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Giulio Rospigliosi Il palazzo incantato IntraText CT - Lettura del testo |
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Scena VI Ferraù, Orlando, e Detti
Ferraù Cotanta impresa a Ferraù s'aspetta; A seguitar' colei, ch'il cor m'accende, Inuano altri s'affretta. Sacripante E chi 'l contende? Ferraù Io lo contendo, e solo Io sarò suo Campione. Sacripante A tant'honore, Di', chi t'elesse? Ferraù Amore. Egli mi elesse a sì grand'opra, e crede Me sol bastante, e Compagnia non chiede.
Sacripante Orgoglioso pensier', folle desire! [587] Le forze haurò ben pronte A rintuzzar' sì temerario ardire. Angelica Hor sì questo mancaua: eccoti il Conte. Sacripante Altri non speri mai Ciò, che a me sol destina amica Stella; Poich' ad esserle scorta al gran Catai La Regina dell'Armi hoggi m'appella. Orlando D'ogn'altro Caualiero Fòra inutile il brando, Mentre s'accinge a sua difesa Orlando. Ferraù Vdite, come altero Escluder' noi presume, Ei, che sol d'arroganza, Ma non già di ualore, ogn'altro auanza. Angelica Ohimè, ch'io sento, attonito, e conquiso, In sì fiero conflitto, Farsi di gelo il cor, di neue il uiso. Sacripante Ormai deponi, e le minaccie, e 'l fasto, Che dèe prode Guerriero, ouunque accada, Assai più, che la lingua, oprar' la spada. Ferraù Parlerà il ferro hor, che la lingua tace. Angelica Ah, si spogli di sdegno il cor audace! Orlando Proui un giusto furor', chi non uòl pace. Angelica Fermate, alti Guerrieri! Ferraù Perché altri non si uanti, [588] Ch'in seruir' l'alta Donna a me preceda, Volgo a punirui entrambi i miei pensieri. Angelica Cessi ogni lite, o miei fedeli Amanti! Ceda a me l'ira uostra, a me sol ceda! Sacripante Finché haurò core in seno, alcun' non creda Poter' sì di leggieri Togliermi lo splendor' di quei sembianti. Orlando Alla mia Diua innanti, Ciò, che affermai pur hora in questo arringo... Angelica Ceda l'impeto ardente! Orlando ...con destra armata a sostener' m'accingo. Angelica Ah, che sdegnato cor prieghi non sente! Vdite almeno, o miei Campioni, udite, Pria, che tingere il ferro, il mio pensiero. Perché manchi ogni lite, Sia commune il sentiero Alle mie Regie soglie, Così uie più mi renderà sicura Il uostro brando audace, E doue mi trarrà uoglia, o uentura, N'andrò, mercé delle uostr'armi, in pace Per così dubia strada. Sacripante Meco altri non uogl'io, che questa spada. Orlando Così folle richiesta... Ferraù Chi souerchio si stima... [589] Orlando ...la forza homai reprime. Ferraù ...alfin' deluso resta. Angelica Occidete me prima; Occidetemi, e sia su questo campo L'estinta spoglia alle uostr'ire inciampo. Deh, qual cieco desire in uoi si chiude D'inasprir' la Tenzone Per sì lieue cagione? Sorte più, che uirtude Ha tal'hor alle palme il uarco aperto, E sempre è il fin d'ogni battaglia incerto. Orlando Hor sù, cessino questi Dalla lor brama, e di pugnar' si resti. Ferraù Mentre pur cingo il brando... Sacripante Per te prendi i consigli! Ferraù ...uuol, ch'io schiui i perigli, Et osa di uiltà tentarmi Orlando? Angelica Che fo? Doue il furore arma la mano, Ogni preghiera, ogni ricordo è uano. Forse il nobil' Drappello Dalla discordia amara Ritrar' potrò con l'incantato anello. Per toglier' ogni gara, Ch'all'armi ui trasporta, Chi mi prende di uoi sarà mia scorta; [590] Ma prima si deponga il ferro, e l'ira. Orlando Hor sì, che pieno ho di speranza il petto! Sacripante Eccomi pronto! Ferraù Io la proposta accetto. Angelica Mi prenda homai, chi di seguirmi aspira. Sacripante Angelica, ah crudele! Così schernisti un Amator' fedele?
Orlando Qual ti muoue a celarti empio desio? Ferraù Il sol della beltà più non risplende. Anzi risplende, sì: cieco son io, Ché abbagliato esser' suole, Chi di fissar' presume il guardo al sole. Ma s'io son cieco a i raggi tuoi lucenti, Ah, non esser' tu sorda a i miei lamenti! Orlando Perché sparisti? ahi lasso! (a tre) Doue, deh, doue sei? deh, ferma il passo! Angelica Eccomi a uoi riuolta. Ferraù Ah, cruda! Orlando Aspetta! Sacripante Ascolta! (a tre) Ecco, mirate, Amanti, Quali strazij Amor' chiude! Ah, che ogn'hor mi delude, Vago sol di martíri, Con le lusinghe sue gl<i> altrui desiri.
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