Tomo, Lib, Cap
1 1, 2, 13 | contrada e malsana. E nota che·lle marine erano anticamente
2 1, 4, 1 | la nostra oppinione è che·lle discordie e mutazioni de'
3 1, 5, 8 | feciono le mura, acciò che·lle borgora e acrescimenti di
4 1, 5, 8 | mura dietro a Sa·Iacopo tra·lle fosse, perché era in su'
5 1, 5, 19 | che se nelle tue carni no·lle riscaldo a cavallo non mi
6 1, 7, 33 | Rossi e' Nerli. Avenne che·lle dette battaglie duraro più
7 1, 7, 69 | trassegli il fanciullo tra·lle branche; e' leone nullo
8 1, 8, 9 | levò uno grande grido tra·lle schiere de' Franceschi,
9 1, 8, 13 | prendeano quello abito, che·lle robe aveano bianche e uno
10 1, 8, 43 | della Terrasanta, e che·lle decime si ricogliessono
11 1, 8, 57 | e morto il figliuolo che·lle difendea, uno savio e ingegnoso
12 1, 8, 75 | galee grosse e trite, intra·lle quali furono V galee del
13 1, 8, 81 | ma più tosto credo che·lle sue vittorie fossero per
14 1, 8, 81 | di loro tolti i freni e·lle selle de' cavagli da' cittadini;
15 1, 8, 117| persone, e fecesi triegua tra·lle dette parti dalla san Michele
16 1, 8, 130| venne in Firenze novella che·lle masnade d'Arezzo s'apparecchiavano
17 2, 9, 9 | Fiore, con tutto che mai no·lle si mutò il primo nome per
18 2, 9, 80 | contasto e zuffe ebbe tra·lle loro famiglie, che ciascuno
19 2, 10, 87 | farà menzione, però che·lle dette due case d'Oria e
20 2, 10, 271| trovando assai bene fatte, no·lle mutarono, ma arrosono gente
21 2, 10, 327| di... E così mostra che·lle infortunate pianete di Saturno
22 2, 11, 6 | dette castella, e più, che·lle spie non vere rapportarono
23 2, 11, 8 | reina veggendo che 'l re no·lle volle perdonare, né tornare
24 2, 11, 200| rubellata ispesso; ma se·lle porrete il nome ch'io vi
25 2, 11, 226| partirsi d'Italia, veggendo che·lle sue imprese non gli riuscivano
26 3, 12, 2 | si trovò assediato intra·lle due infortunate, cioè Saturno
27 3, 12, 2 | ragionevolmente, dicendo che·lle ragioni dette delli astrolaghi
28 3, 12, 3 | idoli? Non maraviglia, se·lle grazie e prerogative di
29 3, 12, 3 | della santa Scrittura che·lle virtudi e li meriti sono
30 3, 12, 53 | borghi di Ganghereto, e·lle Conie, e·lle Cave, e Balbischio,
31 3, 12, 53 | Ganghereto, e·lle Conie, e·lle Cave, e Balbischio, e Moncione
32 3, 12, 53 | dì XXII di novembre che·lle dette terre fossono del
33 3, 12, 55 | terzo re d'Inghilterra, e·lle cagioni, tutte fossono assai
34 3, 12, 56 | poco danno a' Lucchesi. E·lle famiglie e donne de' detti
35 3, 12, 60 | gonfalone del popolo d'Arezzo e·lle chiavi delle porti al sindaco
36 3, 12, 68 | stende sua signoria; ma·lle più significano male, cioè
37 3, 12, 69 | combatterono insieme, e·lle Viniziane furono sconfitte
38 3, 12, 72 | Italiani, così i mercatanti e·lle compagnie di Firenze e d'
39 3, 12, 72 | buona moneta XXV per C, e·lle monete dell'argento all'
40 3, 12, 72 | istimandosi tra moneta e·lle lane DCm di fiorini d'oro
41 3, 12, 80 | terram”. Bene che poi che·lle dette terre furono ben guaste,
42 3, 12, 86 | lega e mezzo, essendo intra·lle dette osti la riviera d'
43 3, 12, 87 | del re d'Inghilterra, e·lle ruberie fatte sopra i Franceschi.
44 3, 12, 91 | qua al nostro Comune, che·lle più volte sanza quelli di
45 3, 12, 94 | soborghi, contando le badie e·lle chiese de' frati e religiosi,
46 3, 12, 97 | al passo verso Milano. Ma·lle dette vittorie del signore
47 3, 12, 97 | battaglie e rotte che furono tra·lle dette genti; che in una
48 3, 12, 99 | il reame di Granata tra·lle terre de' Cristiani intorneata,
49 3, 12, 100| segno del Cancro più che·lle due parti; ma perché fu
50 3, 12, 102| di Spinoli di Genova che·lle teneano, e cacciarline fuori.
51 3, 12, 112| più di VIIIm cavalieri; e·lle ville di Fiandra, e di Brabante
52 3, 12, 114| coperse le tettora, le terre e·lle vie, alta come grande neve,
53 3, 12, 114| segni e danni e·ll'arti e·lle mercatantie non istettono
54 3, 12, 118| vendette e talora l'offese e·lle baratterie; non ricordandoci
55 3, 12, 133| Mastino dovea dare la città e·lle castella libere e spedite.
56 3, 12, 138| apena se ne trovavano. E·lle posessioni in città calarono
57 3, 13, 1 | loro a·ccui dovieno dare, e·lle loro compagnie sentendosi
58 3, 13, 4 | stretta, ivi su cinti, e·lle punte de' manicottoli lunghi
59 3, 13, 8 | furono di figliuoli Petri, e·lle torri e case di Manieri
60 3, 13, 8 | grossamente da coloro che·lle richiedieno. Levò gli assegnamenti
61 3, 13, 8 | il suo male reggimento e·lle sue ree opere per lo suo
62 3, 13, 15 | quali a·nnoi autore, che·lle vedemmo e fummo presenti,
63 3, 13, 16 | giustizie; che eziandio chi·lle rivelava gli facea morire,
64 3, 13, 20 | muoia il popolo grasso e·lle gabelle!”, afforzandosi
65 3, 13, 20 | possente, ch'avieno i palagi e·lle campane e·lla dominazione
66 3, 13, 21 | meser Vieri de' Bardi e·lle case di Mannelli di capo
67 3, 13, 21 | presono il capo del ponte e·lle case de' Nerli, e loro ne
68 3, 13, 21 | altra buona gente armata, e·lle signorie e soldati del Comune
69 3, 13, 22 | arroti popolani minuti, che·lle boci de' popolani grassi
70 3, 13, 28 | non gli dava danaio, né·lle paghe promesse; che·ffu
71 3, 13, 33 | conte di loro cavalieri e·lle vicherie di pedoni e masnadieri
72 3, 13, 36 | castella del vescovado e·lle loro al conte Simone da
73 3, 13, 46 | l'arcora da braccia II; e·lle botteghe dall'uno lato e
74 3, 13, 50 | né digesto né naturale, e·lle terre si poterono male lavorare
75 3, 13, 52 | tradimento; i quali traditori e·lle dette donne la reina difendea
76 3, 13, 55 | perché fallì credenze e·lle malvagie aguaglianze delli
77 3, 13, 57 | del Comune di Firenze, o·lle fini e quitanze fatte per
78 3, 13, 60 | in arme, e cortigiani e·lle famiglie de' cardinali.
79 3, 13, 62 | andavano inn-Analdo, che·lle succedea per la morte del
80 3, 13, 65 | terra, salvo i monisteri e·lle chiese. E poi seguì suo
81 3, 13, 67 | talora e bene sovente fa che·lle meno genti e potenza vincono
82 3, 13, 73 | la sementa delle biade, e·lle seminate si guastarono;
83 3, 13, 73 | ne trovava, imperciò che·lle terre non rispuosono al
84 3, 13, 73 | grande la nicissità, che·lle più delle famiglie di contadini
85 3, 13, 73 | che pascesse quelli che·lle lavoravano, e fornire di
86 3, 13, 84 | bestie, case, alberi, e·lle pietre e·lla terra, e vennesi
87 3, 13, 96 | nel suo paese medesimo. Ma·lle sopradette vittorie avute,
88 3, 13, 96 | e vittorie mondane, che·lle più sono con male uscita.
89 3, 13, 102| signoreggiavano le terre campestre e·lle montagne (e sempre stanno
90 3, 13, 105| Roma. E nota, lettore, che·lle più volte, quasi sempre,
91 3, 13, 108| riparare, con tutto che·lle più delle volte sia con
92 3, 13, 109| sono ancora più vere che·lle suddette, in tanto che·nnoi
93 3, 13, 109| circunvenzione degli emuli e·lle sforzate macchinazioni a
94 3, 13, 110| re volentieri ha udita, e·lle cose fatte de' suoi pregenitori,
95 3, 13, 110| quella sempre servare, e·lle vie de' suoi pregenitori
96 3, 13, 115| di fiorini CCm contanti e·lle decime del reame di Francia
97 3, 13, 118| Comune, e ordinossi che·lle signorie, come la podestà,
98 3, 13, 123| di Carnia sono cadute, e·lle case e 'l monistero d'Osgalche
99 3, 13, 123| gente. ~E nota, lettore, che·lle sopradette rovine e pericoli
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