LXXVI
Come fu
sconfitto il re Davit di Scozia dagl'Inghilesi a Durem.
Essendo il re
Aduardo d'Inghilterra rimaso di qua da mare all'asedio di Calese, come lasciammo
adietro, il re di Francia dopo la sua sconfitta tornò a Parigi, e sommosse
tutto il suo reame ed i suoi amici per ragunare gente maggiore che di prima,
per vendicarsi del re d'Inghilterra, e levarlo dall'asedio di Calese. E oltre
a·cciò rimandò inn Iscozia Davit di Brustro re di Scozia, che·ffu co·llui alla
battaglia, e diègli molti danari e gente d'arme, acciò che di Scozia venisse
con sua oste inn-Inghilterra. Il quale giunto inn-Iscozia, e sapiendo che 'l re
d'Inghilterra era colla sua oste dell'Inghilesi a Calese, ragunò sua oste di
bene Lm uomini tra piè e a cavallo di suoi Scotti, e·lla gente gli avea data il
re di Francia, e passò inn Inghilterra insino alla città di Durem, faccendo
gran danno al paese di ruberia e d'arsione. Certi baroni ch'erano rimasi
inn-Inghilterra alla guardia del reame, onde fu capo... e none isbigottiti
perché non vi fosse il loro re, ragunarono bene XVIm uomini buona gente d'arme
tra a cavallo e a piè, la più gran parte Inghilesi e Gualesi, e francamente
vennero contro al re di Scozia e sua oste, ch'erano tre tanti di loro, e al
valico della riviera dell'Ombro gli asaliro vigorosamente. Gli Scotti del
sùbito assalto e dubitandosi che gl'Inghilesi non fossono in maggior quantità,
si misero in volta e furono sconfitti, e molti Scotti vi rimasero presi e
morti, e fuvi preso il loro re Davit e 'l figliuolo, e menati presi a Londra;
e·cciò fu a dì XVI d'ottobre MCCCXLVI. E nota ch'ancora è, e fia sempre, che 'l
nostro Idio Sabaot fa vincere e perdere le battaglie a cui gli piace, non
guardando a numero e forza di gente, secondo i suoi giudici per punizione di
peccati di re e de' popoli.
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