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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo primo
    • Libro terzo
      • II     Come Totile fece reedificare la città di Fiesole.
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II

 

 

Come Totile fece reedificare la città di Fiesole.

 

Distrutta la città di Firenze, Totile se n'andò in sul monte ov'era stata l'antica città di Fiesole, e con sue bandiere, e tende, e trabacche, e quivi s'acampò, e comandò che la detta città si redificasse, e fece bandire che chiunque volesse tornare ad abitare in quella fosse sicuro e franco, giurandollui d'essere contra li Romani, e acciò che·lla città di Firenze non si rifacesse mai. Per la quale cosa molti che anticamente erano stati discesi di Fiesole vi tornarono ad abitare, e de' Fiorentini medesimi isfuggiti, che non sapeano ove si dovessono abitareandare. E così in poco tempo fu rifatta e redificata la città di Fiesole, e fatta forte di mura e di gente, e poi, come prima era, e fu sempre ribella di Roma. E perché noi facciamo in questa nostra storia digressione, lasciando come Firenze rimase diserta e disfatta, e seguendo le storie e' fatti de' Vandali, e de' Gotti, e de' Longobardi, i quali signoreggiarono lungo tempo Roma, e Toscana, e tutta Italia, sì ne pare di nicessità; ché per la loro forza e signoria li Fiesolani non lasciarono rifare Firenze infino che d'Italia non furono cacciati, come innanzi farà menzione, tornando a nostra materia.

 




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