Tomo, Lib, Cap
1 1, 2, 24| divino che per forza umana (imperciò che a comparazione de' Gotti
2 1, 3, 1 | assedio no·lla potea avere, imperciò ch'era fortissima di torri,
3 1, 3, 3 | cessò la sua pestilenza; imperciò che, per miracolo di Dio,
4 1, 3, 14| di suoi successori. ~ ~E imperciò che questo Carlo Magno fu
5 1, 4, 2 | colla insegna del becco, imperciò che in quello sesto stavano
6 1, 4, 2 | dell'oste a la dietroguardia imperciò che in quello sesto sempre
7 1, 4, 3 | che·cc'è di nicessità, imperciò che per la loro signoria
8 1, 5, 3 | lezione degli Alamanni, imperciò ch'erano possenti genti,
9 1, 5, 3 | brievemente le sue operazioni, imperciò che in questi tempi la nostra
10 1, 5, 3 | di Francia e di Puglia, imperciò che molto si mischia la
11 1, 5, 13| l'arme e la cavalleria, imperciò che intorno a·llui furono
12 1, 5, 18| questo nostro trattato, imperciò che molto si mischia a'
13 1, 5, 18| stato per lo addietro; e imperciò quasi per necessità ne conviene
14 1, 5, 18| cose state per gli tempi, imperciò che molto riferiscono alla
15 1, 5, 23| tutto adoperato invano, imperciò che·lla città era fortissima,
16 1, 5, 30| cagione e giudicio di Dio; imperciò che·lla città era malamente
17 1, 5, 34| grande scisma nella Chiesa, imperciò che uno messere Piero ch'
18 1, 5, 37| guerra co' conti Guidi, imperciò che colle loro castella
19 1, 5, 38| nostri fatti di Firenze, imperciò che infra XVI anni appresso
20 1, 6, 1 | di Spuleto no·ll'ubbidìo, imperciò ch'era della Chiesa, vi
21 1, 6, 1 | grande scisma e afflizzione, imperciò che questi papi colla forza
22 1, 6, 2 | del palio e della croce, imperciò che sempre avea tenuto con
23 1, 6, 3 | soccorso della Terrasanta, imperciò che 'l Saladino soldano
24 1, 6, 4 | presenti re di Francia. Ma imperciò che gli antichi del re Ricciardo
25 1, 6, 8 | non sanza giudizio di Dio, imperciò che' Fiorentini erano venuti
26 1, 6, 9 | signoria de' consoli. ~ ~Imperciò che nel detto medesimo anno
27 1, 6, 10| quello tempo grande caro, imperciò che allora correa in Firenze
28 1, 6, 12| dette città di Toscana, imperciò che nonn-erano state di
29 1, 6, 16| ricevuto onorevolmente, imperciò ch'egli concedette loro
30 1, 6, 19| tratteremo al generale, imperciò che·cci pare di nicessità
31 1, 6, 24| detta ordine con privilegio, imperciò che tutta fu fondata in
32 1, 6, 28| Greci infino alla primavera, imperciò che per loro frode e malizie
33 1, 6, 29| Allessandro sempre vi fosse; imperciò ch'egli per maestrevole
34 1, 6, 29| nascimento e movimento, imperciò che in così piccolo tempo
35 1, 6, 29| loro podere e signoria, imperciò che lungo tempo fu tra·lloro.
36 1, 6, 32| Milano, e abitò al vescovado, imperciò che ancora non ave' in Firenze
37 1, 7, 6 | ruppono la pace a' Fiorentini, imperciò che contra i patti della
38 1, 7, 6 | Valdambra a le confine d'Arezzo, imperciò che facea guerra in Valdarno
39 1, 7, 8 | le fortezze de la terra, imperciò che quelli di Montepulciano
40 1, 7, 13| che bene sono da notare, imperciò che furono commovimento
41 1, 7, 14| Federigo grande guerra, imperciò che·llo 'mperadore in nulla
42 1, 7, 16| cose che avennero appresso; imperciò che con tutta la pace e
43 1, 7, 17| piacesse di ricomunicarlo, imperciò ch'avea fatta sua penitenza
44 1, 7, 17| sua petizione e richesta, imperciò che al papa e alla Chiesa
45 1, 7, 17| capitani de' pellegrini, imperciò che a·lloro parve falsa
46 1, 7, 19| cardinale di Pilestrino, imperciò che per Lombardia non poterono
47 1, 7, 20| pastore XX mesi in mezzo, imperciò che era tanta la forza di
48 1, 7, 24| condannato furono IIII: la prima imperciò che, quando la Chiesa lo '
49 1, 7, 24| torto fu dello 'mperadore, imperciò che aperti e visibili giudicii
50 1, 7, 33| stettono lungo tempo. E imperciò che la nostra città di Firenze
51 1, 7, 34| città di Parma in Lombardia, imperciò ch'erano rubellati dalla
52 1, 7, 39| cittadini grande ripitio, imperciò che i Ghibellini che signoreggiavano
53 1, 7, 43| imperio e ghibellina abassò, imperciò che papa Innocenzo tornò
54 1, 7, 43| per animosità di parte, imperciò che Pistoia in quelli tempi
55 1, 7, 54| guernirono il detto castello, imperciò ch'era a·lloro lega e accomandagione;
56 1, 7, 68| suo consorto e Ghibellino, imperciò ch'egli era a la sua guardia
57 1, 7, 74| aiutati contra i Fiorentini, imperciò che non aveano podere contra
58 1, 7, 77| Fiorentini fuori a campo, imperciò che' sopradetti Tedeschi
59 1, 7, 78| queste novelle per Siena, imperciò che ogni uomo faresti impaurire,
60 1, 7, 78| che dichi il contrario; imperciò che se ora ch'avemo questi
61 1, 7, 79| ch'andava infino a cielo; imperciò che non avea casa niuna
62 1, 7, 79| da riprendere i Guelfi, imperciò che·lla città di Firenze
63 1, 7, 85| contado colle loro famiglie; imperciò che di presente furono in
64 1, 7, 86| battaglia, la quale molto durò, imperciò che' Ghibellini di Reggio
65 1, 7, 89| per dispetto Carlotto. E imperciò che a Manfredi parea esser,
66 1, 7, 91| dell'altre novità d'Italia, imperciò che tutte seguiro all'avento
67 1, 8, 3 | ricevuto a grande onore, imperciò che non amavano la signoria
68 1, 8, 5 | battaglia era di gran rischio, imperciò che troppi n'erano passati.
69 1, 8, 5 | re al conte di Caserta, imperciò ch'egli nonn-amava Manfredi,
70 1, 8, 6 | fu sanza grande pericolo, imperciò che·lla porta era bene guardata
71 1, 8, 7 | contradiare il passo al re Carlo, imperciò che per altra via non potea
72 1, 8, 7 | e per Terra di Lavoro, imperciò che al ponte di Capova non
73 1, 8, 9 | il non fust scomunié”; ma imperciò ch'era scomunicato, non
74 1, 8, 12| francamente si dovesse tenere, imperciò che di presente avrebbono
75 1, 8, 21| ricevuta a Monte Aperti, e imperciò ch'aveano ritenuti i Ghibellini
76 2, 9, 8 | abattere Giano de la Bella, imperciò ch'egli era stato de' caporali
77 2, 10, 10| innanzi si farà menzione; imperciò che la città era tutta schiusa,
78 2, 11, 6 | detto sopra la materia, imperciò che furono nuovi e diversi
79 2, 11, 10| Fiorentini si turbarono molto, imperciò che assai parea loro essere
80 2, 11, 30| non scamparono del fuoco, imperciò che molti se ne trovarono
81 2, 11, 30| Dio e non sanza cagione, imperciò che quegli di Santa Maria
82 2, 11, 32| non dicea sanza cagione, imperciò che tutti i nobili di Milano,
83 2, 11, 33| Lombardia e di Toscana, imperciò che propio lo studio e podere
84 2, 11, 34| voler fare contra la Chiesa, imperciò che 'l Bavero era scomunicato,
85 2, 11, 35| tennono morti e consumati, imperciò che per la perdita di Sardigna
86 2, 11, 35| a la parte della Chiesa, imperciò che come il Bavero era per
87 3, 12, 3 | nella fine non ne condanni”. Imperciò santo Agustino medesimo
88 3, 12, 3 | loro nel riguiderdonamento; imperciò che noi non leggiamo ch'
89 3, 13, 73| quasi non se ne trovava, imperciò che·lle terre non rispuosono
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