1-500 | 501-1000 | 1001-1500 | 1501-2000 | 2001-2326
grassetto = Testo principale
Tomo, Lib, Cap grigio = Testo di commento
1 1, 1, 2 | a·dDio, dicendo che Idio era signore del cielo, e egli
2 1, 1, 2 | parlavano una lingua, ciò era l'ebrea, si variaro in LXXII
3 1, 1, 2 | della detta torre, la quale era sì grande che girava LXXX
4 1, 1, 2 | che girava LXXX miglia, e era già alta IIIIm passi, e
5 1, 1, 7 | paese di Toscana, il quale era tutto disabitato di gente
6 1, 1, 7 | di stronomia che Fiesole era nel migliore luogo e più
7 1, 1, 7 | ebbe uno bagno, il quale era chiamato bagno reale, che
8 1, 1, 9 | coraggio, e che ciascuno per sé era degno di signoreggiare il
9 1, 1, 11 | senno e valentia che in lui era regnata, sì piacque al figliuolo
10 1, 1, 12 | andava a l'isola di Colco ov'era il montone col vello dell'
11 1, 1, 13 | quale essendo giovane non era allora in Troia, tornò poi
12 1, 1, 13 | fosse al mondo, la quale era ita a una festa di sacrificii
13 1, 1, 13 | la terra del re Menelao era Baia e Pozzuolo, e 'l paese
14 1, 1, 13 | Lavoro, che in quegli tempi era abitata da' Greci e detta
15 1, 1, 14 | suo fratello, ch'allora era re di Cicilia, con più altri
16 1, 1, 14 | mondo, e nel tempo che Abdon era iudice del popolo Israel.
17 1, 1, 16 | figliuolo del re Priamo, che non era uomo d'arme, e con Eccuba
18 1, 1, 17 | figliuolo del re Priamo, ch'era piccolo fanciullo, e scampò
19 1, 1, 17 | Padova le puose nome perch'era infra paduli, e per lo fiume
20 1, 1, 17 | faceano testimonianza com'era il corpo d'Antinoro; e da'
21 1, 1, 18 | Franceschi. E a quello tempo era loro signore uno ch'avea
22 1, 1, 19 | chiamata Croceia, la quale era cristiana. E essendo il
23 1, 1, 19 | il primo Pipino, il quale era de' maggiori signori di
24 1, 1, 19 | di Pipino, che di tutto era balio sovrano, IIII anni.
25 1, 1, 19 | la signoria de' detti re era Pipino sovrano balio e governatore
26 1, 1, 19 | sovrano balio del reame come era stato il padre. Ilderigo
27 1, 1, 22 | agurio e per segni conobbe ch'era arrivato nel paese d'Italia,
28 1, 1, 22 | Italia, che dalli Iddii gli era promesso; e con grande festa
29 1, 1, 23 | quello paese il regno (ond'era principale la città di Laurenzia
30 1, 1, 23 | la città di Laurenzia che era presso dove è ora la città
31 1, 1, 23 | discendenti di Noè; ma la gente era allora molto grossa, e viveano,
32 1, 1, 23 | e Giano medesimo che n'era signore il fece compagno,
33 1, 1, 23 | Lavina, la quale per la madre era promessa a uno re di Toscana
34 1, 1, 23 | ove è oggi Roma, il quale era venuto in aiuto a Enea;
35 1, 1, 23 | Cammilla per mano d'Enea, ch'era maravigliosa in arme. Alla
36 1, 1, 23 | de' presenti nostri tempi era ciascuno re di piccolo essere
37 1, 1, 24 | ove Lavina sua matrigna era, e come avea uno figliuolo
38 1, 1, 24 | avea uno figliuolo il quale era suo fratello, mandò per
39 1, 1, 25 | detto Munitore, che Rea era chiamata, fece rinchiudere
40 1, 1, 25 | così fece. Questa Laurenzia era bella, e di suo corpo guadagnava
41 1, 1, 25 | meretrice, e però da' vicini era chiamata Lupa; onde si dice
42 1, 1, 26 | Roma, con tutto che prima era in diverse parti in monti
43 1, 1, 28 | uccise Tarquinus Superbus che era suo genero. E nota che poi
44 1, 1, 28 | nome similemente Tarquino e era crudele e dissoluto in lussuria,
45 1, 1, 29 | lungo esordio perché ci era di necessità per mostrare
46 1, 1, 30 | Catellina, e perché Tulio era nuovo cittadino in Roma,
47 1, 1, 31 | principali congiurati e capitano era raunato con gente ne la
48 1, 1, 32 | città di Fiesole, e già era Antonio e Preteius con loro
49 1, 1, 32 | aveano novelle come Metello era già in Lombardia coll'oste
50 1, 1, 32 | erano rimasi in Roma gli era fallito, diliberò per suo
51 1, 1, 33 | poi che Metello, il quale era in Lombardia presso a le
52 1, 1, 33 | con sua oste al luogo dov'era stata la battaglia, e veduti
53 1, 1, 34 | della schiatta..., il quale era suo pretore, ch'è tanto
54 1, 1, 34 | battaglia. Fiorino, il quale era colla sua gente nell'aguato,
55 1, 1, 35 | fossono, se nonne nel campo ov'era posto Fiorino. Dopo questo,
56 1, 1, 35 | con sua gente nel piano ov'era prima acampato, e chiusesi
57 1, 1, 36 | cioè di Todi, il quale era con Iulio Cesere e di sua
58 1, 1, 36 | tengono per Cesere, però ch'era maggiore signore nell'oste.
59 1, 1, 36 | la fine dell'altezza, ch'era alto più di LX braccia.
60 1, 1, 36 | la dignità delle genti; e era per modo che tutti quegli
61 1, 1, 36 | genti; e 'l diritto nome era parlatorio. Questo fu poi
62 1, 2, 1 | dove Fiorino con sua gente era stato morto da' Fiesolani,
63 1, 2, 1 | le storie menzione ch'ell'era grandissima. Marzio l'altro
64 1, 2, 1 | sgorgamento di quella gora era lavata. Questo Campidoglio
65 1, 2, 1 | palazzo de' priori, la quale era un'altra fortezza. Guardingo
66 1, 2, 2 | Iulio Cesare irato perché n'era stato il primo edificatore,
67 1, 2, 4 | Firenze in quello tempo era camera d'imperio, e come
68 1, 2, 4 | Firenze ch'avea nome Lucere era in compagnia di Cesare e
69 1, 2, 5 | allo Iddio Marti, il quale era Idio di Romani, e feciollo
70 1, 2, 7 | re Tarquino assediò Roma, era signore della provincia
71 1, 2, 7 | quale dagli oltramontani non era in uso, né conosciuto per
72 1, 2, 7 | monti, udendo come Italia era piantadosa di vino, e larga
73 1, 2, 11 | luogo ove si pesava non era sofficiente a tanto strepito,
74 1, 2, 11 | prima per lo modo detto era per molte genti abitata,
75 1, 2, 12 | diegli termine, che prima era molto pericoloso e guastava
76 1, 2, 13 | terra e dell'aria, e dov'era abitata e sana è oggi disabitata
77 1, 2, 19 | eretici, e ariani, onde era loro re Grimaldo di Morona,
78 1, 2, 19 | l'uno abitacolo e l'altro era chiamato Sena, dirivando
79 1, 2, 20 | detta selva, la quale allora era salvatica e solitaria, però
80 1, 2, 20 | Firenze non si stendea né era abitata di là da l'Arno,
81 1, 2, 20 | abitata di là da l'Arno, ma era tutta di qua, salvo che
82 1, 2, 20 | ma si dice per molti ch'era l'antico ponte de' Fiesolani,
83 1, 2, 20 | de' Fiesolani, il quale era da Girone a Candegghi: e
84 1, 2, 20 | Girone a Candegghi: e quella era l'antica e diritta strada
85 1, 2, 22 | dissensione, e l'uno di loro era Cristiano, ciò fue Gostantino,
86 1, 2, 22 | mperio di Roma, e tale era Cristiano, e tale eretico
87 1, 2, 23 | il detto idolo di Marti era consegrato sotto ascendente
88 1, 2, 23 | faccellina che niuno altro, e era il primo che prendea il
89 1, 2, 23 | fu tempio di Marti, non v'era la detta agiunta, né 'l
90 1, 2, 23 | né la mela di sopra; anzi era aperto di sopra al modo
91 1, 2, 23 | loro idolo Idio Marti ch'era in mezzo al tempio fosse
92 1, 2, 24 | del detto Rodagio che già era in Toscana, e poi si puose
93 1, 2, 24 | overo Rodagoso, il quale era all'asedio di Firenze con
94 1, 2, 24 | dello imperadore Onorio era quasi niente); ma per la
95 1, 2, 24 | grande tribolazione, sì era in Firenze per vescovo uno
96 1, 2, 24 | Reparata, toccò uno olmo che era secco nella piazza dì Santo
97 1, 3, 1 | paese co la gente che gli era rimasa. Ma poi volendo seguire
98 1, 3, 1 | di santo Giminiano che n'era vescovo, che per quella
99 1, 3, 1 | nominanza di quella, e come era edificata da nobilissimi
100 1, 3, 1 | da nobilissimi Romani, e era camera dello imperio e di
101 1, 3, 1 | come in quella contrada era stato morto Rodagasio re
102 1, 3, 1 | potea avere, imperciò ch'era fortissima di torri, e di
103 1, 3, 1 | avide che·lla sua crudelità era scoperta, comandò che corressono
104 1, 3, 2 | se n'andò in sul monte ov'era stata l'antica città di
105 1, 3, 2 | gente, e poi, come prima era, e fu sempre ribella di
106 1, 3, 3 | Marziano imperadore, il quale era in Grecia, che l'arco di
107 1, 3, 3 | Grecia, che l'arco di Totile era rotto; per la qual cosa
108 1, 3, 3 | qual cosa intese che Totile era morto, e così si trovò che
109 1, 3, 4 | Teodorico re de' Gotti, ch'era garzone e piccolo, e tennelo
110 1, 3, 6 | venne verso Roma, la quale era occupata da' Gotti, i quali
111 1, 3, 7 | signore di Fiesole che n'era sanatore guastava la Chiesa,
112 1, 3, 8 | badia di Cristiani, la qual era in sul cammino e confini
113 1, 3, 8 | né re, né legge: e egli era savio, malizioso, e ricco.
114 1, 3, 8 | quale predicando, dicea ch'era sopra tutti i profeti, e
115 1, 3, 8 | d'Iddio il guardavano, ed era messo mandato da Dio per
116 1, 3, 8 | atto di lussuria grazioso era colle femmine. Dicea che
117 1, 3, 8 | llei carnalmente; e allora era purgato il peccato, e ancora
118 1, 3, 8 | sentimento; e quando il male gli era passato, per coprire il
119 1, 3, 8 | volgare Sergio, il quale era grande cherico in corte
120 1, 3, 8 | dottrina, ma ancora non gli era data troppa fede; sì gli
121 1, 3, 9 | Ravenna in Romagna, la quale era la maggiore e la più famosa
122 1, 3, 9 | fossono battezzati: chi era Cristiano, e chi ariano
123 1, 3, 10 | Martello, che il re che allora era, chiamato Ciperic, avea
124 1, 3, 12 | dispuose Ilderigo re ch'era della prima schiatta, però
125 1, 3, 12 | prima schiatta, però ch'era uomo di niuno valore, e
126 1, 3, 13 | detti prima Lungobardi, ch'era durata CCV anni in Italia,
127 1, 3, 14 | Carlo divenne sì malato, ch'era perduto del corpo e della
128 1, 3, 14 | onorevolmente Carlo il Grosso ch'era malato e disposto. Ma essendo
129 1, 3, 14 | Ruberto conte di Vermandos, ch'era de·legnaggio di Ruberto
130 1, 3, 14 | legnaggio di Ruberto ch'era stato re, e in pregione
131 1, 3, 14 | la moglie di Carlo, ch'era serocchia del re d'Inghilterra,
132 1, 3, 14 | alla città di Parigi, ove era il detto Ugo il Grande,
133 1, 3, 14 | il ducato del Loreno ch'era dello 'mperio, onde Otto
134 1, 3, 15 | mperadore di Gostantinopoli era a sua obbedienzia; e fece
135 1, 3, 15 | di suo tesoro, il quale era infinito, a tutti i poveri
136 1, 3, 19 | e re di Francia, però ch'era morto Luis il Semplice suo
137 1, 3, 19 | amalòe, per modo che quasi era perduto, sì che per nicessità
138 1, 3, 20 | lo 'mperio de' Romani ch'era appo' Franceschi al suo
139 1, 3, 21 | menzione. Ben v'avea ov'era stata Firenze alcuno borgo
140 1, 3, 21 | prima sempre da' Fiesolani era loro mercato, e così chiamato
141 1, 3, 21 | detto tempo che la città era guasta e disfatta, che que'
142 1, 4, 1 | però della grandezza ch'era stata in prima, ma di minore
143 1, 4, 1 | nigromanzia a Marte, la quale era stata nel fiume d'Arno dalla
144 1, 4, 2 | Tornaquinci; e Santo Brancazio era fuori della città, e apresso
145 1, 4, 2 | chiesa di Santa Trinita ch'era fuori delle mura, e ivi
146 1, 4, 2 | Mercato Nuovo, e quella era la quarta mastra porta,
147 1, 4, 2 | quarta mastra porta, la quale era allo incontro delle case
148 1, 4, 2 | di sopra alla detta porta era la chiesa di Santa Maria
149 1, 4, 2 | borgo di Santo Apostolo era di fuori della città, e
150 1, 4, 2 | castello Altrafonte, ch'era in sul corno della città
151 1, 4, 2 | e in mezzo della città era Santo Andrea, al modo com'
152 1, 4, 2 | ch'è oggi Mercato Vecchio era il mercato di Campidoglio,
153 1, 4, 2 | modo di Roma. E la città era partita in quartieri, ciò
154 1, 4, 3 | città, però che 'l contado era tutto incastellato e occupato
155 1, 4, 3 | Fiesole, pure la città dentro era unita de' cittadini, e era
156 1, 4, 3 | era unita de' cittadini, e era forte di sito e di mura
157 1, 4, 5 | quale per VI imperadori era durato LIIII anni, poi che
158 1, 4, 5 | nostra città di Firenze, ch'era camera de' Romani e dello '
159 1, 5, 1 | in sedia Leone, che prima era stato papa, e tornossi in
160 1, 5, 1 | piacquegli la città, e perch'era stata sempre figliuola della
161 1, 5, 2 | e misevi uno Greco, ch'era vescovo di Piagenza, molto
162 1, 5, 2 | Gregorio che di nazione era suo parente; e lasciando
163 1, 5, 2 | uomeni, domandò che ciò era. Fugli detto ch'erano anime
164 1, 5, 2 | dannate, e che a simile pena era condannata l'anima del marchese
165 1, 5, 3 | cagione che·llo 'mperio era andato per lignaggio in
166 1, 5, 6 | capo sì fatta fortezza com'era la città di Fiesole, provedutamente
167 1, 5, 6 | fatto cenno a Firenze, come era ordinato, tutta l'oste e
168 1, 5, 6 | in su la rocca, la quale era fortissima, e tennersi lungo
169 1, 5, 7 | consiglio del senato, ciò era di C uomini i migliori della
170 1, 5, 7 | migliori della città, com'era l'usanza data da' Romani
171 1, 5, 7 | che·lla città di Firenze era di piccolo sito, come fatto
172 1, 5, 8 | Albertinelli per una schiatta ch'era in quel luogo, che così
173 1, 5, 8 | mettendo dentro ciò ch'era di fuori alle mura vecchie,
174 1, 5, 8 | fuori alle mura vecchie, ciò era il borgo di San Brancazio,
175 1, 5, 8 | Iacopo tra·lle fosse, perché era in su' fossi, insino ov'
176 1, 5, 8 | borgo Pidiglioso, perch'era abitato di vile gente, e
177 1, 5, 8 | abitato di vile gente, e era in capo del detto borgo
178 1, 5, 8 | al poggio. L'altro borgo era quello di Santa Felicita,
179 1, 5, 9 | città di Firenze quando era in Toscana, e molto l'avanzò,
180 1, 5, 10 | reedificazione della picciola Firenze era divisa per quartieri, cioè
181 1, 5, 13 | nome la postierla che ivi era si chiamava porta Peruzza:
182 1, 5, 14 | Come in quegli tempi era poco abitato Oltrarno. ~ ~
183 1, 5, 15 | cacciò papa Clemente ch'era uomo di poco valore; come
184 1, 5, 15 | cardinali che ciò che avea fatto era per ricoverare lo stato
185 1, 5, 15 | alla sua fine ordinò, perch'era stato uomo di sangue, che
186 1, 5, 16 | il vescovo di Firenze ch'era di Borgogna, essendo la
187 1, 5, 18 | universo mondo, più che non era stato per lo addietro; e
188 1, 5, 19 | però che minore figliuolo era, non ebbe la signoria del
189 1, 5, 19 | bisognoso in Puglia venne, e era in quel tempo duca in Puglia
190 1, 5, 19 | testimonio di ciò sì com'era; per la qual cosa provocati
191 1, 5, 19 | a cui il regno di Puglia era propia possessione, e la
192 1, 5, 19 | e la contessa Mattelda era contro a Ruberto Guiscardo,
193 1, 5, 19 | lebbroso cerco che venuto v'era, non conobbero, maravigliandosi
194 1, 5, 19 | forma di lebbroso gli s'era mostrato, acciò che provasse
195 1, 5, 19 | modo temea di morire. E era incontro al detto porto
196 1, 5, 20 | duca di Taranto, il quale era stato nipote di Ruberto
197 1, 5, 20 | serocchia del re Guiglielmo era, già forse d'età di L anni,
198 1, 5, 21 | militare. Per tutte queste cose era a tutti amabile, e grazioso
199 1, 5, 22 | che 'l detto Gregorio papa era uomo di santa vita. Per
200 1, 5, 23 | imperciò che·lla città era fortissima, e' cittadini
201 1, 5, 23 | contessa Mattelda, la quale era divota figliuola di santa
202 1, 5, 25 | per forza Monte Orlandi ch'era di sopra da Gangalandi e
203 1, 5, 26 | Ma in quegli tempi Prato era di picciolo sito e podere,
204 1, 5, 27 | aveano tolti alla Chiesa. Ciò era che in Alamagna e in Italia
205 1, 5, 27 | Romani, sì come il tradimento era ordinato, gli fece mettere
206 1, 5, 27 | fuggirono a Gaeta ond'egli era nato, e poi si misono per
207 1, 5, 28 | cagione che 'l detto Arrigo s'era male portato del padre,
208 1, 5, 29 | Samminiato del Tedesco; e però era Samminiato sopranomato del
209 1, 5, 30 | imperciò che·lla città era malamente corrotta di resia,
210 1, 5, 30 | di lussuria e di gola, e era sì grande parte che intra'
211 1, 5, 32 | rocca di Fiesole, che ancora era in piede e molto forte,
212 1, 5, 34 | gli aponeano, e com'egli era fedele di santa Chiesa com'
213 1, 5, 34 | fedele di santa Chiesa com'era stato il padre; onde il
214 1, 5, 34 | che uno messere Piero ch'era cardinale figliuolo di Pietro
215 1, 5, 34 | figliuolo del primo Ruggieri ch'era stato figliuolo di Ruberto
216 1, 5, 34 | il detto Ruggieri che s'era rubellato dal papa e dalla
217 1, 5, 36 | di Montebuono, il quale era molto forte e era di que'
218 1, 5, 36 | quale era molto forte e era di que' della casa de' Bondelmonti,
219 1, 6, 1 | e fece rifare Tiboli che era disfatto, ma il dì medesimo
220 1, 6, 1 | ove il detto imperadore era attendato, a grande danno
221 1, 6, 1 | ll'ubbidìo, imperciò ch'era della Chiesa, vi si puose
222 1, 6, 1 | città di Melano che gli s'era ribellata, sì·ll'asediò
223 1, 6, 2 | Guiglielmo che allora n'era re, divotamente fu ricevuto
224 1, 6, 3 | papa Allessandro, il quale era molto montato in istato
225 1, 6, 4 | combatté con Raul che allora n'era re istratto di Spagna, e
226 1, 6, 7 | detto castello, in sul quale era una selva d'uno terrazzano
227 1, 6, 9 | cittadini, che mai non era più stata in Firenze, e
228 1, 6, 9 | gittare l'uno a l'altro, ed era asserragliata la terra in
229 1, 6, 11 | al Comune di Firenze, e era molto forte, e guerreggiava
230 1, 6, 11 | Valdelsa infino a la Pesa; ed era di gentili uomini cattani
231 1, 6, 12 | sì che, con tutto che s'era pacificato colla Chiesa
232 1, 6, 13 | che 'l detto arcivescovo era dell'ordine di Cestella;
233 1, 6, 14 | messere monaco di Firenze era cancelliere del patriarca
234 1, 6, 16 | reame di Cicilia, la quale era monaca in Palermo, siccome
235 1, 6, 16 | adietro facemmo menzione, e era già d'età di più di L anni,
236 1, 6, 16 | la 'mperadrice Gostanza era grossa di Federigo, s'avea
237 1, 6, 17 | il giovane, figliuolo ch'era stato di Tancredi re, e
238 1, 6, 17 | stato di Tancredi re, e era giovane di tempo e di senno,
239 1, 6, 19 | Filippo non fosse, perch'era stato fratello d'Arrigo
240 1, 6, 22 | Chianti da certi cattani cui era, che lungamente aveano fatta
241 1, 6, 22 | in tutta Italia; e allora era consolo in Firenze Compagno
242 1, 6, 25 | spalle. E per questa visione era disposto di confermarla,
243 1, 6, 26 | castello di Frondigliano, che s'era rubellato e facea guerra
244 1, 6, 26 | oste a Simifonti, il quale era molto forte, e non ubbidia
245 1, 6, 27 | borgo a San Giniegio ch'era nel piano di Samminiato,
246 1, 6, 27 | piano di Samminiato, ed era molto ricco e bene abitato;
247 1, 6, 29 | piano e al paese d'India ch'era fruttifero, e ubertoso,
248 1, 6, 30 | castello di Combiata, ch'era molto forte in sul capo
249 1, 6, 30 | verso il Mugello, il quale era de' cattani della contrada
250 1, 6, 31 | Pistolesi Montemurlo, però ch'era loro troppo vicino, e aveanvi
251 1, 6, 32 | forestiera, che infino allora s'era retta la città sotto signoria
252 1, 6, 34 | loro. E in quello tempo era consolo in Firenze messer
253 1, 6, 36 | re di Cicilia, il quale era in Alamagna, e contra il
254 1, 6, 37 | avea nome Guido, il quale era a Modigliana a balìa, il
255 1, 6, 37 | Berti de' Ravignani, ch'era il maggiore e 'l più onorato
256 1, 6, 38 | detto messer Bondelmonte, ch'era molto leggiadro e bello
257 1, 6, 38 | avea promessa, come nonn era bella né sofficiente a·llui,
258 1, 6, 38 | la quale gli mostrò, e era bellissima; incontanente
259 1, 6, 38 | apunto a piè del pilastro ov'era la 'nsegna di Mars, il detto
260 1, 6, 39 | assai occultamente, pure era parte tra' cittadini nobili,
261 1, 6, 42 | chiamava Mortennana, il quale era molto forte; ma per forza
262 1, 7, 2 | grande signore romano ch'era cardinale, per fare onore
263 1, 7, 2 | dispetto, non sappiendo com'era andato il detto dono del
264 1, 7, 2 | che si trovò in Pisa, ch'era in buona quantità. I Fiorentini
265 1, 7, 2 | che la detta mercatantia era barattata. Alla fine s'agecchiro
266 1, 7, 4 | Fegghine in Valdarno, il quale era molto forte e possente di
267 1, 7, 5 | artefici di Firenze quando era loro mostrata moneta o altra
268 1, 7, 6 | forza degli Aretini, e sì era della diocesi di Fiesole
269 1, 7, 8 | quattro miglia, il quale era molto forte, e per forza
270 1, 7, 13 | di Monte Alcino, il quale era in lega co' Fiorentini,
271 1, 7, 13 | quale guerra pienamente era durata VI anni, onde i Fiorentini
272 1, 7, 14 | del reame di Cicilia, e ch'era signore del mare e della
273 1, 7, 14 | re de' Romani, e Currado era duca di Soavia, e Federigo
274 1, 7, 14 | Enzo suo figliuolo naturale era re di Sardigna, e Manfredi
275 1, 7, 15 | Terrasanta, il re Giovanni ch'era allora re di Ierusalem,
276 1, 7, 15 | Gottifredi di Buglione, ch'era reda, e per lei era re di
277 1, 7, 15 | ch'era reda, e per lei era re di Ierusalem, veggendo
278 1, 7, 15 | come Federigo imperadore era quegli che più vi potea
279 1, 7, 15 | lo detto re Giovanni, ch'era savio e valoroso signore.
280 1, 7, 15 | mperadore Federigo, ch'era morta la sua prima donna,
281 1, 7, 15 | del detto re Giovanni ch'era reda del reame di Ierusalem
282 1, 7, 15 | imperadrice e reina, ch'era pulcella e di sua camera
283 1, 7, 15 | lo re Giovanni, il quale era in Puglia, tutto governatore
284 1, 7, 16 | passaggio oltremare, ond'era capitano lo 'mperadore Federigo,
285 1, 7, 17 | che al papa e alla Chiesa era palese per lettere e per
286 1, 7, 17 | altri re e signori, com'era coronato, e possedea il
287 1, 7, 17 | morte, conoscendo come ciò era falsa pace, e con inganno
288 1, 7, 18 | tornò d'oltremare perché gli era rubellato il Regno, e come
289 1, 7, 18 | col re Giovanni, il quale era in Lombardia, che colla
290 1, 7, 18 | Saracini per la discordia ch'era tra 'l detto maliscalco
291 1, 7, 18 | tutto il paese che gli s'era rubellato racquistaro, e
292 1, 7, 19 | Guiglielmo Obbriaco, ch'era di nome e di fatto e uomo
293 1, 7, 20 | loro, e la loro podestà ch'era figliuolo del dogio di Vinegia,
294 1, 7, 20 | mesi in mezzo, imperciò che era tanta la forza di Federigo,
295 1, 7, 20 | a sua volontà. E di ciò era grande contasto nella Chiesa,
296 1, 7, 20 | dal detto Federigo, e che era sì infiebolita la forza
297 1, 7, 21 | Romagna, la quale si dicea ch'era di ragione di santa Chiesa,
298 1, 7, 21 | più dimorato all'assedio, era stancato. Ma lo 'mperadore
299 1, 7, 21 | dell'agostaro improntato era il viso dello 'mperadore
300 1, 7, 21 | da l'altro una aguglia, e era grosso, e di carati XX di
301 1, 7, 23 | Lavagna di Genova, il quale era cardinale, e fu fatto papa
302 1, 7, 23 | festa, sappiendo ch'egli era suo grande amico e protettore.
303 1, 7, 23 | disavanzato; ch'egli ci era amico cardinale, e ora ci
304 1, 7, 23 | trattato d'accordo, ma tutto era vano e per inganno. A la
305 1, 7, 23 | la forza dello imperadore era sì grande che quasi tutta
306 1, 7, 25 | sentenzia, e mostrando com'era iniqua, come appare per
307 1, 7, 25 | privazione; che se prima fue, e era stato crudele e persecutore
308 1, 7, 28 | polvere d'uno monte che v'era, come diciamo gesso, in
309 1, 7, 30 | sasso, il quale di fuori era tutto saldo e sanza neuna
310 1, 7, 30 | sottili, quasi di legno, ed era di volume quasi com'uno
311 1, 7, 30 | com'uno saltero: iscritto era di tre lingue, greca, ebraica,
312 1, 7, 30 | feciono battezzare. E ancora era scritto a la fine del detto
313 1, 7, 31 | sito e trapasso, il quale era in sul cammino di Pisa;
314 1, 7, 33 | altri luoghi, il principale era per gli Uberti alle loro
315 1, 7, 33 | Uberti. L'altra puntaglia era in porte San Piero, ond'
316 1, 7, 33 | Adimari. E l'altra puntaglia era in porte del Duomo a la
317 1, 7, 33 | l'altra punga e battaglia era in San Brancazio, ond'erano
318 1, 7, 33 | facessone strazio, però ch'era uno grande caporale di parte
319 1, 7, 33 | altra forza de' Ghibellini era in Borgo, ond'erano capo
320 1, 7, 33 | soccorso, perché la Chiesa era a Leone sopra Rodano oltremonti,
321 1, 7, 33 | e la forza di Federigo era troppo grande in tutte parti
322 1, 7, 33 | molto grande e bella ch'era in sulla piazza di San Giovanni
323 1, 7, 33 | beato Giovanni, la torre, ch'era alta CXX braccia, parve
324 1, 7, 33 | Firenze fu rifatta, non v'era disfatta casa niuna, e allora
325 1, 7, 34 | Chiesa, e dentro in Parma era il legato del papa con gente
326 1, 7, 34 | e quelle de' Lombardi v'era intorno, e stettevi per
327 1, 7, 34 | ristretta la città di Parma, e era sì assottigliata di fornimento
328 1, 7, 35 | città di Firenze, né mai v'era entrato, ma se ne guardava,
329 1, 7, 35 | calzolaio uscito di Firenze, ch'era stato uno grande anziano,
330 1, 7, 35 | capitani de' detti Guelfi era il conte Ridolfo di Capraia
331 1, 7, 36 | Babbillonia d'Egitto, ov'era il soldano e tutto suo podere,
332 1, 7, 36 | allagò tutto il piano dov'era l'oste de' Franceschi per
333 1, 7, 38 | detta gente, per la notte ch'era, e sùbito assalto, sanza
334 1, 7, 39 | signoria a la podestà ch'allora era in Firenze, e tutti gli
335 1, 7, 39 | popolo, ch'avea il capitano, era dimezzata bianca e vermiglia.
336 1, 7, 39 | d'Oltrarno, il primo si era il campo vermiglio e la
337 1, 7, 39 | rampante nero; il quarto, era pezza gagliarda, cioè a
338 1, 7, 39 | traverso bianche e nere: questa era di San Pulinari. Nel sesto
339 1, 7, 39 | sesto di Borgo, il primo era il campo giallo e una vipera,
340 1, 7, 40 | cavalleria del sesto d'Oltrarno era tutta bianca; quella di
341 1, 7, 40 | quello di porte del Duomo era...; quello di porte San
342 1, 7, 40 | quello di porte San Piero era tutto giallo. Le 'nsegne
343 1, 7, 40 | bianca. Quello del mercato era...; quelle de' balestrieri
344 1, 7, 40 | archi; quello della salmeria era bianco col mulo nero; e
345 1, 7, 40 | quando andavano tre insieme, era ordinato Oltrarno Borgo,
346 1, 7, 42 | morì il podestà che per lui era in Firenze, ch'avea nome
347 1, 7, 42 | cadde adosso una volta ch'era sopra la camera, e ciò fu
348 1, 7, 43 | de' Pistolesi. E allora era podestà di Firenze messer
349 1, 7, 44 | suo fratello bastardo s'era fatto vicario generale e
350 1, 7, 44 | prenze di Salerno per V volte era stata osteggiata e assediata,
351 1, 7, 44 | la città di Capova che s'era rubellata, e in poco di
352 1, 7, 44 | chiese, e abbattendo chi non era della sua obbedienza, e
353 1, 7, 45 | re Currado suo fratello era rimaso uno suo figliuolo
354 1, 7, 45 | Curradino, il quale per ragione era diritto erede del reame
355 1, 7, 45 | del reame di Cicilia, e era in Alamagna a la guardia
356 1, 7, 45 | il suo nipote Curradino era grave infermo, e da non
357 1, 7, 45 | del Regno come Curradino era morto, e fatto per Manfredi
358 1, 7, 46 | avendo inteso come Manfredi s'era coronato re di Cicilia contra
359 1, 7, 46 | lussuria; sonatore e cantatore era, volentieri si vedea intorno
360 1, 7, 46 | di buon'aire, sì ch'egli era molto amato e grazioso;
361 1, 7, 46 | fratello, e per lo suo regno ch'era largo e fruttuoso. E egli,
362 1, 7, 46 | che l'erano intorno non era sana, e non avea porto;
363 1, 7, 47 | Accianico, che ancora non era loro. I Fiorentini vi cavalcaro,
364 1, 7, 49 | sconfissono i Pisani al Ponte ad Era, avendo i Pisani sconfitti
365 1, 7, 49 | sopragiunsono al Ponte ad Era, e quivi ebbe grande battaglia.
366 1, 7, 49 | Roma. E ciò fu al tempo ch'era podestà di Firenze messere
367 1, 7, 50 | Lamberto Frescobaldi, il quale era nel popolo grande anziano,
368 1, 7, 51 | castello di Fegghine, il quale era molto forte, e rubellatolo
369 1, 7, 52 | a Monte Alcino, il qual era raccomandato del Comune
370 1, 7, 52 | guernito Monte Alcino; ed era podestà di Firenze il detto
371 1, 7, 53 | una oncia, e dall'uno lato era la 'mpronta del giglio,
372 1, 7, 53 | dinanzi al re di Tunisi, ch'era valente e savio signore,
373 1, 7, 53 | giglio: “Fiorenzia”. Veggendo era moneta di Cristiani, mandò
374 1, 7, 53 | e domandogli che città era tra' Cristiani quella Florenza
375 1, 7, 53 | rispondere. Domandò se tra·lloro era alcuno di Florenza; trovovisi
376 1, 7, 53 | Pisa a comparazione non era di podere né di gente la
377 1, 7, 53 | d'oro, e che il fiorino era guadagnato per gli Fiorentini
378 1, 7, 54 | detto castello, imperciò ch'era a·lloro lega e accomandagione;
379 1, 7, 54 | grande onore; e a quello era podestà di Firenze messer
380 1, 7, 56 | forza e per ingegno, ch'era rubellato da' Fiorentini;
381 1, 7, 59 | il calif di Baldacca, ciò era il papa de' Saracini, e
382 1, 7, 59 | tesoro medesimo, la quale era la più ricca d'oro e d'argento
383 1, 7, 59 | imperadore suo fratello era morto; e per essere egli
384 1, 7, 60 | pietre infino in Vinegia: era loro amiraglio uno di quegli
385 1, 7, 61 | Alamanno de la Torre di Milano era podestà di Firenze.~ ~
386 1, 7, 62 | Manfredi ruppono la pace ch'era tra·lloro e' Fiorentini
387 1, 7, 62 | possente in popolo e in Comune (era Aldobrandino Ottobuoni,
388 1, 7, 62 | anziani di disfare il Mutrone era al piacere de' Pisani, e
389 1, 7, 62 | scoprire la promessa che gli era stata fatta, e consigliò
390 1, 7, 65 | di Valembrosa, il quale era gentile uomo de' signori
391 1, 7, 65 | dal Comune di Pavia, ond'era il detto abate, e da' suoi
392 1, 7, 65 | Comune; e perché uno ch'era anziano fece ricogliere
393 1, 7, 65 | sua villa uno cancello ch'era stato della chiusa del Leone,
394 1, 7, 66 | entraro in Cortona, la quale era molto fortissima, ma per
395 1, 7, 67 | poi il feciono disfare. Era podestà di Firenze messer
396 1, 7, 68 | Allessandro, che di ragione n'era signore, piccolo garzone,
397 1, 7, 68 | Ghibellino, imperciò ch'egli era a la sua guardia del popolo
398 1, 7, 69 | e forte leone, il quale era inchiuso nella piazza di
399 1, 7, 69 | simile modo; e libbre C era comune dota di moglie, e
400 1, 7, 69 | moglie, e libbre CC o CCC era a quegli tempi tenuta isfolgorata;
401 1, 7, 71 | quale raunate le terre ond'era il contasto, si fermòe con
402 1, 7, 73 | perché il reame di Boemia era in discordia, e due se ne
403 1, 7, 73 | parte. E per molti anni era stata la discordia de' due
404 1, 7, 75 | Comune e popolo di Firenze era uno carro in su quattro
405 1, 7, 75 | dell'arme del Comune, ch'era dimezzato bianco e vermiglio,
406 1, 7, 75 | di Pinti, e 'l guidatore era franco in Comune. Questo
407 1, 7, 75 | popolo. E quando l'oste era bandita, uno mese dinanzi
408 1, 7, 75 | di porte Sante Marie, ch'era in sul capo di Mercato Nuovo;
409 1, 7, 75 | Nuovo; e quella al continuo era sonata di dìe e di notte,
410 1, 7, 75 | dare campo al nimico ov'era bandita l'oste, che s'apparecchiasse.
411 1, 7, 75 | infino a' nostri dì ancora v'era. Avenne in quello assedio
412 1, 7, 76 | di Monte Alcino, il quale era accomandato del Comune di
413 1, 7, 77 | più di tre mesi, e già n'era passato più d'uno e mezzo
414 1, 7, 77 | messer Provenzano Salvani, ch'era il maggiore del popolo di
415 1, 7, 77 | Comune di Firenze; ma la cosa era sì sagreta, che si volea
416 1, 7, 77 | grande opera e ardire, ed era de' principali guidatori
417 1, 7, 77 | l conte Guido Guerra ch'era co·lloro, non sappiendo
418 1, 7, 77 | masnada de' Tedeschi ch'era venuta in Siena, e la mala
419 1, 7, 77 | comandaro che non dicesse, e era pena libbre C, chi aringasse
420 1, 7, 78 | Firenze di porte San Piero, ch'era Ghibellino, e avea nome
421 1, 7, 78 | parlamento al palagio ov'era tutto il popolo di Siena,
422 1, 7, 78 | schiere de' nemici, com'era ordinato il tradimento,
423 1, 7, 78 | cavalieri de' Fiorentini ov'era la 'nsegna della cavalleria
424 1, 7, 78 | messer Bocca degli Abati, ch'era in sua schiera e presso
425 1, 7, 78 | popolo vecchio di Firenze, ch'era durato in tante vittorie
426 1, 7, 79 | che·lla città di Firenze era molto forte di mura e di
427 1, 7, 79 | popolo da San Pulinari, ed era la scala di fuori. E poco
428 1, 7, 79 | la sua prodezza, e perch'era molto fedele di Manfredi,
429 1, 7, 80 | Attaviano degli Ubaldini ch'era Ghibellino ne fece gran
430 1, 7, 80 | cardinale Bianco, il qual era grande astrolago e maestro
431 1, 7, 81 | allo Spedito che di Firenze era uscito assai povero; disse
432 1, 7, 81 | parte guelfa; e disposto era al tutto di cacciarne chi
433 1, 7, 81 | il grosso proverbio, com'era follia di ciò parlare, e
434 1, 7, 81 | uomo, e della autoritade ch'era messer Farinata, e il suo
435 1, 7, 82 | buona gente che dentro v'era, e bene guernito, ma maggiormente
436 1, 7, 82 | cavalieri, onde Guido Novello era vicario generale per lo
437 1, 7, 83 | che di volere e d'animo era grande contro a Manfredi,
438 1, 7, 86 | menzione in motti. Questi era grande quasi com'uno gigante,
439 1, 7, 86 | morto o guasto, e per lui era ritenuta quasi tutta la
440 1, 7, 87 | fu in questo modo: egli era in corte di Roma povero
441 1, 7, 87 | piativa una sua chiesa che gli era tolta, di libbre XX di tornesi
442 1, 7, 88 | eletti due imperadori (ciò era quello di Spagna e quello
443 1, 7, 88 | di Cicilia e di Puglia, era sì piccolo garzone, che
444 1, 7, 88 | propuose come la Chiesa era soggiogata da Manfredi,
445 1, 7, 88 | buono re Luis, il quale era il più sofficiente prencipe
446 1, 7, 88 | per forza inlicitamente, e era scomunicato e dannato, e
447 1, 7, 89 | Francia. E la donna sua, ch'era figliuola minore del buono
448 1, 7, 89 | suoi fedeli, e chiunque era di parte guelfa, si confortarono
449 1, 7, 89 | Manfredi parea esser, e era, signore del mare e della
450 1, 7, 89 | la sua parte ghibellina era al di sopra e signoreggiava
451 1, 7, 90 | e il conte di Tolosa ch'era il maggiore conte del mondo,
452 1, 7, 90 | nulla volle rimanere, e com'era venuto, così se n'andò,
453 1, 7, 91 | con grande luce infino ch'era al mezzo il cielo, inverso
454 1, 7, 91 | il detto papa Urbano ch'era Francesco, s'impedisse la
455 1, 8, 1 | dilettò mai. La sua arme era quella di Francia, cioè
456 1, 8, 1 | Carlo quando passò in Italia era d'età di XLVI anni, e regnò
457 1, 8, 2 | e in suggello, la quale era, e è, il campo bianco con
458 1, 8, 3 | Guido Novello, ch'allora era in Pisa vicaro del re Manfredi,
459 1, 8, 3 | per gli Lucchesi, il quale era a·lloro molto caro e bisognevole;
460 1, 8, 3 | mare, di poco dinanzi s'era partito di Porto, e cessato
461 1, 8, 4 | conte di Fiandra il quale era genero del conte Carlo,
462 1, 8, 4 | marchese di Monferrato ch'era signore di quello paese
463 1, 8, 4 | marchese tenea colla Chiesa, e era contro a Manfredi; e per
464 1, 8, 4 | erano in lega con Manfredi, era a guardare i passi con più
465 1, 8, 4 | passare, però che tutta era a parte ghibellina e alla
466 1, 8, 5 | poi della sua gente, com'era passata per difalta della
467 1, 8, 5 | della sua grande oste ch'era in Lombardia, fu molto cruccioso:
468 1, 8, 5 | altra paduli e marosi, ed era fornito di vittuaglia e
469 1, 8, 5 | Giordano che a quello passo era a guardia, veggendo venire
470 1, 8, 5 | conte di Caserta disse ch'era meglio a lasciarne prima
471 1, 8, 5 | conte di Caserta, il quale era nel trattato, disse che·
472 1, 8, 5 | disse che·lla battaglia era di gran rischio, imperciò
473 1, 8, 6 | lo forte luogo, e perch'era bene fornito di genti e
474 1, 8, 6 | dentro per una postierla ch'era aperta per ricoglierli;
475 1, 8, 6 | imperciò che·lla porta era bene guardata da più gente
476 1, 8, 6 | usciti guelfi di Firenze, ond'era capitano il conte Guido
477 1, 8, 7 | la moneta per dispendere era loro fallita. Ancora era
478 1, 8, 7 | era loro fallita. Ancora era la gente e forza del re
479 1, 8, 7 | messer Currado d'Antioccia era in Abruzzi con gente, il
480 1, 8, 7 | gente, il conte Federigo era in Calavra, il conte di
481 1, 8, 7 | il conte di Ventimiglia era in Cicilia: che se avesse
482 1, 8, 7 | bene MCC cavalieri, ond'era capitano il conte Calvagno;
483 1, 8, 7 | conte Calvagno; la seconda era di Toscani e Lombardi, e
484 1, 8, 7 | lo re Manfredi, la quale era di MCCCC cavalieri, sanza
485 1, 8, 8 | principali: la prima schiera era de' Franceschi in quantità
486 1, 8, 8 | di Firenze e di Toscana, era capitano il conte Guido
487 1, 8, 9 | giudizio d'lddio in lui, perch'era scomunicato e nimico e persecutore
488 1, 8, 9 | domandato ciascuno s'egli era Manfredi, tutti temorosamente
489 1, 8, 9 | scomunié”; ma imperciò ch'era scomunicato, non volle il
490 1, 8, 9 | mandollo fuori del Regno, ch'era terra di Chiesa, e fu sepolto
491 1, 8, 10 | porre in su' tappeti ov'era egli e la reina e messer
492 1, 8, 10 | castello di Capova, perch'era abitato al modo tedesco;
493 1, 8, 10 | e di fratello, il quale era stato in Africa a' soldi
494 1, 8, 10 | Arrigo, il quale da Tunisi era tornato ricco di danari,
495 1, 8, 12 | il vescovo d'Arezzo, ch'era degli Ubertini, tutto fosse
496 1, 8, 12 | fosse Ghibellino, perché non era in accordo cogli Aretini,
497 1, 8, 12 | Valdarno del lato guelfo, ch'era capitano in quello castello,
498 1, 8, 12 | ch'avea nome Buzzeca, ed era il migliore maestro di giucare
499 1, 8, 13 | il popolo di Firenze ch'era più Guelfo che Ghibellino
500 1, 8, 13 | Loderigo delli Andalò, e l'uno era tenuto di parte guelfa,
1-500 | 501-1000 | 1001-1500 | 1501-2000 | 2001-2326 |