LXXV
Come il
conte di Fondi sconfisse la gente della reina moglie che fu del re Andreas.
In questi
tempi il conte di Fondi, nipote che·ffu di papa Bonifazio, a petizione del re
d'Ungheria prese Terracina e il castello d'Itri presso di Gaeta per cominciare
la guerra da quella parte alla reina e a' reali di Napoli, i quali vi mandarono
DC cavalieri e pedoni assai del Regno, per assediare il detto castello d'Itri.
Il conte fece suo sforzo di gente di Campagna, e con CC cavalieri tedeschi
ch'avea furono CCCC a cavallo e gente a piè assai, e assalì la detta oste e
miseli inn-isconfitta; ov'ebbe assai di presi e di morti; e·lla città di Gaeta
quasi si rubellò, tegnendosi per loro medesimi, sanza rispondere a' reali o
alla reina di Napoli. In questi tempi, all'entrante d'ottobre, morì a Napoli
quella si facea chiamare imperadrice di Gostantipoli, figliuola che fu di meser
Carlo di Valos di Francia, e moglie che·ffu del prenze di Taranto. Di questa si
disse ch'ordinò colla moglie del re Andreas sua nipote la morte del detto re, e
con più altri signori e baroni, come racontammo nel capitolo adietro della
morte del re Andreas, per darla per moglie a meser Luigi di Taranto suo
figliuolo, come fece poi, come diremo alquanto inanzi. Ed ella dopo la morte
del prenze suo marito portò mal nome di sua persona, se vero fu, che palese si
dicea, che infra gli altri suoi amadori tenea meser Niccola Acciaiuoli nostro
cittadino per suo amico, ed ella il fece cavaliere e fecelo molto ricco e
grande. Lasceremo alquanto di fatti del Regno, e torneremo a' fatti e guerra
del re d'Inghilterra.
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