LIV
Come
furono morti il conte d'Analdo e 'l marchese di Giullieri da' Fresoni.
Nel detto
anno, del mese di settembre all'uscita, avendo il conte d'Analdo fatto suo
sforzo di gente d'arme col marchese di Giullieri, passato in Frigia di là da
Olanda, onde il detto conte d'Analdo era signore per retaggio, per sottomettere
a sua signoria i Fresoni, che no·llo ubidivano. Il quale della detta impresa
ebbe lieta entrata, che quasi sanza contasto conquistato gran parte del paese,
ma poi riuscì con dolorosa fine. Parendo loro essere più al sicuri, i Fresoni
si ragunaro in boschi e in maresi, e misero aguato a' detti signori e loro
genti, non prendendosi guardia, e in più parti i Fresoni ruppono i dicchi, ciò
sono gli argini fatti e alzati per forza, a modo del Po, alla riva del mare per
riparare il fiotto. Onde spandendosi l'acqua, la maggiore parte delle genti de'
detti signori annegarono, e chi dell'acqua scampò furono morti da' Fresoni
ch'erano inn aguato, che non ne campò uomo. E morìvi il detto conte d'Analdo e
'l marchese di Giullieri, onde fu gran dannaggio, ch'erano signori di gran
potenza e valore; e rimase la contea d'Analdo sanza reda maschio, e succedette
la detta contea a Lodovico di Baviera detto Bavero, ed Aduardo re
d'Inghilterra, ch'avea ciascuno di loro per moglie una figliuola del detto
conte d'Analdo, a'ccui succedea la contea.
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