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Giovanni Villani
Nuova cronica

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  • Tomo primo
    • Libro primo
      • XXXVII     Come la città di Fiesole s'arendé a' Romani, e fu distrutta e guasta.
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XXXVII

 

 

Come la città di Fiesole s'arendé a' Romani, e fu distrutta e guasta.

 

Stato l'assedio a Fiesole la detta seconda volta, e consumata e affritta molto la cittade sì per fame, e sì perché a·lloro furono tolti i condotti dell'acque e guasti, s'arrendéo la città a Cesere e a' Romani in capo di due anni e quattro mesi e VI che vi si puose l'asedio, a patti, chi ne volesse uscire fosse salvo. Presa la terra per li Romani, fu spogliata d'ogni ricchezza, e per Cesere fu distrutta, e tutta infino a' fondamenti abattuta; e ciò fu intorno anni LXXII anzi la Natività di Cristo.

 





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