Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo terzo
    • Libro tredecimo
      • XCVII               Come in Firenze si fece nuova moneta, piggiorando la prima.
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

XCVII

 

           

Come in Firenze si fece nuova moneta, piggiorando la prima.

           

Del mese d'agosto del detto anno, essendo in Firenze montato l'ariento della lega d'once XI e mezzo di fine per libra in libre XII e soldi XV a·ffiorino, però che' mercatanti per guadagnare il ricoglieno e portavallo oltremare, ov'era molto richiesto; per la qual cosa la moneta da soldi IIII di Firenze fatta l'anno MCCCXLV dinanzi, e·lla moneta di quattrini, si sbolzonavano e portavano via, onde il fiorino d'oro ogni calava, ed era per calare da libre III in giù; onde i lanaiuoli, a cui tornava a interesso, perché pagavano i loro ovraggi a piccioli, e vendeano i loro panniffiorini, essendo possenti in Comune, feciono ordinare al detto Comune nuova moneta d'argento e nuovi quattrini, piggiorando l'una e·ll'altra moneta per lo modo diremo apresso, acciò che 'l fiorino d'oro montasse, e non abassasse. Ordinossi e fecesi una moneta grossa, alla quale diedono corso per soldi V l'uno, chiamandoli guelfi, di lega d'once XI e mezzo per libra, come la lega di grossi di soldi IIII l'uno, faccendone soldi VIIII e danari VIIII per libra, e rendene la moneta del Comune soldi VIIII, danari III, tre quinti; e costava ogni overaggio e calo soldi VI la libra di piccioli, sicché il Comune ne guadagnava soldi XXII piccioli d'ogni libra, ch'era oltraggio a mantenere buona moneta, peggiorando a quella di soldi IIII il grosso più di XI per centinaio. E·lla moneta di quattrini si piggiorò non di lega, ma di peso, che dove di prima se ne faceva soldi XXIII per libra, e 'l Comune ne rendea soldi... per libra, si feciono di nuovi soldi XXVI e danari VI per libra, e rendene la moneta soldi XXIIII e danari VIIII di quattrini per libra, e costava d'ovraggio e calo soldi VI di piccioli per libra; sicché il Comune n'avanzava danari XII piccioli per libra; sicché, chi·ssa di ragione, la moneta grossa peggiorò XI per C, e quella di quattrini da XV per C a quello ch'era la moneta fatta mesi... dinanzi. E nota che bene disse il nostro poeta Dante il propio nella sua Commedia, ove scramando contro a' Fiorentini disse cominciando: “Godi Firenze etc.”; conseguente ancora:

 

del tempo che rimmembra,

Legge, moneta, e usanze e costume

Ha' tu mutate e rinovate membra etc.

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License