XI
Come Eraco Lungobardo re di Puglia tornò all'ubidienza di santa
Chiesa.
Dopo la morte d'Aliprando succedette Eraco che regnò in Puglia. Questo
Eraco somigliante al suo anticessore ricominciò guerra colla Chiesa e con papa
Zaccheria; e vegnendo a Roma negli anni di Cristo VIIcL con tutto suo isforzo
di Puglia e di Lombardia, per distruggere Roma e 'l paese d'intorno, per lo
detto papa fu predicato per modo che Idio ispirò in lui la sua grazia, e convertissi
a l'ubidienza di santa Chiesa egli e la moglie e' figliuoli, e passò oltremare
contra a' Saracini e' pagani. Per la nostra fede cristiana fece di grandi e
notabili cose con grande vittoria contra Cosdre re di Persia, e diliberò di
pregione i Cristiani di Gerusalem e di Soria presi per lo detto Cosdre re; e
raquistò la santa croce di Cristo che 'l detto re di Persia avea tolta di
Gerusalem per dispetto de' Cristiani; e però s'ordinò per santa Chiesa la festa
dell'asaltazione della santa croce. E oltre a·cciò, tornato d'oltremare, il
detto Eraco per l'amore di Cristo lasciò ogni signoria mondana, e rendési
monaco, e finì in santa vita. E la statua del metallo ch'è in Barletta in
Puglia fece fare a sua similitudine al tempo che regnava in grolia mondana. E
in questi tempi si trovò di prima lo strumento della campana per uno maestro
della città di Nola in Campagna, e però fu chiamata campana a campania,
e alcuni la chiamaro nola, e la prima fu recata a Roma e posta nel portico di
San Giovanni Laterano di piccola e grossa forma. Ma poi cresciute e migliorate,
fue ordinato per santa Chiesa si sonasse con quelle, a onore di Dio, l'ore del
dì e della notte.
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