1-500 | 501-1000 | 1001-1500 | 1501-2000 | 2001-2326
grassetto = Testo principale
Tomo, Lib, Cap grigio = Testo di commento
1001 2, 9, 80 | si facesse ad amico, ciò era messer Ramondo del Gotto
1002 2, 9, 80 | suoi, però che in sua mano era rimessa la lezione dell'
1003 2, 9, 80 | così di subito come nel re era al tutto di poterlo fare
1004 2, 9, 80 | nganno e 'l tranello com'era andato, anzi si credeano
1005 2, 9, 80 | famiglie, che ciascuno dicea ch'era amico di sua parte. E ciò
1006 2, 9, 80 | oltre i monti là dov'egli era. Questa lezione fu fatta
1007 2, 9, 80 | anni di Cristo MCCCV, ed era stata vacata la sedia appostolica
1008 2, 9, 81 | infino in Guascogna dov'egli era, accettò il papato allegramente,
1009 2, 9, 81 | Matteo Rosso degli Orsini, ch'era il priore de' cardinali
1010 2, 9, 81 | e la Mosa, e Senna, e l'Era, e lo Scalto ad Anguersa;
1011 2, 9, 82 | fortezze. Per la detta oste ch'era sopra la città di Pistoia
1012 2, 9, 82 | imposta per capo d'uomo com'era tassato, la quale si chiamò
1013 2, 9, 82 | franche masnade; e chiunque era preso che n'uscisse, a l'
1014 2, 9, 82 | che n'uscisse, a l'uomo era tagliato il piè, e a la
1015 2, 9, 82 | sentendo che di Bologna era cacciata la parte bianca,
1016 2, 9, 84 | frate Dolcino, il quale non era frate di regola ordinata,
1017 2, 9, 84 | esser comuni, e usandole non era peccato. E più altri sozzi
1018 2, 9, 84 | dovea esser degno papa. E era con séguito di più di IIIm
1019 2, 9, 86 | assedio; il quale castello era de' signori Ubaldini, e
1020 2, 9, 86 | de' signori Ubaldini, e era molto bello e ricco, e fortissimo
1021 2, 9, 86 | faccendovi cave; ma tutto era invano, se non che gli Ubaldini
1022 2, 9, 87 | tempo XX gonfaloni, che n'era uno balzano in San Piero
1023 2, 9, 88 | marchese Azzo da Esti ch'era signore di Ferrara, per
1024 2, 9, 88 | miseria e istento; il quale era stato il più leggiadro e
1025 2, 9, 88 | molto favoravano, perch'era nato di Vinegia; e molta
1026 2, 9, 90 | gennaio presente, la quale era delle belle donne del mondo,
1027 2, 9, 91 | da Prato intra gli altri era uno di quegli; e se la memoria
1028 2, 9, 92 | loro maestro si consegrava era di nascoso e privato, e
1029 2, 9, 92 | l'ordine di loro magione era santa e giusta e cattolica,
1030 2, 9, 92 | e cattolica, ma ch'egli era ben degno di morte, e voleala
1031 2, 9, 92 | magione e loro religione era cattolica e giusta, accomandandosi
1032 2, 9, 92 | ed è più povera che non era prima del loro propio, o
1033 2, 9, 93 | da Coreggio, il quale n'era signore; per la qual cosa
1034 2, 9, 95 | suggello del Comune, dov'era intagliata l'imagine dell'
1035 2, 9, 96 | partiti in setta; e dell'una era capo messer Corso de' Donati
1036 2, 9, 96 | grande sospetto, dapoi s'era imparentato con Uguiccione
1037 2, 9, 96 | col maliscalco del re, ch'era a posta di coloro che guidavano
1038 2, 9, 96 | terra. E subitamente, com'era ordinato per gli sopradetti
1039 2, 9, 96 | accusa a la podestà, ch'era messer Piero de la Branca
1040 2, 9, 96 | la persecuzione che gli era mossa e chi disse per esser
1041 2, 9, 96 | grande gente, che già n'era giunta a Remole - sì s'era
1042 2, 9, 96 | era giunta a Remole - sì s'era aserragliato nel borgo di
1043 2, 9, 96 | Uguiccione come messer Corso era assalito dal popolo, si
1044 2, 9, 96 | degli altri suoi amici gli era tardato e fallito, sì abandonò
1045 2, 9, 96 | menare a Firenze, sì com'era loro imposto da' signori,
1046 2, 9, 97 | bella e più ricca che non era prima, e simile i palazzi
1047 2, 9, 101| messer Carlo di Valos che n'era degno, e perché l'onore
1048 2, 9, 101| promessa fatta, riconoscendo ch'era molto contraria a la libertà
1049 2, 9, 101| Bonifazio, ciò ch'avea fatto era casso e annullato, e 'l
1050 2, 9, 103| città di Ferrara, la quale era de la Chiesa di Roma, e
1051 2, 9, 103| salvo il Castello Tedaldo ch'era in capo della terra, molto
1052 2, 9, 114| popolo di Genova, il quale era partito, e male seguiro
1053 2, 9, 114| il castello di Luccoli ch'era in Genova, del detto messer
1054 2, 9, 115| legato del papa, il quale era al soccorso di Ferrara,
1055 2, 9, 117| Rota degli Anibaldeschi ch'era in loro compagnia.~ ~
1056 2, 9, 118| bandiera al suo maliscalco ch'era in Firenze con CCC cavalieri
1057 2, 9, 119| con ciò sia cosa ch'ell'era sua terra, e ch'egli intendea
1058 2, 9, 120| comandaro che l'oste ch'era ad Arezzo si dovesse partire.
1059 2, 9, 121| gli scacciavano dicendo ch'era male segnale nella terra
1060 2, 10, 2 | abbattere il dogio ch'allora era in Vinegia da ca' Grandanigo
1061 2, 10, 5 | il mariscalco del re, ch'era al loro soldo, con CCC cavalieri.
1062 2, 10, 7 | che nostro intendimento era di volere i Fiorentini tutti,
1063 2, 10, 7 | appresso di lui ch'elli era infino allora con puro animo
1064 2, 10, 7 | Losanna, ché da·ssé non era ricco signore di moneta.~ ~
1065 2, 10, 8 | tornando da Vignone, dov'era la corte del papa, da la
1066 2, 10, 8 | poco potéo adoperare; tanto era l'errore cresciuto tra·lloro,
1067 2, 10, 9 | suoi, e ogni uomo che n'era di fuori. E quasi tutte
1068 2, 10, 10 | menzione; imperciò che la città era tutta schiusa, e le mura
1069 2, 10, 11 | signore poca cavalleria, ch'era andata e sparta per le città
1070 2, 10, 11 | colpa avesse, però ch'egli era in lega co' Fiorentini e
1071 2, 10, 12 | mezzo fiorino d'oro, ed era tutto mischiato di saggina.
1072 2, 10, 15 | perché 'l detto imperadore era tenuto giusto signore e
1073 2, 10, 19 | settembre, il marchese ch'era ne la Marca per lo papa
1074 2, 10, 20 | Tebaldo Brusciati, il quale era capo della gente d'entro,
1075 2, 10, 20 | uomo di grande valore, ed era stato amico dello 'mperadore,
1076 2, 10, 20 | de la sua gente non gli era rimasa, e quella gran parte
1077 2, 10, 22 | il tesoro della Chiesa ch'era a Roma e in altre terre
1078 2, 10, 22 | per terra come per mare era tutta scommossa a guerra
1079 2, 10, 23 | dichiarò che papa Bonifazio era stato cattolico, e non in
1080 2, 10, 27 | Fiorentini che lo 'mperadore era partito di Lombardia e ito
1081 2, 10, 28 | dello 'mperadore, la quale era tenuta buona e santa donna;
1082 2, 10, 31 | passo a lo 'mperadore; ond'era capitano il conte di Luni
1083 2, 10, 35 | gente di qua dal Ponte ad Era, e tutte le some de' Fiorentini
1084 2, 10, 39 | maliscalco del re Ruberto, ch'era al loro soldo, con CCC cavalieri
1085 2, 10, 40 | sanza contradio, però ch'era nella signoria de' Colonnesi.
1086 2, 10, 40 | ponte Emale sopra Tevero era guernito e guardato per
1087 2, 10, 41 | messer Alberto Scotti ch'era capo dell'una setta si elesse
1088 2, 10, 43 | Ruberto, uno Catalano a cui era stato morto il fratello
1089 2, 10, 43 | fu grande danno, però che era signore di gran valore e
1090 2, 10, 44 | sentendo che lo 'mperadore s'era partito di Roma e facea
1091 2, 10, 44 | mandarono per la loro gente ch'era a Roma, per esser più forti
1092 2, 10, 45 | Caposelvole in su l'Ambra, ch'era de' Fiorentini. E poi si
1093 2, 10, 45 | di Montevarchi, il qual era bene guernito di gente,
1094 2, 10, 47 | della loro cavalleria, ch'era rimasa a l'Ancisa quasi
1095 2, 10, 47 | sanza numero. Lo 'mperadore era con XVIIIc cavalieri, gli
1096 2, 10, 47 | tutto l'avesse combattuta, era sì guernita di gente a cavallo,
1097 2, 10, 48 | valicò Arno per la via ond'era venuto, e acampossi nel
1098 2, 10, 48 | del sesto d'Oltrarno, ch'era fuori delle mura vecchie,
1099 2, 10, 48 | soldati de' Fiorentini era a guerreggiarlo in San Gimignano,
1100 2, 10, 49 | di moneta, che nulla gli era rimaso da spendere, se non
1101 2, 10, 53 | di sì grandi imprese com'era egli, avrebbe vinto il Regno
1102 2, 10, 53 | come s'avisava, assai gli era leggere di vincere tutta
1103 2, 10, 54 | Federigo di Cicilia, il qual era in mare con suo stuolo,
1104 2, 10, 54 | Massa Trabara, il quale era stato per lo 'mperadore
1105 2, 10, 57 | pericolosa, che tutta la città era partita, l'una parte cogli
1106 2, 10, 58 | loro divisione de la quale era capo dell'una setta messer
1107 2, 10, 59 | fuoco ardente, nel quale era l'anima del detto suo nipote
1108 2, 10, 59 | dicendogli che per la sua simonia era così giudicato. E vide nella
1109 2, 10, 66 | gambe al cavallo in su ch'era, e fecelne cadere, e poco
1110 2, 10, 66 | savio da·ssé e buono uomo era, secondo laico, ma per seguire
1111 2, 10, 67 | Brandimborgo, che dicea ch'era di ragione marchese, ma
1112 2, 10, 67 | Ma Lodovico più presso era di ragione imperadore, se
1113 2, 10, 71 | intorno di CL cavalieri, ond'era capitano col pennone imperiale
1114 2, 10, 71 | schiera di messer Piero ch'era colla cavalleria de' Fiorentini.
1115 2, 10, 76 | Novello con sua gente, che non era ancora dimorato in Firenze
1116 2, 10, 76 | dimorare uno anno: e sì era in Firenze vicaro in luogo
1117 2, 10, 76 | quella setta, e la città era caduta in pessimo stato;
1118 2, 10, 77 | moneta falsa in Firenze, ch'era quasi tutta di rame bianchita
1119 2, 10, 78 | migliori della casa, ma era di grande ardire e séguito),
1120 2, 10, 79 | ma il conte da Battifolle era sì Guelfo e sì possente
1121 2, 10, 79 | bargello, e mostrarono com'era contra l'onore e stato del
1122 2, 10, 79 | degli antichi ove nasce era segno di futuro danno.~ ~
1123 2, 10, 80 | altro quegli che parea sano era morto. E 'l caro fu sì grande
1124 2, 10, 81 | cardinale di Bidersi ch'era di loro nazione, o al cardinale
1125 2, 10, 81 | innanzi che fosse cardinale era male di lui, e aveali tolto
1126 2, 10, 82 | del conte a Battifolle, e era ancora molto tenero, e avendo
1127 2, 10, 82 | per la via di Vignone, ov'era il papa, in XV dì per lo
1128 2, 10, 82 | sagretamente per quegli ch'era sopra le spie ch'una spia
1129 2, 10, 82 | come furono in Pisa, com'era temperato, la detta spia
1130 2, 10, 82 | pace, al piacere, e com'era prima domandata per gli
1131 2, 10, 84 | di tutto il formento ch'era a le piagge; poi ritornò
1132 2, 10, 87 | in Genova, che·lla terra era venuta al tutto a parte
1133 2, 10, 87 | guelfa, e conoscendo che ciò era fatto per industria e opera
1134 2, 10, 88 | gente assai a·ppiè, ond'era capitano messer Cane della
1135 2, 10, 90 | tutta la riviera di ponente era a·lloro signoria, salvo
1136 2, 10, 92 | sì che la città per terra era tutta assediata, e per mare
1137 2, 10, 95 | più di MD cavalieri, ed era capitano dell'oste messer
1138 2, 10, 98 | se n'andò in Proenza ov'era la corte del papa a Vignone,
1139 2, 10, 101| guelfa di M cavalieri, ond'era capitano messer Ghiberto
1140 2, 10, 101| lunga guerra e mutazioni era quasi strutta e recata a
1141 2, 10, 103| di San Bernardo, il quale era con poca guardia; e con
1142 2, 10, 105| il re di Buggea, il quale era stato prima re di Tunisi
1143 2, 10, 105| cacciato per un altro ch'era di suo legnaggio che si
1144 2, 10, 105| di vittuaglia, che Tunisi era in grande bisogno; onde
1145 2, 10, 109| ubbidiro, opponendo che Genova era terra d'imperio e non di
1146 2, 10, 109| capitano di Milano, il quale era come uno grande re in Lombardia,
1147 2, 10, 110| sua forza e cavalleria, ch'era più di due tanti che quella
1148 2, 10, 110| suo maliscalco, il quale era stato ribello e bandito
1149 2, 10, 110| re e a messer Carlo, ch'era stata perché il papa e·re
1150 2, 10, 110| tosto verso Milano, che non era ordinato: ma quale si fosse
1151 2, 10, 112| entrare né uscire, e la città era male fornita e a grande
1152 2, 10, 112| cose. Della detta armata era capo amiraglio messer Currado
1153 2, 10, 115| Altopascio. Castruccio ch'era presso a Genova, sentendo
1154 2, 10, 116| città, però che 'l porto era tutto impalizzato e incatenato,
1155 2, 10, 116| battaglia, uscì la cavalleria ch'era nella città del re Ruberto
1156 2, 10, 116| e il campo dell'oste ch'era in Bisagno si ritrasse al
1157 2, 10, 116| monte e a l'altra oste ch'era ne' borghi.~ ~
1158 2, 10, 122| Gaddo de' Gherardeschi, ch'era signore di Pisa, morì (per
1159 2, 10, 123| lloro de la grande guerra ch'era stata tra·lloro più di XXII
1160 2, 10, 124| minore figliuolo, perch'era più valoroso, e quasi al
1161 2, 10, 127| Ghibellino, per Castruccio era disertato di sue terre.
1162 2, 10, 129| di Lombardia, che molto era isbigottiti per la partita
1163 2, 10, 129| di Piagenza. Di là da Po era il patriarca d'Aquilea con
1164 2, 10, 130| mala fortuna, e la città era molto anullata per la guerra
1165 2, 10, 130| spogliarono d'ogni sustanzia che v'era rimasa; e ciò fu a dì V
1166 2, 10, 133| suo maggiore figliuolo, ch'era morto; onde il secondo figliuolo
1167 2, 10, 135| buona gente d'arme, ond'era capitano Iacopo di Fontanabuona
1168 2, 10, 135| Guisciana, come in prima era usato di fare.~ ~
1169 2, 10, 136| menzione, il detto Dante era de' maggiori governatori
1170 2, 10, 136| mperadore Arrigo quand'era a l'assedio di Brescia,
1171 2, 10, 136| cardinali italiani, quand'era la vacazione dopo la morte
1172 2, 10, 137| del re Ruberto, la quale era durata per VIII anni e mezzo,
1173 2, 10, 138| più de' suoi baroni, ond'era capo il conte di Lancastro,
1174 2, 10, 138| E la detta lega e giura era fatta per gli baroni contro
1175 2, 10, 138| ordinati al detto ponte, ch'era uno stretto passo, gli sorprese
1176 2, 10, 140| renderono al marchese, ch'era per lo papa.~ ~
1177 2, 10, 141| MCCCXXII, essendo stata, e era grande guerra nella Marca
1178 2, 10, 141| contra il marchese che v'era per la Chiesa, e morto in
1179 2, 10, 142| per paura di quello ch'era avenuto al conte Federigo,
1180 2, 10, 144| messer Filippo di Valos era venuta a neente, che solamente
1181 2, 10, 145| Messer Ramondo di Cardona era col legato a Valenza con
1182 2, 10, 145| suo fratello Arrigo, ch'era a Brescia, che cogliesse
1183 2, 10, 145| la città di Bergamo, ch'era in trattato d'arendersi
1184 2, 10, 150| aprile, il re di Tunisi, ch'era stato cacciato di Tunisi,
1185 2, 10, 151| il vescovo d'Arezzo, ch'era di quegli da Pietramala,
1186 2, 10, 151| Montefeltro; ma sentendo ch'era morto, cavalcò co la detta
1187 2, 10, 151| patti il detto castello, ch'era fortissimo e ben fornito;
1188 2, 10, 153| valore e ardire, il quale era stato capo di popolo in
1189 2, 10, 153| fatta menzione, e allora era fuori di Pisa per ribello,
1190 2, 10, 157| Vangeli, che Giuda Scariotto era camerlingo e spenditore
1191 2, 10, 158| del popolo di Firenze, ch'era stata XVII anni che nullo
1192 2, 10, 160| oste di messer Ramondo ch'era fuori de' borghi, ov'ebbe
1193 2, 10, 160| ritrassono in terra, ov'era cominciata la battaglia
1194 2, 10, 160| sopra Po, la gente sua ch'era dal lato de' borghi, per
1195 2, 10, 160| la gente de la Chiesa ch'era ritratta ne' detti borghi.~ ~
1196 2, 10, 161| sentendo la divisione ch'era in Inghilterra tra 'l re
1197 2, 10, 162| agosto, messer Lippaccio, ch'era stato signore de la città
1198 2, 10, 164| la gente della Chiesa ch'era assediata ne' borghi di
1199 2, 10, 164| assediata, e nello stato ch'era quando si feciono le triegue;
1200 2, 10, 168| cittadini: dell'una parte era capo Orlando Rosso, dell'
1201 2, 10, 169| loro cugino e consorto, ch'era signore de la terra, e di
1202 2, 10, 174| Sinibaldo Donati, quand'era in bando al tempo de' Bianchi,
1203 2, 10, 174| dal conte Manfredi che v'era entro la comperarono IIIM
1204 2, 10, 175| in aiuto al fratello ed era presso già a XV miglia a
1205 2, 10, 178| detto messer Galeasso che n'era signore, e rimise in Piagenza
1206 2, 10, 184| la parte de' Visconti ch'era rimasa in Milano, ond'era
1207 2, 10, 184| era rimasa in Milano, ond'era capo messer Lodovico Visconti,
1208 2, 10, 185| perché il padre di Luis era prima morto che 'l conte
1209 2, 10, 188| guadagnarono di robe e avere ch'era ne' detti borghi più di
1210 2, 10, 189| Tunisi, che 'l giugno passato era stato cacciato della signoria,
1211 2, 10, 191| arme e popolo assai, ond'era capitano messer Castrone
1212 2, 10, 191| di Milano e popolo assai era venuto in su la riva del
1213 2, 10, 191| altra oste de la Chiesa ch'era in su la riva, veggendo
1214 2, 10, 191| del Comune di Firenze, ch'era messer Filippo Gabbrielli
1215 2, 10, 193| in Carfagnana che gli s'era rubellato, e sopra le terre
1216 2, 10, 197| città la signoria che v'era per lo marchese e per la
1217 2, 10, 198| giudice, il quale tenea ed era signore d'Arestano e bene
1218 2, 10, 198| Pisani oppuosono ch'egli era bastardo, e convennesi ricomperare
1219 2, 10, 199| a l'oste de la Chiesa ch'era a Moncia. Sentendo ciò i
1220 2, 10, 199| però che in ciascuna parte era la migliore cavalleria de
1221 2, 10, 199| la notte, la detta guerra era finita, ché de la gente
1222 2, 10, 202| nell'oste della Chiesa ch'era a Moncia tra' Tedeschi e'
1223 2, 10, 203| che messer Vergiù di Landa era andato a parlamentare con
1224 2, 10, 206| re de li Scotti, però ch'era nato d'una delle figliuole
1225 2, 10, 208| Fiorentini, se non che gli era scemato soldo, e partita
1226 2, 10, 208| molto sconfortati, però ch'era la migliore masnada ch'avessono,
1227 2, 10, 212| oste della Chiesa, la quale era molto possente. Apresso,
1228 2, 10, 212| possente e vittoriosa oste, com'era quella della Chiesa, per
1229 2, 10, 213| popolo grandissimo. In Moncia era messer Ramondo di Cardona
1230 2, 10, 214| assegnando loro ragioni ch'era il peggio. Ma la cagione
1231 2, 10, 214| il peggio. Ma la cagione era perché parea loro esser
1232 2, 10, 214| consiglio, il popolo minuto ch'era di fuori, cominciando da'
1233 2, 10, 214| sul contado di Lucca. E sì era cresciuta l'oste e crescea
1234 2, 10, 214| terre e amici; onde l'oste era sì possente, se vi fosse
1235 2, 10, 214| andare, che Castruccio s'era ritratto a la guardia di
1236 2, 10, 214| il conte Novello, che non era capitano a conducere sì
1237 2, 10, 217| simigliante le galee e la roba ch'era in porto; e così perderono
1238 2, 10, 218| piacere al re Carlo, però ch'era del legnaggio de' signori
1239 2, 10, 219| veggendo che la loro speranza era fallita, sì ordinaro congiurazione
1240 2, 10, 219| fuori, che piccolo podere era il loro a la potenza della
1241 2, 10, 219| trovò; ma perché l'opera era grave a pulire, tanti n'
1242 2, 10, 220| Montetopoli e ciò che v'era scampato, ch'egli non avea
1243 2, 10, 221| Schiuse, e quella terra era molto cresciuta e multiplicata
1244 2, 10, 223| Milano a l'oste e assedio ch'era a Moncia, per la gente de
1245 2, 10, 227| opponendogli che non gli era licito d'usare l'uficio
1246 2, 10, 229| novità degli sbanditi ch'era stata l'agosto dinanzi,
1247 2, 10, 231| il fiume d'Adda, il quale era molto bene fornito e di
1248 2, 10, 231| chi dice per moneta; che n'era capitano uno oltramontano.
1249 2, 10, 233| piccola postierla, la quale era in luogo solitaro presso
1250 2, 10, 233| a le castella vicine, ov'era la guernigione de' soldati
1251 2, 10, 233| Castruccio e sua gente, il quale era abarrato a le bocche de
1252 2, 10, 233| se fossono stati seguiti, era finita la guerra castruccina
1253 2, 10, 234| terra, il quale di poco era morto, e con sentore quando
1254 2, 10, 235| conte da Romena, a la quale era stato ad assedio più di
1255 2, 10, 237| balestrieri pisani, ond'era capitano messer Manfredi
1256 2, 10, 237| soccorrere Villa di Chiesa ch'era assediata da don Anfus figliuolo
1257 2, 10, 237| del re d'Araona, il quale era in su la Sardigna per conquistarla,
1258 2, 10, 237| trovarono che Villa di Chiesa s'era renduta al detto don Anfus
1259 2, 10, 237| di febbraio, il quale v'era stato ad assedio VIII mesi,
1260 2, 10, 237| assedio VIII mesi, e venuto era con sua oste ad assediare
1261 2, 10, 237| sospetto di Castruccio ch'era loro contradio, e allegato
1262 2, 10, 240| vicaro del re Ruberto, che n'era stato cacciato, con XXX
1263 2, 10, 243| la Chiesa in Moncia, ond'era capitano messer Arrigo di
1264 2, 10, 243| della detta oste, che v'era per lo eletto di su detto
1265 2, 10, 244| lo duca di Spuleto che v'era per la Chiesa, per II anni
1266 2, 10, 245| dicreto, però che la città non era in bisogno né iscadimento,
1267 2, 10, 246| il vescovo d'Arezzo, ch'era di quegli della casa da
1268 2, 10, 249| suo figliuolo, la quale era figliuola di messer Carlo
1269 2, 10, 254| giugno, il conte Novello, ch'era al soldo de' Fiorentini
1270 2, 10, 268| messer Carlo di Valos, ch'era ito coll'oste del re di
1271 2, 10, 269| Pistoia. Messer Filippo, che n'era signore, non si fidò che
1272 2, 10, 269| conastabole guascone ch'era in Pistoia a la guardia
1273 2, 10, 269| delle porte; ma tutto ciò era inganno e tradimento. I
1274 2, 10, 274| XXXVI capitoli, come non era degno papa; e 'l detto appello
1275 2, 10, 278| erano fatti falsificare, com'era il marchese di Monferrato
1276 2, 10, 280| mettere fuoco a la Terzana ov'era il navilio; il quale tradimento
1277 2, 10, 281| che 'l conte di Cefalonia era stato morto per uno suo
1278 2, 10, 283| cagione di ciò uno che allora era de' priori loro amico e
1279 2, 10, 285| gli si rendéo, lo quale era fortissimo castello. Ma
1280 2, 10, 285| Pistoia in altro benificio, ch'era contrario di messere Filippo;
1281 2, 10, 285| detto messer Filippo, e era opera simulata; però che
1282 2, 10, 286| capitano de la taglia ch'era sopra la Città di Castello,
1283 2, 10, 286| Città di Castello, il qual era messer Ferrante de' Malatesti
1284 2, 10, 290| fioretti, però che l'altra era molto falsificata. Ma molti
1285 2, 10, 292| per uno suo famigliare, ch'era congiunto di Tommaso di
1286 2, 10, 292| Guiglielmo di Nore si scusò ch'era malato, e disse che non
1287 2, 10, 292| scoprì. Il trattato di Prato era per messer Vita Pugliesi
1288 2, 10, 294| per lo detto tradimento era perduta, si tornarono in
1289 2, 10, 294| disse per molti che non era sanza grande significazione
1290 2, 10, 295| castello d'Artimino, ch'era de' Pistolesi, e di poco
1291 2, 10, 296| CCC braccia da la parte ov'era stata l'oste. Nota a che
1292 2, 10, 300| l'oste e s'armava; e non era nullo dì, che non costasse
1293 2, 10, 301| altro modo quel passo non s'era potuto acquistare per gli
1294 2, 10, 302| l ponte da Cappiano, ch'era molto forte; e a dì XVIIII
1295 2, 10, 302| ad Altopascio, il quale era molto forte di mura e torri
1296 2, 10, 303| infermi che v'avea, e a' più era rincresciuto l'osteggiare
1297 2, 10, 303| nell'oste capitani, com'era impossibile di passare in
1298 2, 10, 303| e' forestieri; e di fermo era il migliore, e sanza guari
1299 2, 10, 303| difetto d'infermità che v'era stata dentro. Altri cittadini
1300 2, 10, 304| egli medesimo e la sua oste era mancata molto, sì per infermità,
1301 2, 10, 304| che l'oste de' Fiorentini era condotta in luogo dov'egli
1302 2, 10, 304| figliuolo Azzo con gente ch'era nel borgo a San Donnino,
1303 2, 10, 305| uno miglio, Castruccio ch'era al disopra del poggio ordinatamente
1304 2, 10, 306| Azzo Visconti con sua gente era venuto di Lombardia in aiuto
1305 2, 10, 306| con sua oste armato, ch'era con MCCCC cavalieri, cominciò
1306 2, 10, 306| ordinati, ch'erano da VIIc, ond'era guidatore messer Bornio
1307 2, 10, 306| e ciò si trovò, ch'egli era stato cavaliere per mano
1308 2, 10, 306| ch'erano più di Vc; ed era fornito per più tempo e
1309 2, 10, 307| Cortona, che lungamente era vacato, perch'aveano morto
1310 2, 10, 308| giugno, il legato del papa ch'era in Lombardia coll'oste della
1311 2, 10, 308| popolo assai, il quale s'era rubellato, ed eravi dentro
1312 2, 10, 308| Chiesa e de' Parmigiani era molto dilungata dal borgo,
1313 2, 10, 312| che la gente del conte v'era ad assedio con... cavalieri
1314 2, 10, 316| Federigo duca d'Osteric, perch'era altressì eletto re de' Romani,
1315 2, 10, 316| lezione, perché a·lloro non era licito di ragione che l'
1316 2, 10, 317| Careggi in su Rifredi, ch'era il più bello paese di villate,
1317 2, 10, 318| questo, consumando ciò ch'era da le porte in fuori da
1318 2, 10, 318| castello degli Strozzi, ch'era ivi presso molto forte e
1319 2, 10, 319| Azzo Visconti di Milano, ch'era a Lucca con sua gente, fue
1320 2, 10, 320| messer Oddo da Perugia, ch'era venuto per lo suo Comune
1321 2, 10, 321| Ugo, e maggiormente perch'era stato il padre e egli amico,
1322 2, 10, 322| Fiorentini sentendo com'era entrato in forte passo,
1323 2, 10, 326| giunsono i loro nimici ov'era stata la rottura del fosso
1324 2, 10, 329| la torre a Palugiano ch'era de' Pazzi, e morirvi più
1325 2, 10, 329| di masnade; il castello era molto fornito di vittuaglia,
1326 2, 10, 329| la viltà e la disaventura era tanta de' Fiorentini, e
1327 2, 10, 333| Comune, e la forza del nimico era ogni dì a le porte per lo
1328 2, 10, 336| traditi i FiorentIni, ed era di quella giura, onde molto
1329 2, 10, 339| Signa si disse perché gli era di gran costo a mantenerla,
1330 2, 10, 339| da Firenze infino là giù era CL braccia, e però lasciò
1331 2, 10, 341| aspramente; e se non fosse ch'era presso a notte grande dammaggio
1332 2, 10, 342| MCCCXXVI, l'isola di Sezzana ch'era steccata e guernita di bertesche,
1333 2, 10, 343| l proposto d'Arezzo, ch'era degli Ubertini, avesse il
1334 2, 10, 346| della chiesa d'Arezzo, ch'era degli Ubertini; ma per ciò
1335 2, 10, 350| fu vero, che messer Piero era leale cavaliere e pro',
1336 2, 10, 352| cavalieri; ma il conte s'era già ricolto con suo stuolo
1337 2, 10, 352| vittuaglia, si partirono, e com'era ordinato di venire nella
1338 2, 10, 352| Lunigiana, però che Castruccio v'era guernito di molti cavalieri
1339 2, 10, 352| e 'l duca di Calavra non era ancora uscito ad oste sopra
1340 2, 10, 352| sopra quello di Lucca, com'era fatta l'ordine; sì che stando
1341 2, 10, 352| venne al duca di Calavra ch'era in Firenze.~ ~
1342 2, 10, 353| la sua legazione, e com'era legato e paciaro in Toscana,
1343 2, 10, 355| ciò messer Malatesta ch'era a Murro, subitamente cavalcò
1344 2, 10, 356| partita per la guerra ch'era intra' Tolomei e' Salimbeni,
1345 2, 11, 1 | stanchi delle spese, non era bene disposta la materia;
1346 2, 11, 1 | si disse che Castruccio era stato in trattato di pace
1347 2, 11, 4 | Petri di Firenze, la quale era durata più di CXX anni,
1348 2, 11, 5 | l duca loro signore non era acconcio di fare oste né
1349 2, 11, 6 | gente di Castruccio, ch'era grosso, il duca fece cavalcare
1350 2, 11, 6 | altra cavalleria e popolo ch'era in Prato cavalcarono infino
1351 2, 11, 6 | ffare. E la gente nostra ch'era a le montagne, per lo grande
1352 2, 11, 6 | rapportarono come la gente del duca era stata sconfitta a la montagna,
1353 2, 11, 6 | vi fosse dimorato, sì v'era preso con tutta sua gente.
1354 2, 11, 7 | usare sua mogliera, la quale era nipote del re, e altre donne,
1355 2, 11, 7 | non degnasse vedere; e sì era delle più belle donne del
1356 2, 11, 7 | niente. Questo messer Ugo era di piccolo lignaggio d'Inghilterra,
1357 2, 11, 7 | uficio e cattività del re era questo messer Ugo montato
1358 2, 11, 7 | disordinata trascotanza era montato in tanta superbia
1359 2, 11, 7 | si mise a non calere, sì era amaliato del consiglio del
1360 2, 11, 8 | vescovo di Silcestri, ch'era aguzzetta del detto messer
1361 2, 11, 8 | assediarono più tempo, il quale era molto forte di selve e di
1362 2, 11, 8 | castello di Carsigli ov'era il figliuolo del detto messer
1363 2, 11, 8 | corni dinanzi a la reina, ch'era ad Eriforte; e poco appresso
1364 2, 11, 9 | Poggetto cardinale, il qual era in Lombardia per la Chiesa
1365 2, 11, 10 | spese, e parea loro, ed era vero, che 'l re rompéo loro
1366 2, 11, 10 | infra uno anno che 'l duca era venuto in Firenze, tra per
1367 2, 11, 11 | spiacea a' Fiorentini, perch'era disonesto e trasnaturato,
1368 2, 11, 12 | del legato cardinale ch'era in Firenze, non avea uno
1369 2, 11, 18 | la gente della Chiesa, ch'era in Lombardia; e con grandi
1370 2, 11, 18 | quale volgarmente Bavero era chiamato da coloro che non
1371 2, 11, 18 | diversi casi, e co·lloro era il maestro della magione
1372 2, 11, 20 | per loro re, però ch'egli era eretico e scomunicato e
1373 2, 11, 21 | Campagna con rettore che v'era per lo papa, a sua guardia
1374 2, 11, 21 | onde il legato cardinale ch'era in Firenze n'andò verso
1375 2, 11, 26 | detto tradimento, il quale era con tanti seguaci buoni
1376 2, 11, 30 | pedoni, de la quale oste era capitano il conte Novello
1377 2, 11, 30 | Montescheggioso e d'Andri, che il duca era rimaso in Firenze con Vc
1378 2, 11, 30 | fu oste generale, e non era onore del duca di porsi
1379 2, 11, 30 | castello. Il detto castello era molto forte di tre gironi
1380 2, 11, 30 | che si rendé a Castruccio, era stata spilonca di tutte
1381 2, 11, 30 | d'uscire di Vivinaia ov'era a campo, e ciò fue a dì
1382 2, 11, 30 | detto castello, però ch'era il più forte castello di
1383 2, 11, 30 | vigoria de la buona gente ch'era ne la nostra oste, la quale
1384 2, 11, 31 | battaglia Castruccio, il quale era in sul Cerruglio e Montechiaro
1385 2, 11, 31 | castello d'Artimino, il quale era rimurato e molto afforzato
1386 2, 11, 31 | il Bavero con sua gente era a Pontriemoli, sì che, acciò
1387 2, 11, 33 | consiglio, il detto Bavero s'era mosso d'Alamagna e venuto
1388 2, 11, 33 | legato che in Lombardia era per la Chiesa più di IIIm
1389 2, 11, 33 | a contastarlo, ch'assai era leggere per li forti passi;
1390 2, 11, 34 | e la donna sua, la quale era figliuola del conte d'Analdo,
1391 2, 11, 34 | imperciò che 'l Bavero era scomunicato, e non era imperadore
1392 2, 11, 34 | Bavero era scomunicato, e non era imperadore con autorità
1393 2, 11, 35 | battaglia a la città; ma tutto era niente, si era forte e bene
1394 2, 11, 35 | ma tutto era niente, si era forte e bene guernita. E
1395 2, 11, 35 | Guiglielmo da Colonnata, il qual era stato bargello in Pisa,
1396 2, 11, 35 | imperciò che come il Bavero era per istraccarsi durando
1397 2, 11, 36 | vescovo rispuose che traditore era egli ch'avea cacciato di
1398 2, 11, 36 | confessò come papa Giovanni era giusto e santo, e 'l Bavero,
1399 2, 11, 36 | facea chiamare imperadore, era eretico e fautore d'eretici,
1400 2, 11, 38 | contado di Firenze, e com'era a la frontiera e presso
1401 2, 11, 40 | del legato cardinale ch'era a Bologna, essendo venuti
1402 2, 11, 41 | Cecco d'Ascoli, il qual era stato astrolago del duca,
1403 2, 11, 41 | cancelliere del duca, ch'era frate minore vescovo d'Aversa,
1404 2, 11, 41 | fosse grande astrolago, era uomo vano e di mondana vita,
1405 2, 11, 45 | la gente della Chiesa ch'era col legato in Bologna cavalcarono
1406 2, 11, 48 | lo detto Gianni, che non era degno di scrivere in cronica,
1407 2, 11, 49 | gravi piogge il detto fiume era molto grosso, e uno ponte
1408 2, 11, 49 | avesse voluto impedire, assai era loro leggere e sicuro; ma
1409 2, 11, 50 | Sentendo il duca di Calavra ch'era in Firenze la partita del
1410 2, 11, 50 | città di Pisa, e come già era entrato in Maremma, a dì
1411 2, 11, 50 | partita, la quale a·llui era di necessità per guardare
1412 2, 11, 51 | per lo legato del papa ch'era in Lombardia, e costò danari
1413 2, 11, 54 | legato in Toscana, il quale era in terra di Roma, in Firenze
1414 2, 11, 54 | la Badia di Firenze, ch'era morto l'abate, e vacava,
1415 2, 11, 55 | del detto Sciarra, però ch'era cavaliere del re Ruberto
1416 2, 11, 55 | di Lucca, il quale, com'era per lo segreto ordinato,
1417 2, 11, 55 | sanza contasto niuno, com'era ordinato per gli detti capitani,
1418 2, 11, 56 | Sciarra de la Colonna, ch'era stato capitano di popolo,
1419 2, 11, 56 | come dice il titolo suo, ed era adestrato da' sopradetti
1420 2, 11, 56 | confermazione del papa, che non v'era, e del conte del palazzo
1421 2, 11, 56 | di Laterano, il quale s'era cessato di Roma, che secondo
1422 2, 11, 56 | Maria dell'Ariacelo dov'era apparecchiato il mangiare;
1423 2, 11, 59 | San Marco da la parte ov'era il fosso con meno acqua,
1424 2, 11, 59 | a combattere la gente ch'era entrata da le mura, e per
1425 2, 11, 59 | tutto non fosse compiuto era molto maraviglioso e forte.
1426 2, 11, 59 | proveduti, e ancora non era giorno, a nulla difesa della
1427 2, 11, 60 | Roma, e più ch'al tutto, era signore e maestro de la
1428 2, 11, 60 | detto imperadore, e più era temuto e ubbidito che 'l
1429 2, 11, 60 | menzione; però che Castruccio era di grande consiglio in guerra
1430 2, 11, 60 | di certo il re Ruberto era in pericolo di potersi difendere,
1431 2, 11, 60 | difendere, perché male s'era ancora proveduto a la difesa.
1432 2, 11, 60 | quegli che tutto suo animo era disposto in raquistarla;
1433 2, 11, 61 | adietro facemmo menzione, era sua cugina carnale, rimase
1434 2, 11, 63 | salvo la rocca, il quale era de' suoi consorti guelfi
1435 2, 11, 66 | Piero, e per la sua gente ch'era sopra Orbivieto rimandò,
1436 2, 11, 67 | Salvestro de' Gatti che n'era signore. ~ ~Nel detto anno
1437 2, 11, 67 | Gatti e 'l figliuolo, ch'era signore di Viterbo, e quegli
1438 2, 11, 67 | il quale confessato ch'era nella sagrestia de' frati
1439 2, 11, 68 | cancelliere di Roma, ch'era nato degli Orsini, rubellò
1440 2, 11, 68 | Asturi in su la marina, ch'era sua, e misevi le genti del
1441 2, 11, 68 | bella e nobile torre ch'era sopra la Mercatantia a piè
1442 2, 11, 70 | e sanza alcuna dimoranza era venuto a Roma, sappiendo
1443 2, 11, 70 | Roma, sappiendo come Roma era capo del mondo e de la fede
1444 2, 11, 70 | fede cristiana, e che ella era vacua della sedia spirituale
1445 2, 11, 71 | Lodovico di Baviera, e nullo era stato ardito di recarlo
1446 2, 11, 71 | orecchi del chericato di Roma era pervenuto che certo sindaco
1447 2, 11, 71 | pervenuto che certo sindaco era comparito dinanzi a Lodovico
1448 2, 11, 71 | venuto come sindaco vero, non era, con ciò sia cosa che il
1449 2, 11, 71 | la gente scomunicata ch'era entrata in Roma; e chi v'
1450 2, 11, 71 | entrata in Roma; e chi v'era rimaso e avea celebrato
1451 2, 11, 71 | rimaso e avea celebrato era scomunicato, sì che di ragione
1452 2, 11, 71 | fosse rimaso in Roma, ancora era scomunicato: onde egli contradicendo
1453 2, 11, 71 | contradicendo a quello ch'era stato fatto per lo detto
1454 2, 11, 71 | dicendo che papa Giovanni era cattolico e giusto papa,
1455 2, 11, 71 | fatto assapere al Bavero ch'era a Santo Pietro, gli mandò
1456 2, 11, 71 | cavallo per prenderlo, ma già era assai dilungato. Per la
1457 2, 11, 73 | su il pergamo, il quale era sopra le gradora di San
1458 2, 11, 73 | Tiboli e Abruzzi, il quale era dell'ordine de' frati minori,
1459 2, 11, 75 | avendo di ciò coscienza, ch'era contra Dio e contra fede.
1460 2, 11, 75 | avea potuto, egli da sé era sì povero di moneta, che
1461 2, 11, 76 | frate Piero di Corvara non era né potea essere degno papa,
1462 2, 11, 76 | potea essere degno papa, ma era papa Giovanni XXII degno
1463 2, 11, 78 | della Mulara, nel quale era la gente del re Ruberto,
1464 2, 11, 78 | per la carestia grande ch'era al paese, e' passi forti
1465 2, 11, 80 | Inghilterra e quello di Scozia, ch'era durata la guerra... anni,
1466 2, 11, 82 | in su Guisciana, il quale era molto rafforzato. Vegnendo
1467 2, 11, 84 | Firenze n'avea ragione, e n'era in possessione. Per la qual
1468 2, 11, 85 | Firenze e del duca che n'era signore. Questa discordia
1469 2, 11, 85 | Castruccio, e come Pistoia non era fornita per più di due mesi,
1470 2, 11, 86 | fare, però che la terra era fortissima di mura con ispesse
1471 2, 11, 86 | Fiorentini veggendo che Pistoia era con difalta di vittuaglia,
1472 2, 11, 86 | legato di Lombardia, il quale era in Bologna, Vc cavalieri,
1473 2, 11, 86 | ove l'oste di Castruccio era più forte per lo sito del
1474 2, 11, 86 | giorno terreno, la notte era ripreso e afforzato di steccati
1475 2, 11, 86 | Fiorentini alquanto amalò, e non era bene inn-accordo col maliscalco
1476 2, 11, 86 | inn-accordo col maliscalco che v'era colla cavalleria de la Chiesa
1477 2, 11, 86 | presono e arsono il Ponte ad Era; e poi per forza combattendo
1478 2, 11, 86 | di Pistoia, sentendo ch'era stretta di vittuaglia, e
1479 2, 11, 86 | e que' d'entro, d'onde era capitano messer Simone de
1480 2, 11, 86 | aveano potuto fornirgli, ed era loro fallita la vittuaglia,
1481 2, 11, 87 | Visconti di Melano, il quale era in servigio di Castruccio,
1482 2, 11, 87 | scomunicato assai poveramente, ch'era stato così grande signore
1483 2, 11, 87 | Bavero gli togliesse lo stato era signore di Melano e di VII
1484 2, 11, 87 | vicine al suo séguito, com'era Pavia, Lodi, Chermona, Commo,
1485 2, 11, 87 | con assai grazioso viso: era d'etade di XLVII anni quando
1486 2, 11, 87 | maestro com'elli Castruccio era nella maggiore pompa e stato
1487 2, 11, 87 | miei compagni priori, ch'era allora di quello collegio,
1488 2, 11, 87 | collegio, che pochi dì innanzi era morto Castruccio, e in tutte
1489 2, 11, 87 | andamenti del Bavero, il quale era rimaso a Roma, tornando
1490 2, 11, 88 | egli avea mossa, dicendo ch'era vero reda del reame di Francia
1491 2, 11, 88 | Francia per la moglie, ch'era figliuola del re Luigi maggiore
1492 2, 11, 89 | però che ciascuna oste era in luogo forte. A la fine
1493 2, 11, 89 | per lo soperchio caldo ch'era allora. E' Fiamminghi sagacemente,
1494 2, 11, 89 | avea nome Gialucola, ed era de' maggiori maestri dell'
1495 2, 11, 89 | a' suoi, disse tutto, com'era a·lloro leggere di prendere
1496 2, 11, 89 | pesciaiuolo con sua compagnia era venuto sanza contasto niuno
1497 2, 11, 89 | armati di corazze, e 'l caldo era grande, onde non si poteano
1498 2, 11, 89 | mandarono per lo conte, il qual era ad Andriborgo, e diedongli
1499 2, 11, 90 | di Vignone in Proenza, ov'era la corte, canonizzò santo
1500 2, 11, 93 | ottocento cavalieri, ond'era capitano il dispoto di Romania
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