Tomo, Lib, Cap
1 1, 1, 23 | consiglio adirizzò que' popoli a vivere come gente umana, e fecegli
2 1, 8, 75 | vivanda, che non avea che vivere tre giorni, a dì XXVII di
3 1, 8, 104| che non era loro rimaso a vivere che per tre giorni, sì s'
4 2, 9, 1 | Firenze che voleano bene vivere si pensarono di mettere
5 2, 9, 61 | stare bene, però ch'io so vivere secondo il tempo”. A la
6 2, 9, 69 | aveano stato e volontà di ben vivere amavano la pace e la concordia,
7 2, 9, 79 | morire a la battaglia che vivere in servaggio. E così caldi
8 2, 11, 6 | freddo e nevi appena poteano vivere, e falliva loro la vittuaglia
9 2, 11, 41 | la sua natività essere e vivere co' suoi discepoli come
10 2, 11, 97 | nimici non trovassono di che vivere per loro e per loro bestie.
11 2, 11, 108| dilettavasi in dilicatamente vivere e de la donna, e più in
12 2, 11, 119| ciascuno potea avere pane per vivere, e tale avea danari VIII
13 2, 11, 156| entro non avendo più di che vivere di vittuaglia, e male acque
14 2, 11, 185| cittadini ch'amavano di ben vivere, voleano la signoria de'
15 3, 12, 20 | Modesto fu e sobrio in suo vivere, e più amava vivande grosse
16 3, 12, 100| perch'avieno grano per loro vivere e per loro famiglie, e·llasciando
17 3, 12, 112| che non vi si trovò da vivere per VIII giorni. E così
18 3, 12, 116| certi popolani che volieno vivere in libertà; ma·lla tirannia
19 3, 13, 9 | signoria e compagnia, e voleano vivere liberi e franchi. E poi
20 3, 13, 17 | poterono durare e non avendo da vivere, lasciando i loro cavalli,
21 3, 13, 23 | grandi che volieno bene vivere, e dimandarono al popolo
22 3, 13, 73 | ch'erano forniti per loro vivere, e non volieno pane di Comune,
23 3, 13, 82 | loro buona volontà e per vivere in pace, dierono la signoria
24 3, 13, 96 | non v'era rimaso di che vivere e che ogni vile animale
|