1-500 | 501-1000 | 1001-1101
grassetto = Testo principale
Tomo, Lib, Cap grigio = Testo di commento
1001 3, 13, 58 | singularità, che a bene di Comune, onde ne tornarono con poco
1002 3, 13, 58 | e benificio fatto per lo Comune; e costarono più di IImCC
1003 3, 13, 58 | per la detta cagione il Comune e popolo di Firenze, per
1004 3, 13, 58 | la carcere datali per lo Comune, ove tenea i suoi presi,
1005 3, 13, 58 | mettesse nelle carcere del Comune cogli altri. E fu fatto
1006 3, 13, 58 | volea che per lo nostro Comune si levassono certi inniqui
1007 3, 13, 58 | inniqui capitoli fatti per lo Comune contra i cherici, i quali
1008 3, 13, 58 | cosa non piacque al nostro Comune.~ ~
1009 3, 13, 68 | Inghilterra, onde i Fiaminghi per comune, fatto con ordine del re
1010 3, 13, 72 | non potesse avere ufici di Comune, e come si compié il ponte
1011 3, 13, 73 | provedenza fatta per lo Comune, come diremo apresso. E·
1012 3, 13, 73 | lavoratori e contadini. Il Comune si provide e comperòne e
1013 3, 13, 73 | quello che per lo nostro Comune fu comperato, sì fu la cagione
1014 3, 13, 73 | Maremma ne fece venire il Comune quello si potéo avere di
1015 3, 13, 73 | interesso colla spesa il Comune più di XXXm fiorini d'oro.
1016 3, 13, 73 | uficiali aveano frodato il Comune falsare per la misura e
1017 3, 13, 73 | d'oro a ristituzione del Comune. E nota che tutto questo
1018 3, 13, 73 | tormento. Ed era rimaso al Comune della provisione dell'anno
1019 3, 13, 73 | soccorso e fornimento del Comune da XXVImD di moggia di grano
1020 3, 13, 73 | cominciamento gli uficiali del Comune faceano mettere per dì in
1021 3, 13, 73 | Feciono gli uficiali del Comune fare in su i casolari de'
1022 3, 13, 73 | e chiuso a porte per lo Comune, ove per uomini e femmine
1023 3, 13, 73 | della farina del grano del Comune sanza aburattare o trarne
1024 3, 13, 73 | vivere, e non volieno pane di Comune, o comperavano del migliore
1025 3, 13, 73 | lla grande nicissità del Comune e di cittadini, non si acommiatò
1026 3, 13, 73 | in XXII, e 'l vecchio del Comune in soldi XX lo staio; e·
1027 3, 13, 79 | cagione degli ufici del Comune. ~ ~Nel detto anno, avendosi
1028 3, 13, 79 | venuto contro al nostro Comune, potesse avere niuno uficio;
1029 3, 13, 81 | vittuaglia s'arenderono al Comune di Vinegia, salve le persone
1030 3, 13, 82 | alla signoria e guardia del Comune di Firenze per V anni. ~ ~
1031 3, 13, 82 | difese e guarentì, e 'l Comune di Firenze vi mandò loro
1032 3, 13, 82 | la qual cosa il popolo e Comune di Sa·Miniato, di loro buona
1033 3, 13, 82 | guardia della loro terra al Comune di Firenze per V anni. E
1034 3, 13, 82 | porta, alle spese comuni del Comune di Firenze e di Sa·Miniato,
1035 3, 13, 82 | Sa·Miniato, acciò che 'l Comune di Firenze avesse spedita
1036 3, 13, 83 | infermità e mortalità, il Comune provide e fece dicreto a
1037 3, 13, 83 | per vendere, avesse dal Comune fiorino uno d'oro del moggio;
1038 3, 13, 83 | fosse la provisione del Comune, come dicemmo adietro, il
1039 3, 13, 83 | di aprile MCCCXLVII, il Comune fece offerta di tutti i
1040 3, 13, 83 | fece riformagione per lo Comune di Firenze, che chiunque
1041 3, 13, 83 | potesse uscire pagando al Comune in danari contanti soldi
1042 3, 13, 83 | per libra del debito del Comune che s'avea chi·llo volea
1043 3, 13, 83 | coloro che doveano avere dal Comune, che venia la detta gabella
1044 3, 13, 83 | guari; tanto era povero il comune popolo di cittadini per
1045 3, 13, 84 | fecesi comandamento per lo Comune che niuno morto si dovesse
1046 3, 13, 88 | convenne che li pagassono al Comune; e racchetossi il romore
1047 3, 13, 88 | comperato per gli uficiali del Comune di Firenze, essendo in Genova
1048 3, 13, 88 | tirannia fatta pe' Genovesi al Comune di Firenze subitamente montò
1049 3, 13, 88 | costo e interesso del nostro Comune, come adietro facemmo menzione
1050 3, 13, 90 | e una ne mandò al nostro Comune, con molto eccellente dittato;
1051 3, 13, 90 | gloriando sé, e poi il nostro Comune, e come la nostra città
1052 3, 13, 90 | una ne diè al sindaco del Comune di Perugia coll'arme di
1053 3, 13, 90 | se v'avesse sindaco del Comune di Firenze; e non essendovi,
1054 3, 13, 97 | ffiorini, essendo possenti in Comune, feciono ordinare al detto
1055 3, 13, 97 | feciono ordinare al detto Comune nuova moneta d'argento e
1056 3, 13, 97 | e rendene la moneta del Comune soldi VIIII, danari III,
1057 3, 13, 97 | libra di piccioli, sicché il Comune ne guadagnava soldi XXII
1058 3, 13, 97 | soldi XXIII per libra, e 'l Comune ne rendea soldi... per libra,
1059 3, 13, 97 | piccioli per libra; sicché il Comune n'avanzava danari XII piccioli
1060 3, 13, 100| DC. E poi coll'aiuto del Comune di Genova, che male erano
1061 3, 13, 101| guardie che v'erano per lo Comune di Firenze. Il quale trattato
1062 3, 13, 104| ambasciadori in mezzo novembre al Comune di Firenze per soccorso
1063 3, 13, 104| saviamente come il nostro Comune nonn-era aconcio di travagliarsi
1064 3, 13, 105| grande vittoria al nostro Comune, e quello di Perugia e di
1065 3, 13, 107| giugnendo gli ambasciadori del Comune di Vinegia per proffereglisi,
1066 3, 13, 107| udire tenendosi gravato dal Comune di Vinegia della presa di
1067 3, 13, 107| ricca ambasceria che 'l Comune di Firenze mandò al detto
1068 3, 13, 107| Firenze mandò al detto re e 'l Comune di Perugia.~ ~
1069 3, 13, 108| CVIII~ ~ ~Come il Comune di Firenze mandò una grande
1070 3, 13, 108| ischiusi degli onori del Comune in sì fatto caso, e da dovere
1071 3, 13, 108| consiglio e migliore per lo Comune era ad avervi mandati tra'
1072 3, 13, 108| ambasciadori per ordine del Comune si vestiro di roba di scarlatto
1073 3, 13, 109| giustizia, il popolo e 'l Comune della città di Firenze imposono
1074 3, 13, 109| e' tuoi pregenitori e 'l Comune di Firenze da lunghi tempi
1075 3, 13, 110| commisse. ~ ~“L'ambasciata del Comune di Firenze così solennemente
1076 3, 13, 110| benivolenza, la quale al Comune di Firenze, a' Fiorentini
1077 3, 13, 110| sempre fu intra·lloro e col Comune predetto, con grazioso animo
1078 3, 13, 110| onorevoli ambasciadori del Comune di Perugia, e avuta tra·
1079 3, 13, 110| inn-effetto una medesima cosa, in comune sermone recate per lo detto
1080 3, 13, 110| lo detto meser Tommaso di comune concordia dell'uno e dell'
1081 3, 13, 110| concordia dell'uno e dell'altro Comune furono sposte. Il quale,
1082 3, 13, 110| pienamente narrate e che il Comune di Firenze, e quello di
1083 3, 13, 110| Siena, gli rimandassono per comune due o tre di loro ambasciadori
1084 3, 13, 113| partisse di Napoli mandò al Comune di Firenze e a quello di
1085 3, 13, 113| cavallo e danari dal nostro Comune, e dagli altri.~ ~
1086 3, 13, 114| mandò il re d'Ungheria al Comune di Firenze. ~ ~“A' nobili
1087 3, 13, 114| signori priori, e consiglio e Comune della città di Firenze,
1088 3, 13, 115| morto in servigio del nostro Comune con meser Piero suo zio
1089 3, 13, 115| lodato per lo migliore del Comune. ~I detti non potendo venire
1090 3, 13, 115| casa Peruzzi, faccendole il Comune le spese riccamente; due
1091 3, 13, 115| distretto di Firenze. E 'l Comune le fece lettere al papa,
1092 3, 13, 117| spezialmente contro al nostro Comune di Firenze; che quando erano
1093 3, 13, 117| sostenuti al soldo del nostro Comune, e fatta per loro la guerra
1094 3, 13, 117| Tarlati; e poi per lo nostro Comune rimessi in Arezzo in grande
1095 3, 13, 117| cittadini che v'erano per lo Comune di Firenze, e del continovo
1096 3, 13, 117| continovo puttaneggiavano col Comune di Perugia, per diminuire
1097 3, 13, 117| diminuire la signoria del Comune di Firenze, per meglio potere
1098 3, 13, 117| cciò non guardò il nostro Comune, perch'erano Guelfi, di
1099 3, 13, 118| fece riformagione per lo Comune, e ordinossi che·lle signorie,
1100 3, 13, 118| mette nelle riformagioni del Comune guasta ogni buono ordine
1101 3, 13, 119| reggeano né avieno ufici in Comune, e per dispetto gli chiamavano
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