Tomo,  Lib, Cap

 1  1,    3, 8  |  vivendo co·lloro a comune di ruberie e d'ogni male aquisto, spezialmente
 2  2,    9, 68 |       micidii, e d'arsioni, e ruberie, sì come in città sciolta
 3  2,   10, 78 |      fatto in Lunigiana certe ruberie e micidi contra volontà
 4  2,   11, 30 |    stata spilonca di tutte le ruberie e micidi e presure e villani
 5  2,   11, 173|      dura, per cagione di più ruberie fatte in mare per gli Genovesi
 6  2,   11, 204|       feciono grandi guasti e ruberie in più parti sanza nullo
 7  3,   12, 85 |    faccendo infinito danno di ruberie e d'arsioni, però che 'l
 8  3,   12, 87 |       re d'Inghilterra, e·lle ruberie fatte sopra i Franceschi.
 9  3,   12, 97 |     dì faccendo gran danno di ruberie, ma non d'arsione. Alla
10  3,   12, 118|       di sangue, o incendio o ruberie, onde molto fu commendato,
11  3,   13, 17 |  tegnendo ragione sommaria di ruberie e forze e di simili, sanz'
12  3,   13, 21 | stimossi il loro danno tra di ruberie e d'arsione il valere di
13  3,   13, 90 |   caporali, che mantenieno le ruberie in Roma e d'intorno, e fecene
14  3,   13, 96 |  terra molto tesoro, sì delle ruberie di quelli di Calese che
15  3,   13, 105|      usava, secondo si dicea, ruberie e forze; venne a Roma con