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Agostino Chigi
Tempo del Papa Re

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Giugno

Giovedì 1 — Questa mattina adunatosi il Consiglio Municipale ha aggregato alla cittadinanza romana l’Ab. Gioberti, che è stato condotto in Campidoglio e ricondotto a casa in una carrozza del Senato, con accompagnamento di civici, e da un numero di altre persone. Essendo giunta la notizia della resa di Peschiera, e di un fatto d’arme seguìto a Goito, colla vittoria delle truppe piemontesi, sotto gli ordini del Re in persona, questa sera per invito del Municipio si è fatta illuminazione per tutta la città, e avanti al palazzo del Ministro di Sardegna è andata molta gente ad applaudire con bandiere, bande ecc. ecc. Oggi sono arrivate alcune centinaia di volontarii dalla provincia di Campagna che vanno a militare in Lombardia. La nostra banda civica è andata ad incontrarli. Si sente che ieri sera è arrivato il Card. Soglia nuovo Segretario di Stato.

Domenica 4 — Questa mattina l’Ab. Gioberti si è recato alla Sapienza ove è stato ricevuto ed acclamato con molta solennità. L’Ab. Rezzi, professore di eloquenza nell’Università, gli ha indirizzato un discorso a cui esso ha risposto. Fra le deliberazioni del Consiglio Municipale di ieri si assicura vi sia stata quella che la strada detta sin qui Borgognona, ove è situata la locanda in cui ha alloggiato esso Abate Gioberti, prenda il nome di via Gioberti.

Lunedì 5 — Questa mattina è seguita l’apertura dei Consigli Legislativi nel salone del palazzo della Cancelleria. I componenti i due Consigli adunatisi al Popolo, sono partiti di in molte carrozze, preceduti da quelle del Senato Romano, dalle bandiere dei Rioni, e con corteggio di truppa, specialmente civica, bande ecc. e seguito da diversi circoli sotto le loro insegne. Il Card. Altieri, Delegato Pontificio, si è recato in gran treno dal Quirinale alla Cancelleria (ove i Deputati, e i membri dell’alto Consiglio, dopo di aver sentito la Messa a S. Lorenzo e Damaso, avevano proceduto alle operazioni preliminari), ed ivi ha aperta la sessione con un discorso, che ha chiuso per oggi la funzione. Mons. Muzzarelli è nominato Presidente dell’Alto Consiglio e D. Pietro Odescalchi ed il Conte Pasolini Vice-Presidenti. È stato pubblicato un Motu proprio del Papa sulla stampa, quale Legge aveva riservata a sé nello Statuto Costituzionale. Questa sera si sono replicate le illuminazioni per la città. È giunta notizia di una nuova rivoluzione seguìta a Vienna il giorno 27 dello scorso mese per fatto specialmente del corpo degli studenti, e che in seguito di ciò si esigeva l’allontanamento immediato della truppa regolare da Vienna e il ritorno dell’Imperatore nel termine di 14 giorni. Correva altresì la notizia della resa di Mantova in seguito di una rivolta delle truppe ungheresi e dei reggimenti italiani; ma sino a questa sera non si conferma.

Martedì 6 — Pare certo che tutte o quasi tutte le truppe napoletane che erano andate verso l’alta Italia, in seguito di ordini ricevuti dal loro governo, retrocedano per ritornare nel Regno. Questo fatto nella disposizione in cui sono gli spiriti delle nostre provincie, che devono traversare, fa temere di qualche collisione.

Giovedì 8 — È giunto in Roma il Generale Ferrari, comandante le nostre truppe nello Stato Veneto, non conoscendosi i motivi di questa venuta.

Venerdì 9 — Questa mattina si sono adunati segretamente il Consiglio dei Deputati e l’Alto Consiglio; il primo nel salone della Cancelleria, il secondo in quello dell’Apollinare. Nel primo il Ministro dell’Interno Conte Mamiani, nel secondo il Ministro degli Affari Esteri, Sig. Marchetti, hanno letto il programma dell’attuale Ministero.

Sabato 10 — La nostra Gazzetta di questa sera annunzia l’arrivo di Mons. Ferreri reduce dalla sua missione a Costantinopoli recando seco i magnifici regali che il Gran Signore invia al Papa. Ha dato motivo a delle ciarle l’improvviso allontanamento dal Palazzo Pontificio e la probabile partenza da Roma di Monsignor Sbarretti stato già Vicario del S. Padre, quando era Vescovo d’Imola, e che egli aveva chiamato presso di sé nel principio del Pontificato, e che era attualmente Segretario del Consiglio dei Ministri. Si vuole però che la cosa non abbia motivo politico.

Domenica 11. PentecosteFin da ieri è partito l’Abate Gioberti che nel suo soggiorno in Roma ha alloggiato all’Hôtel d’Angleterre nella strada sin qui Borgognona, e vi è stata sempre una numerosa guardia d’onore civica.

Mercoledì 14 — Oggi è stato pubblicato un bollettino in data dell’11 da Padova, che porta un nuovo attacco degli Austriaci in forza considerevole contro Vicenza, di cui in sostanza non si sapeva l’esito, ma si credeva poter sperare che fosse favorevole al corpo italiano, il quale la difendeva. Tutti stanno in aspettazione. Avendo il March. Patrizi mandato la sua rinuncia al Comando dell’ottavo battaglione civico, il battaglione stesso con grande maggiorità di voti lo ha di nuovo eletto. Si dice che il General Ferrari sia ripartito.

Giovedì 15 — Oggi, da un bollettino che si è pubblicato, si è ricevuto la notizia che, dopo un fuoco di molte ore, le truppe italiane, sotto il comando del generale Durando, che occupavano Vicenza, in seguito ad un concordato, l’avevano evacuata cogli onori militari, e colla condizione di non agire contro le truppe austriache per lo spazio di tre mesi. Fra i morti si conta il negoziante di campagna romano Natale del Grande, che partì coi volontarii civici, ed aveva il grado di Colonnello.

Venerdì 16 — Questa mattina prima di andare al Consiglio della Comarca sono andato a vedere i regali del Gran Signore al Papa che sono esposti a Monte Cavallo nell’appartamento ove alloggiò l’Imperatore d’Austria. Essi consistono in una sella, valdrappa e intiera armatura di cavallo ricamata in oro (di cui sono pure le staffe), e guarnita tutta di gran quantità di brillanti, quattro dei quali agli angoli della valdrappa di grossezza e valore considerabile, in un parato di velluto contratagliato con fondo di oro; in molte pezze di cachemir bianco, ed in molte pezze di tappeti. Oltre tutto ciò, il Papa ha ricevuto pure una tabacchiera col ritratto del Gran Signore ricchissimamente ornata di brillanti, ed un medaglione simile per il suo Segretario di Stato: né l’uno né l’altro erano esposti. Oggi da Civitavecchia è giunta una notizia di una nuova sollevazione a Napoli, colla fuga del Re, l’abdicazione, pubblicazione della Costituzione del 1812 ecc. ecc. Niente però sino a tutta questa sera ha confermato tale notizia.

Sabato 17 — Questa sera, ricorrendo il giorno della creazione del Papa, si sono fatte le solite illuminazioni per la città, ed un discreto numero di gente s’è recato al palazzo Quirinale per far plauso al S. Padre che l’ha benedetta. Da Napoli non si ha niente sin qui che confermi le voci di ieri.

Domenica 18 — Si assicura che sia oggi partito per Napoli il Conte Ludolf, Ministro di quella corte da cui aveva ricevuto una staffetta qualche giorno prima.

Lunedì 19 — Oggi il Papa ha ricevuto l’intero Consiglio dei Deputati che lo aveva domandato per felicitarlo sull’anniversaria ricorrenza della sua Esaltazione.

Martedì 20 — Si ha dalla nostra Gazzetta di oggi l’arrivo di Monsignor Morichini a Innsbruck, ove trovasi attualmente l’Imperatore d’Austria, la notte del 10 corrente. Questa mattina il Papa ha ricevuto il complimento dell’Alto Consiglio in corpo per l’anniversario della creazione.

Mercoledì 21 — Ieri sera e questa sera si sono fatte le illuminazioni per la città per l’anniversario della incoronazione del Papa.

Giovedì 22 — Ieri è arrivato il nuovo Ministro destinato dalla Repubblica Francese presso la S. Sede M. d’Harcourt. Sono arrivati ieri da Civitavecchia i sei cavalli arabi mandati al Papa in regalo dal Gran Signore.

Venerdì 23 — Mons. Muzzarelli ha dato la sua dimissione dalla presidenza dell’Alto Consiglio, e la pubblica voce la attribuisce ad una dimostrazione di malcontento fattagli dal Papa in termini piuttosto vivi ieri mattina nella camera dei Paramenti a S. Pietro. Questa mattina l’Alto Consiglio è stato presieduto da D. Pietro Odescalchi, uno dei Vice-Presidenti.

Lunedì 26 — La rinunzia di Mons. Muzzarelli non pare sia stata accettata dal Papa; non ha però presieduto l’Alto Consiglio neppure nella seduta di questa mattina.

Mercoledì 28 — Questa mattina Monsig. Muzzarelli ha presieduto la seduta dell’Alto Consiglio.




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