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Agostino Chigi
Tempo del Papa Re

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Novembre

Lunedì 15 — Questa mattina è seguita l’istallazione della Consulta di Stato. I Deputati delle rispettive provincie, ognuno in una berlina fornita dalle famiglie romane, con due servitori in livrea di gala (noi ne abbiamo data una, che è servita al Conte Mastai, deputato di Pesaro), sono andati alle 9 al palazzo Quirinale, ove il Card. Antonelli, Presidente della Consulta, li ha presentati con un discorso al S. Padre, il quale ha risposto con un altro, e quindi per la via delle Tre Cannelle, S. Romualdo, il Corso, sino al palazzo Ruspoli, la piazza Borghese, l’Orso, Ponte S. Angelo, sono andati a S. Pietro. Ogni carrozza dei Deputati era accompagnata a piedi da persone delle rispettive provincie. Vi erano altresì le bandiere dei diversi Rioni, e due battaglioni della Guardia civica chiudevano il corteggio, che era accompagnato anche dalla scolaresca della Università sotto una bandiera particolare. Dovevano riunirsi anche varie bandiere di nazioni estere con dei drappelli d’individui nazionali; ma il Governo non ha voluto permettere ciò e il Card. Ferretti, Segretario di Stato, recatosi in persona al quartiere della piazza di Monte Cavallo, di mano in mano che giungevano quelle bandiere, le ha fatte ritirare. Giunti i Deputati a S. Pietro, hanno ascoltata la Messa all’altare della Cattedra, e quindi sono saliti al palazzo Vaticano e nell’appartamento del Segretario di Stato, destinato alle loro adunanze, ne hanno tenuta una prima preparatoria. Il corteggio si è sciolto a S. Pietro ben tardi. Tutta la strada era ornata di parati, di festoni, d’iscrizioni appese anche in mezzo alla strada stessa ecc. ecc. Questa sera vi è stata illuminazione per la città.

Martedì 16 — Oggi nel Diario Romano si è letto il transunto del discorso tenuto ieri dal Papa ai Deputati della Consulta, nel quale si espresse con qualche energia, che non intendeva che in questa convocazione si pretenda di vedere i semi di disposizioni non conciliabili colla Sovranità pontificia, che vuole conservare intatta, quale l’ha ricevuta da Dio e dai suoi predecessori.

Venerdì 19 — Oggi è stata pubblicata una Notificazione del Card. Altieri Presidente di Roma e Comarca sulla forma da osservarsi nella prima convocazione del Consiglio Municipale di Roma per l’elezione della Magistratura, che accaderà mercoledì prossimo.

Sabato 20 — Nel Diario di oggi viene annunziata la nomina di Monsignor Savelli alla carica di pro-Governatore di Roma, l’esercizio della quale ha assunto sino dal 17 del corrente.

Mercoledì 24 — Questa mattina (essendo il giorno destinato alla prima convocazione del Consiglio municipale per la nomina della Magistratura) tutti i Consiglieri si sono radunati al palazzo del Quirinale, ove dal Card. Altieri Presidente sono stati presentati al Papa, che ha fatto loro un commovente discorso, e quindi sono montati nelle carrozze fornite da molti proprietari (tra le quali una da noi) a quattro per ciascheduno del che ha deciso la sorte, precedute dal Cardinale in gran treno di quattro carrozze, e tramezzate dalle bandiere dei Rioni (quelle stesse, che furono fatte senza autorizzazione, e portate in giro il 17 giugno decorso), come pure da una mandata in dono dalla città di Ferrara in questa occasione. In questa è nata qualche difficoltà, perché era sembrato che vi fosse qualche emblema allusivo alla Lega Lombarda; ma poi è stata ammessa. Il corteggio, scortato dalla Forza di linea e civica, come quello dei Deputati della Consulta, per le Quattro Fontane, piazza Barberini, i due Macelli piazza di Spagna, via dei Condotti, il Corso, piazza di Venezia, ed il Gesù, è andato al Campidoglio, ove giunto, per la scala di Aracoeli è salito alla chiesa, ove si è celebrata una Messa e cantato il Veni Creator. Dopo di che sono passati tutti al palazzo dei Conservatori, ed ivi è seguìta con rogito notarile la consegna delle soprannominate bandiere al Municipio, non meno che di quella di Ferrara. Quindi si è proceduto allo scrutinio per formare la terna da presentare al Papa per la nomina del nuovo Senatore. Gli altri scrutinii per l’elezione dei rimanenti sei soggetti, che devono comporre il Magistrato (attesa l’ora tarda, circa le sei pomeridiane) sono stati rimessi a domani. I tre proposti sono il Principe Corsini in primo luogo, il Principe Borghese ed il Principe Doria. Le strade dove è passato il corteggio erano ornate pressappoco come nell’istallazione della Consulta, e questa sera similmente si sono fatte illuminazioni per la città. Il Principe Corsini è stato accompagnato a casa con torcie ed acclamazioni, che si sono replicate anche sotto il palazzo Altieri, ove il Cardinale ha corrisposto con analoghe parole dalla finestra.

Giovedì 25 — Questa mattina il Consiglio municipale ha completato la scelta della Magistratura nelle persone (oltre del Senatore Corsini) dei Principi Borghese e Doria, del Marchese Fargna, di D. Vincenzo Colonna, degli avvocati Scaramucci, Sturbinetti, Armellini, e del Sig. Bianchini, quale però avendo rinunziato, gli è stato surrogato il Sig. Luigi Cardinali. Questa sera molta gente con torcie, tamburo innanzi, e dei piccoli stendardi, è andata a festeggiare il nuovo Senatore al suo palazzo ecc.




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