Tomo,  Lib, Cap

 1  1,    7, 24 |        levò, e gli mostrò la sua ira, sì come innanzi faremo
 2  1,    7, 24 |  giudicii Idio mostrò per la sua ira a Federigo e a sua progenia.~ ~
 3  1,    8, 66 | universale della superbia e dell'ira in nullo caso può prendere
 4  1,    8, 121|        non vi falla altro che·ll'ira d'Iddio”. E certo l'ira
 5  1,    8, 121|          ira d'Iddio”. E certo l'ira d'Iddio tosto gli sopravenne,
 6  3,   12, 2  |        bene fatto per apaciare l'ira di Dio. E di ciò fu fatta
 7  3,   12, 2  |          a venire; e acciò che l'ira di Dio più non si spanda
 8  3,   12, 3  |         Seneca, libro primo dell'ira, di Fabio, che prima vinse
 9  3,   12, 3  |         Fabio, che prima vinse l'ira sua che Anibale; e Iulio
10  3,   12, 3  |         Seneca, libro terzo dell'ira; e de la pazienzia de' filosofi,
11  3,   12, 3  |       libro terzo di Seneca de l'ira, e di Diogenes libro III
12  3,   12, 3  |          Diogenes libro III dell'ira, anzi il fine, a ciò che
13  3,   12, 3  |   riserbato la indegnazione dell'ira sua infino ad ora e ch'elli
14  3,   12, 20 |    collerico, e tosto si movea a ira. Savio in iscienza, e d'
15  3,   13, 3  |        ultimo giudicio della sua ira, come assai chiaro e aperto