Tomo, Lib, Cap
1 1, 1, 9 | storia. Lasceremo di più dire al presente di Fiesolani,
2 1, 1, 29 | Firenze, come promettemmo di dire. E avemo fatto sì lungo
3 1, 1, 34 | suo pretore, ch'è tanto a dire come mariscalco di sua oste;
4 1, 2, 2 | imperadore di Roma, che tanto è a dire come comandatore sopra tutti.
5 1, 2, 7 | sì ne pare convenevole di dire in brieve dello stato e
6 1, 2, 15 | Veterum ebbe nome, cioè a dire città de' vecchi, perché
7 1, 2, 20 | gli sentiva e trovava, udì dire come il beato santo Miniato
8 1, 3, 8 | potrà trovare. Lasceremo a dire de' falsi articoli della
9 1, 3, 14 | sì·nn'è di nicessità di dire ancora di quello ch'adoperaro
10 1, 5, 5 | Arrighi; ove dice IIII vuole dire III, così lo terzo secondo,
11 1, 5, 18 | ragione e che·ssi convegna dire di loro cominciamento e
12 1, 6, 34 | compagnia. Lasceremo alquanto a dire de' fatti di Firenze, e
13 1, 7, 3 | cagniuolo, il qual si può dire che fosse diavolo in ispezie
14 1, 7, 13 | molto ne cresce materia di dire.~ ~
15 1, 7, 36 | torneremo a nostra materia, a dire de' fatti di Firenze, e
16 1, 7, 53 | terra”, che tanto viene a dire come nostri montanari. Rispuose
17 1, 7, 77 | Cece de' Gherardini per dire il simigliante ch'avea detto
18 1, 7, 77 | CCC; e quando ancora volle dire e pagare, fu comandamento
19 1, 7, 78 | cavalieri e di popolo, e per dire a que' d'entro che non s'
20 1, 7, 78 | intese e promise di così dire; e con una ghirlanda in
21 1, 7, 80 | cardinale Bianco non volea dire, perché parlare del futuro
22 1, 8, 1 | poco dormiva, e usava di dire che dormendo tanto tempo
23 1, 8, 5 | moi em paradis”; ciò vuole dire: “Io non voglio altro che·
24 1, 8, 6 | acqua faceano spregiare, e dire onta e villania, chiamando: “
25 1, 8, 8 | perdere”; e ciò venne a dire, s'egli avesse vittoria
26 1, 8, 38 | che sarebbono lunghi a dire. Di questa pace alcuni dissono
27 1, 8, 46 | comandamento, non sapeano che·ssi dire né che·ssi fare, ma con
28 1, 8, 50 | IIII papi. Lasceremo di dire alquanto de' detti papi,
29 1, 8, 68 | che nullo gli ardiva a dire nulla più ch'a·llui piacesse.
30 1, 8, 72 | d'Aragona avea mandato a dire al maggiore o de' maggiori
31 1, 8, 79 | priori dell'arti viene a dire i primi eletti sopra gli
32 1, 8, 79 | faremo menzione. Lasceremo di dire al presente alquanto de'
33 1, 8, 92 | altra pompa, se non di fare dire messe e processioni rendendo
34 1, 8, 101| oltremare, e torneremo a dire della grande impresa che·
35 1, 8, 105| avesse fatto. Lasceremo a dire de' fatti d'oltremonti,
36 1, 8, 105| questa volta, e torneremo a dire de' fatti della nostra Italia
37 2, 9, 6 | cittade. Lasceremo alquanto di dire del detto papa, seguendo
38 2, 9, 10 | rettorica, tanto in bene sapere dire come in bene dittare. E
39 2, 9, 56 | pol del lu”; cioè volle dire ch'e' non fosse leale al
40 2, 9, 79 | e torneremo a nostra, a dire de' fatti d'Italia e de
41 2, 10, 110| parole, che le sapea ben dire, pregò messer Filippo che
42 2, 10, 136| paradiso così altamente come dire se ne possa, sì come per
43 2, 10, 158| Firenze, ogni dì si può dire vi sia fiera. E a dì VII
44 2, 10, 212| in Lombardia, mandando a dire, se non dessono loro sùbito
45 2, 10, 306| assai ne cresce materia di dire.~ ~
46 2, 11, 19 | incidendo lo suo avento, per dire de le sequele e novitadi
47 2, 11, 50 | faccendo incidenza per dire d'altre novità infra 'l
48 2, 11, 56 | Romani. E ciò fatto, fece dire la messa; e compiuta la
49 2, 11, 56 | maravigliare. Lasceremo alquanto di dire ora più del Bavero, faccendo
50 2, 11, 70 | quale si faceva abusivamente dire papa Giovanni XXII, avea
51 2, 11, 71 | quale abusivamente si fa dire imperadore, e sposto contra
52 2, 11, 87 | volgare lucchese, che viene a dire in più aperto volgare: “
53 2, 11, 105| suo barone, che tanto è a dire Porcaro in tedesco come
54 2, 11, 141| per lo mondo che potersi dire: i mercatanti e' singulari
55 2, 11, 141| si comperava, C o più, ma dire potremmo infiniti, spesi
56 2, 11, 147| Pistoia; e ancora si può dire la rocca di Pistoia è l'
57 2, 11, 210| andamenti del re Giovanni per dire d'altre novità di Toscana,
58 2, 11, 227| che inferno sia infino al dire della parola “Ite maladitti
59 3, 12, 2 | lo Idio Sabaot”, cioè a dire, in latino, lo Idio de l'
60 3, 12, 2 | peccatore non sia lecito di dire), ma se non ci volemo ingannare
61 3, 12, 3 | divieti l'aversitade di dire le vostre lingue col santo
62 3, 12, 4 | Ma nonn-è da lasciare di dire, che quando il legato ch'
63 3, 12, 20 | quasi ogni notte si levava a dire l'uficio e istudiare; e
64 3, 12, 45 | cominciata col Mastino per dire d'altre novità state in
65 3, 12, 52 | Come dinanzi promettemmo di dire di maravigliosi avenimenti
66 3, 12, 72 | parigini. Lasceremo alquanto a dire delle corrotte monete del
67 3, 12, 72 | adoperaro. Lasceremo alquanto a dire di questa guerra, che assai
68 3, 12, 72 | assai tosto ce ne converrà dire maggiori cose, e torneremo
69 3, 12, 72 | maggiori cose, e torneremo a dire della nostra guerra col
70 3, 12, 76 | altre parti, e torneremo a dire sopra la guerra da·nnoi
71 3, 12, 77 | nnoi a meser Mastino per dire d'altre novità ocorse inn-Italia
72 3, 12, 82 | torneremo alquanto adietro a dire della 'mpresa della guerra
73 3, 12, 87 | quanto fu quella: che·ssi può dire di vero, che fosse il fiore
74 3, 12, 87 | torneremo a nostra matera a dire degli avenimenti e fine
75 3, 12, 106| ricominciavano, sicché si può dire ch'erano a vita, ch'era
76 3, 12, 119| ch'assai ce n'è convenuto dire a questa volta, faccendo
77 3, 12, 119| faccendo incidenzia per dire alquanto d'altre novità
78 3, 12, 119| ma tosto vi torneremo a dire, ch'assai ci cresce materia
79 3, 12, 127| mutazione di Parma si può dire fosse assediata la città
80 3, 12, 138| più calaro. Lasceremo a dire della detta matera, e diremo
81 3, 13, 3 | tradimento, non fu lasciato più dire, ma a grido di popolo per
82 3, 13, 4 | singulari numeri, ciò vuol dire no·lli reggere per sette
83 3, 13, 15 | gente. Lasceremo di più dire de' fatti delli strani,
84 3, 13, 41 | sua infruenzia.~Ora potrà dire chi questo capitolo leggerà,
85 3, 13, 47 | alquanto di questa matera per dire d'altre novità, ma assai
86 3, 13, 48 | della madre. Lasceremo di dire alquanto de' fatti degli
87 3, 13, 53 | menzione, e torneremo a dire d'altre novità delli strani
88 3, 13, 59 | questa matera, e torneremo a dire della lezione del nuovo
89 3, 13, 60 | ne seguì, e torneremo a dire della guerra di Guascogna
90 3, 13, 62 | gente a Dinante. Lasceremo a dire più di questa guerra, e
91 3, 13, 62 | questa guerra, e torneremo a dire come il re d'Inghilterra
92 3, 13, 65 | e di fediti. Lasciamo a dire alquanto di Fiaminghi, e
93 3, 13, 65 | Fiaminghi, e torneremo a dire degli andamenti del re di
94 3, 13, 70 | frutto e rendita. Lasceremo a dire delle novità delli strani,
95 3, 13, 70 | delli strani, e torneremo a dire di nostri fatti di Firenze
96 3, 13, 78 | tempo sarà, e torneremo a dire di fatti di Firenze e di
97 3, 13, 87 | Francia. Lasceremo alquanto dire della detta guerra, e diremo
98 3, 13, 92 | più fresche; e torneremo a dire de' fatti d'oltremonti,
99 3, 13, 96 | alla battaglia; e mandò a dire al re di Francia che volea
100 3, 13, 96 | uscita. Lasceremo alquanto a dire della presente guerra de'
101 3, 13, 96 | di triegua; e torneremo a dire di Firenze e del nostro
102 3, 13, 101| dilibero. Lasceremo alquanto a dire delle novità da Firenze,
103 3, 13, 101| tornando alquanto adietro a dire d'una grande e scellerata
104 3, 13, 102| Buchieri, che tanto è a dire Mule in saracinesco come
105 3, 13, 102| avemo detto, e torneremo a dire de' fatti di questo nostro
106 3, 13, 109| quelle cose che·ssi debbono dire chiaramente si possano vedere,
107 3, 13, 109| Fiorentino, se uomo si può dire, per virtude puote esere
108 3, 13, 111| diremo più steso, tornando a dire de' processi del re d'Ungheria,
109 3, 13, 112| che sarebbe lunga mena a dire. I Napoletani i più erano
110 3, 13, 115| avemo detto, e torneremo a dire d'altre novità state in
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