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Agostino Chigi
Tempo del Papa Re

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Agosto

Mercoledì 1 — Ieri tra le 10 e le 11 arrivarono i Cardinali Della Genga, Vannicelli e Altieri, componenti la Commissione governativa di Stato nominata dal S. Padre, e sono andati a risiedere al Quirinale. Questa mattina hanno annunziato al pubblico l’istallazione della Commissione, e contemporaneamente il Generale Oudinot con sua circolare a tutti i capi dei dicasteri ha annunziato la cessazione delle attribuzioni governative, che aveva in sé riunite sin ora. Oggi tutta la Deputazione Municipale, che andò a Gaeta per ossequiare il S. Padre è stata invitata a pranzo dal Generale Oudinot. Questa mattina mentre tutto si disponeva nella Chiesa de’ SS. Vincenzo e Anastasio per il funerale del Colonnello Melara con lo stesso corteggio militare, che lo accompagnò ieri (e si dice altresì che si era preparata un’orazione funebre) un uffiziale superiore francese si è presentato alla Chiesa, ha fatto ritirare la truppa, ed ordinato che la funzione non avesse più luogo.

Giovedì 2 — La Commissione governativa di Stato ha nominato come suoi coadiutori i Monsignori Mertel e Bartoli, il Principe di Palestrina e l’avv. Vannutelli.

Venerdì 3 — Questa mattina con una Notificazione della Commissione governativa di Stato si è annunziato che tutti i Boni oltre la serie O emessi dal Governo Repubblicano, sono riconosciuti e garantiti al saggio del 65 per cento. L’annunzio non ha prodotto molta sodisfazione nel pubblico. Con altra Notificazione si prescrive che tutti gli impiegati nominati dopo il 15 novembre prossimo passato, si intendono dimessi; quelli tra gli antichi, che, per non prestare la loro adesione al Governo Repubblicano, avevano rinunziato l’impiego, tornano al loro posto; quelli che erano restati, prestando l’adesione, vi rimangono provvisoriamente, sinché una Commissione di Censura non abbia esaminato la loro condotta. Questa sera numerose pattuglie hanno percorsa la città; in alcuni luoghi, come in Piazza Venezia ed a Monte Cavallo, vi erano dei cannoni.

Lunedì 6 — Una Notificazione della Commissione governativa prescrive che la moneta erosa della Repubblica per lo spazio di trenta giorni abbia corso coattivo nella sua integrità, dopo il qual termine sarà fuori corso. Le Casse pubbliche la riceveranno o in pagamento d’imposta, o cambiata con altri valori correnti.

Mercoledì 8 — Questa mattina si è manifestato un incendio forte al Collegio Romano, ove è alloggiata molta truppa francese; il danno è considerabile. Il nostro Giornale di oggi annunzia le seguenti nomine di Ministri: all’Interno e Polizia Mons. Savelli, alla Grazia e Giustizia l’avv. Giansanti, alle Finanze, come pro-Ministro, il Sig. Angelo Galli, Mons. Amici è nominato Commissario delle Marche in luogo di Mons. Sacelli.

Venerdì 10 — È stato nominato Ministro del Commercio, Agricoltura, Belle Arti e Lavori Pubblici il Sig. Camillo Jacobini. Oggi si è ricevuta la notizia della morte del Re Carlo Alberto; seguìta a Oporto in Portogallo ai 28 del mese scorso.

Mercoledì 15 — Oggi alle 4 pomeridiane il Generale Oudinot ha fatto una gran rivista di tutta la truppa francese nei prati di Acquacetosa.

Martedì 21 — Dalla Congregazione governativa di Stato si è formato il Consiglio militare, composto del Principe D. Pompeo Gabrielli, dei Colonnelli Janni e Farina, del Generale Vaillant e di due altri militari francesi. Esso dovrà essere presieduto dal Ministro delle Armi (che non si è ancora nominato) e interinalmente da Gabrielli. Questa mattina è stato arrestato il così detto Carbonaretto compagno di Ciceruacchio, insieme col quale era partito da Roma colla truppa di Garibaldi, e che era ritornato travestito da campagnuolo.

Giovedì 23 — Il Generale Oudinot ha fatto pubblicare ed affiggere un proclama d’addio ai Romani, ed un ordine generale nello stesso senso, diretto all’Armata; ed in questo annunzia che il Generale Rostolan gli succede nel comando. Questa sera in Campidoglio, nel palazzo del Museo, con invito del Generale Oudinot e di tutto lo Stato Maggiore francese, dei Collegi, dell’Università e di molte altre distinte persone, si è data lettura di un decreto del Municipio estremamente onorifico per il Generale suddetto, che delibera sia coniata una medaglia in suo onore. Il Museo è stato illuminato e si è apprestato anche un buffet. Il Generale Oudinot è stato altresì dalla Commissione Municipale dichiarato cittadino romano.

Venerdì 24 — Il Generale Rostolan, con un indirizzo ai Romani pubblicato oggi, ha dato parte di aver assunto il comando in capo delle truppe francesi.

Martedì 28 — In una specie di proclama ai soldati francesi il nuovo Generale in capo annunzia loro che l’armata continuerà ad occupare Roma, e che la sua installazione, che sin qui era del tutto provvisoria, va a ricevere delle modificazioni appropriate alla necessità di una occupazione più completa. Mons. D’Avellà, decano della Rota è nominato presidente del Consiglio centrale di Censura.




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