Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giulio Rospigliosi Il palazzo incantato IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
Scena V Sacripante, Angelica
Sacripante Oue più mi riuolgo, o che più spero? Di sì immenso ricetto in ogni parte Sollecito il piè muouo, Cerco, auuerto, riguardo, e nulla trouo. Angelica Ecco appunto il Guerriero, Che può salua ridurmi al patrio nido. Sacripante Rimanti, Albergo infido! [585] Chi riterrà le piante, Hor, ch'ho solo al partir' uolto il desio? Angelica Aspetta, o Sacripante, Che teco uengo anch'io. Sacripante Desiata uentura Qui mi conduce hor, che tue grazie attendo. Sarà meco tua cura Sol con un cenno esercitar' l'impero, Che d'eseguirlo poscia è mio pensiero. Angelica Di gir bramoso alla paterna soglia, Per Duce il cor ti chiede, Quando però dal muouer' meco il piede Altra cura maggior' te non distoglia. Sacripante Qual può giungere a me sorte più lieta? Varcherò, se l'accenni, il mar profondo, E scorrerò, quant'egli è uasto, il mondo. L'esser' fra tanti eletto A ricondurti alla Regal' tua sede, È di lieue fatica ampia mercede. Angelica Per te bandisce il petto In sì lungo camino ogni timore; Poiché con l'alto grido D'un'inuitta potenza, Tu fai, che in ogni lido Sicura è l'innocenza; [586] E se han prodotto al mondo Il secolo del ferro i pensier' d'oro, Tu fai, che rida al mondo Per l'opere del ferro il secol' d'oro. Sacripante Già cotant'alto il mio ualor' non sale, Angelica; ma quale Egli pur sia, su questa spada il giuro, O con essa morir' pugnando ardito, O salua ricondurti al patrio lito.
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |