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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo terzo
    • Libro tredecimo
      • CXIII               Come di soldati stati al servigio del re d'Ungheria e di quelli stati con messere Luigi di Taranto si fece una gran compagnia.
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CXIII

 

           

Come di soldati stati al servigio del re d'Ungheria e di quelli stati con messere Luigi di Taranto si fece una gran compagnia.

           

Riformato il re d'Ungheria la sua signoria in Napoli, e mandati i reali suoi congiunti in Ungheria, trovò che uno duca Guernieri tedesco stato al suo soldo, e capitano di sua gente dall'Aquila, il dovea tradire per danari a petizione del re Luigi e della reina; della quale tradigione apellò, e vollesi combattere in campo contra uno signore tedesco che·ll'avea accusato; ma·llo re saviamente procedette di non volere loro quistioni. Ma 'l detto duca e gli altri soldati che·ll'aveano servito pagò cortesemente, e fece giurare loro di non prendere soldo dalla Chiesa di Roma né dalla reina, né da meser Luigi, né da nullo suo nimicocontrario, né da meser Luchino Visconti di Milano, né di non essere contra·llui né suoi amici, spezialmente contro a' Fiorentini, Perugini, e Sanesi; e diede loro congio, ch'uscissono del Regno cogli altri soldati ch'erano stati al soldo della reina e di meser Luigi. E feciono una compagna, onde fu capitano il detto duca Guernieri, e furono intorno di IIIm cavalieri, e vennersene in Campagna nelle contrade di Terracina vivendo di ratto. E partita del Regno la detta compagna, se n'andò il re in Puglia in pellegrinaggio al Monte Santo Agnolo e San Nicolò di Bari, e per sagire i baroni e paese di Puglia alla sua signoria, e per cessare la pistolenza della mortalità, che già era cominciata a Napoli grandissima; e 'nanzi si partisse di Napoli mandò al Comune di Firenze e a quello di Perugia e a quello di Siena per suo messoccavallo la 'nfrascritta lettera, la quale facemmo volgarizzare a verbo, ch'era in latino; e il messo che mandò fu vestito nobilemente, e donatoli cavallo e danari dal nostro Comune, e dagli altri.

 




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