Tomo, Lib, Cap
1 1, 7, 62 | preso e stanziato. E nota lettore la virtù di tanto cittadino,
2 2, 9, 35 | Cristiani. E non voglio che tu lettore ti maravigli perché scriviamo
3 2, 11, 152| popolo grandissimo. E nota lettore che da piè di Serravalle
4 2, 11, 202| città di Lucca. E nota, lettore, nuova mutazione di secolo,
5 3, 12, 2 | d'Aquario ov'era. E nota, lettore, e raccogli, se neente intenderai
6 3, 12, 2 | potenzia. E nota ancora, lettore, che, la notte che cominciò
7 3, 12, 44 | a·lloro volontà. E nota, lettore, l'errore e fallo de' Fiorentini,
8 3, 12, 50 | le dette cittadi. E nota, lettore, che questa fue la più alta
9 3, 12, 64 | campo di Bovolento. E nota, lettore, isvariate vicende e casi
10 3, 12, 70 | co' Fiorentini. E nota, lettore, se·lla comata, onde dinanzi
11 3, 12, 77 | guerra al Mastino. E nota, lettore, come adopera la fortuna
12 3, 12, 130| vicini e·lli amici. E nota, lettore, se meser Mastino seppe
13 3, 13, 23 | E nota ancora e ricogli lettore che quasi in poco più d'
14 3, 13, 49 | Verona e Vincenza. E nota, lettore, a·cche fine riescono le
15 3, 13, 55 | Comune, se considerrai, lettore, il dannaggio di tanta perdita
16 3, 13, 91 | più case e forni. E nota, lettore, quante tempeste occorse
17 3, 13, 102| a gran festa. ~Or nota, lettore, e ricogli quello ch'avemo
18 3, 13, 105| tribuno di Roma. E nota, lettore, che·lle più volte, quasi
19 3, 13, 110| nostri ambasciadori. E nota, lettore, l'essempri de' rettori
20 3, 13, 114| prima indizione”. ~E nota, lettore, come felicemente e prosperamente
21 3, 13, 123| morta molta gente. ~E nota, lettore, che·lle sopradette rovine
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