Tomo, Lib, Cap
1 1, 3, 8 | combattesse, e però il facea perdere, ma come suo messaggio voleva
2 1, 3, 8 | grandi e potenti, per non perdere loro stato sì ordinaro uno
3 1, 7, 55 | comune! Ma i Sanesi per non perdere Montereggioni feciono le
4 1, 8, 8 | Guelfi, “non possono oggi perdere”; e ciò venne a dire, s'
5 1, 8, 38 | mal punto, e temendo di perdere la città e 'l paese d'intorno,
6 1, 8, 61 | fosse amico, come amasse di perdere sua vita; e se l'avesse
7 1, 8, 145| che per quella si dovea perdere Acri. Ma per tutto questo
8 1, 8, 145| tutto questo non si potea perdere la città, che perché i Saracini
9 2, 9, 40 | la terra, per tema di non perdere loro stato e d'essere ingannati
10 2, 9, 49 | commesso, o per tema di non perdere le persone sotto il detto
11 2, 9, 71 | abracciò col popolo per non perdere istato. Convienne ancora
12 2, 9, 76 | Fiaminghi, lasciandosi perdere di serraglio in serraglio
13 2, 9, 92 | anticessori per tradimento feciono perdere la Terrasanta, e prendere
14 2, 10, 74 | fortuna d'Uguiccione sanza perdere stato o signoria o castello
15 2, 10, 115| l'altra di là, stettono a perdere tempo e a badaluccare con
16 2, 10, 144| stare, e al tutto temendo di perdere la signoria, veggendo sì
17 2, 10, 338| sera; poi per gelosia di perdere la fortezza vi venne Castruccio
18 2, 10, 342| di Lombardia per tema di perdere Modana si partirono dall'
19 2, 11, 65 | Viniziani; ma feciollo per non perdere il navicare, e per tema
20 2, 11, 129| maniera di gente a cavallo, perdere e guadagnare, ov'ebbe di
21 2, 11, 133| pericoli, come si poteano perdere i danari, e la gente si
22 2, 11, 197| chiuse le porte, dubitando di perdere la terra. Mandarono per
23 2, 11, 206| grande gelosia e paura di perdere Bologna.~ ~
24 2, 11, 226| Castruccio, dubitando di non perdere loro stato, i quali il re
25 3, 12, 4 | possenti e ricchi, che aveano a perdere, non aconsentiro alla follia
26 3, 12, 74 | ed ebbono gran paura di perdere Castiglione o Piombino.
27 3, 12, 82 | per la nostra gente, di perdere la città di Vincenza. La
28 3, 12, 90 | Mastino, veggendosi ch'era per perdere la città di Vincenza, e·
29 3, 12, 112| pericolo, dubitò forte di perdere la terra. E incontanente
30 3, 12, 140| nostri il fiume, temendo di perdere la fortezza di San Quirico
31 3, 12, 140| e popolo grandissimo, e perdere sì fatta gara e impresa
32 3, 13, 55 | lloro potenza e signoria, a perdere, e disolare di potenza la
33 3, 13, 76 | Idio Sabaot fa vincere e perdere le battaglie a cui gli piace,
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