Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo terzo
    • Libro tredecimo
      • CV               Di novità e battaglie che·ffu in Roma, ove i Colonnesi furono sconfitti e poi come il tribuno fu cacciato della signoria.
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

CV

 

           

Di novità e battaglie che·ffu in Roma, ove i Colonnesi furono sconfitti e poi come il tribuno fu cacciato della signoria.

           

Nel detto anno, all'entrante d'ottobre, ambasciadori del re d'Ungheria vennero a Roma profferendosi al tribuno e popolo di Roma, il quale a grido di popolo il detto re d'Ungheria fu ricevutollega e compagnia del popolo di Roma.

E a XX di novembre del detto anno, essendo fatta una congiura e cospirazione per li signori Colonnesi e parte degli Orsini dal Monte loro parenti, per abattere la signoria del tribuno, per cagione che il tribuno con tradimento, essendo venuti a' suoi comandamenti il prefetto e 'l conte Guido, e 'l fratello, e II figliuoli di Currado, e altri baroni venuti i·lloro compagnia, e data loro desinare, gli fece pigliare e incarcerare con ontalloro vergogna. E per avere i detti presi, que' di Viterbo corsono la terra, e furono tagliate a XII le teste, ch'erano pure de' maggiori, che a quello tradimento diedono opera col tribuno. Gli amici loro di Roma, Colonnesi e altri, ragunarono molto di segreto, coll'aiuto del legato del papa ch'era a Montefiascone, da DL cavalieri e pedoni assai, ond'erano caporali meser Stefano e Stefanuccio e Gianni Colonna e Giordano di Marino; e di notte giunsono a Roma, e ruppono la porta che va a Santo Lorenzo fuori le mura, per entrare dentro. Sentendosi in Roma la detta venuta, sonando la campana di Campidoglio, il tribuno col popolo furono in arme, chi a cavallo e chi a piè, coll'aiuto di certi degli Orsini di Campo di Fiore e da Ponte, e Giordano da Monte, asalirono vigorosamente i feditori di quelli della Colonna, che·ggià per forza d'arme e con danno d'alquanti del popolo di Roma s'erano pinti dentro alla porta, i quali erano CL a cavallo; ma per lo soperchio de' Romani d'entro furono ripinti di fuori della porta in isconfitta; e uscendo fuori della terra la gente del tribuno e del popolo, ond'era capitano Cola Orsini e Giordano dal Monte, e per nimistà di suoi consorti e di Colonnesi, cacciandogli, sconfitti quellino ch'erano rimasi di fuori, non ressono, ma si missono in fuga; ove rimasono morti e presi assai. Intra gli altri caporali furono morti VI di casa Colonnesi, ciò furono Stefanuccio e Gianni Colonna suo figliuolo, e il proposto di Marsilia, e Gianni figliuolo d'Agabito, e due altri loro bastardi valentri in arme; onde i Colonnesi ricevettono gran danno e abassamento, e 'l tribuno ne montò in gran pompa e superbia; e mandonne lettera co' messi e con ulivi significando la sua grande vittoria al nostro Comune, e quello di Perugia e di Siena, e degli altri suoi vicini confidenti. Il quale messo, che venne in Firenze, fu riccamente vestito. E avuta il tribuno la detta vittoria, l'altro fece grande processione di tutto il chericato di Roma a Santa Maria Maggiore. E poi a XXIIII di novembre, fatta la mostra di sua cavalleria, fece cavaliere il suo figliuolo andando a Sa·Lorenzo, e meser Lorenzo della Vittoria il nominò. In quelli , poco apresso, venne in Roma uno vicario del papa. Il tribuno il ricevette per compagno, faccendo un grande parlamento in Campidoglio, e ivi aringando propuose l'autorità: “Legem pone michi, Domine in via giustificazione tuais”; mostrando al popolo di volere ubidire al papa, istando in grande festa e pomposa. Ma poco durò al tribuno la sua vana gloria e felicità, come diremo; che per la sua audace e aspra giustizia avea fatto citare, e poi non vegnendo a' suoi comandamenti, il conte Paladino d'Altemura di Puglia, il fece sbandire, perché nelle parti di Terracina in Campagna usava, secondo si dicea, ruberie e forze; venne a Roma con CL cavalieri coll'aiuto del capitano del Patrimonio, per opera del legato. E nota che·lla Chiesa al cominciamento al tribuno diè favore, e poi, cui fosse la colpa, il contradio. Il detto Paladino si ridusse nella contrada di Colonnesi da Santo Apostolo, e con certi de' Colonnesi rimasi e co·lloro vicini e amici fece sonare a martello le campane della detta chiesa e dell'altre della forza de' Colonnesi, e in quelle contrade levò la terra a romore, e ragunò gente assai a'ccavallo e a piè e amici di Colonnesi, e·cciò fu a XV di dicembre del detto anno, gridando: “Viva la Colonna, e muoia il tribuno e' suoi seguaci!”. A questo romore le contrade di Roma s'abarraro, ciascuno colle sue forze e fortezze, guardando loro contrade. Il detto Paladino e popolo di Colonnesi vennero a Campidoglio. Il tribuno non fu seguito, come dovea, né dagli Orsini né dal popolo. Il tribuno veggendosi così abandonato, sconosciuto uscì di Campidoglio, e vennesene in Castello Sant'Agnolo, e nascosamente si dimorò fino alla venuta del re d'Ungheria a Napoli, a·ccui si dice andò per mare sconosciuto in su uno legno. Tale fu la fine della signoria del tribuno di Roma. E nota, lettore, che·lle più volte, quasi sempre, aviene a chi si fa signore o caporale di popoli d'avere sì fatta uscita, però che di veri segni della fortuna è che' sùbiti avenimenti di felicità e di vettoria e signoria mondana tosto vegnono meno. E bene acade al tribuno il motto che disse in sua rima un savio:

 

Nessuna signoria mondana dura,

lla vana speranza t'ha scoperto

Il fine della fallace ventura.

 

Lasceremo de' fatti di Roma alquanto, la quale rimase in più pessimo stato in tutti i casi, che no·lla trovò il tribuno quando prese di quella la signoria, credendola per sua audacia correggerla, essendo in rovina; e diremo come morì il Bavero che·ssi chiamava imperadore.

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License