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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo primo
    • Libro quinto
      • IV     Della progenia delli re di Francia che discesono d'Ugo Ciappetta.
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IV

 

 

Della progenia delli re di Francia che discesono d'Ugo Ciappetta.

 

Ugo Ciappetta, come addietro facemmo menzione, fallitolignaggio di Carlo Magno, fu re di Francia nelli anni di Cristo VIIIIcLXXXVII. Questo Ugo fu duca d'Orliens (e per alcuno si scrive che fur sempre i suoi antichi e duchi e di grande lignaggio), figliuolo d'Ugo il Grande, e nato per madre della serocchia d'Otto primo della Magna; ma per gli più si dice che 'l padre fu uno grande e ricco borgese di Parigi stratto di nazione di bucceri, overo mercatante di bestie; ma per la sua grande ricchezza e potenzia, vacato il ducato d'Orliens, e rimasene una donna, sì l'ebbe per moglie, onde nacque il detto Ugo Ciappetta, il quale fu molto savio e possente, e reame di Francia tutto si governava per lui; e fallitolegnaggio di Carlo Magno, come fatta è menzione, si fece fare re, e regnò XX anni. Questo Ugo Ciappetta e suo legnaggio sempre portarono il campo azzurro e fioredaliso d'oro, e truovasi che Carlo Magno portò mezza l'arme dello 'mperio, cioè il campo ad oro e l'aguglia nera, e l'altra metà fioridaliso; ma in San Donigi di Francia si trovarono insegne vecchie reali, il campo azzurro con ispronelle ad oro; non si sa se furono del legnaggio di Carlo, o de' primi re venuti di Siccambria. Apresso Ugo Ciappetta regnò Uberto suo figliuolo XII anni, e fu uno grande cherico inniscrittura, e molto cattolico e santo. Poi regnò Arrigo suo figliuolo XXX anni; e poi regnò Filippo suo figliuolo XLVIIII anni; poi regnò Luis il Grosso suo figliuolo XXXI anno; poi regnò Luis il Pietoso suo figliuolo XLIII anni, e fu col nome il fatto, pietoso e buono, e con tutte le virtù. Questi ebbe per moglie la contessa di Ciarte, la qual fu discesa de·legnaggio di Carlo Magno, imperò che fu nata della casa di Normandia, della qual donna ebbe uno figliuolo ch'ebbe nome Filippo il Bornio, il quale regnò XLIIII anni. Questo Filippo fu uomo di grande valore, e molto acrebbe il reame. Prima il conte di Fiandra, che·ll'avea levato a' fonti, co li più de' baroni di Francia si rubellò; il quale per suo senno e prodezza tutti gli ridusse a sua signoria, e per lo detto fallo tolse al conte di Fiandra Vermandosi e Piccardia. Questo Filippo andò al conquisto d'oltremare col re Riccardo d'Inghilterra, e vinse Acri in Soria; poi ebbe discordia col re Riccardo per moneta che gli avea prestata al passaggio, onde avea pegno la duchea di Normandia per CCm di libbre di parigini; e quando la venne a ricogliere, non volle il re di Francia altro che parigini piccioli, come dicea la carta; e non potendosi trovare al termine, si trasattò Normandia, e recolla a sua sugezzione, onde grande guerra fu poi tra·lloro, che 'l detto re Riccardo s'allegò contra il re Filippo con Ferrante conte di Fiandra, e con Otto quarto re de' Romani; il quale, in uno medesimo giorno, Filippo re combatté col detto Otto e Ferrante al ponte al Bovino in Fiandra, e sconfissegli, e prese Ferrante, e Otto si fuggì; e Luis figliuolo del detto re Filippo ebbe battaglie in Paito contro al re d'Inghilterra e altri baroni, e sconfissegli, e recò sotto la sua signoria Paito, Guascogna, Torena, e Angieri, e Chiermonte; alla fine lasciò grande tesoro per limosina alla terra d'oltremare, e morì negli anni di Cristo MCCXVI. Apresso Filippo il Bornio regnò il detto Luis suo figliuolo tre anni. Questo Luis ebbe quattro figliuoli della reina Biancia figliuola del re di Spagna: il primo fu il buono re santo Luis che succedettellui re di Francia; il secondo Ruberto il primo conte d'Artese; il terzo fu Alfarante che fu conte di Pittieri e di Lanzone; il quarto fu il buono Carlo conte d'Angiò e poi di Proenza, e poi per suo valore e prodezza fu re di Cicilia e di Puglia, come innanzi farà menzione la storia al trattato di Federigo imperadore e di Manfredi re suo figliuolo. Il detto santo re Luis regnò XLVIII anni, e sconfisse il re d'Inghilterra e 'l conte della Marcia, e andò oltremare a Damiata, e preso alla Mensura con Carlo suo fratello, e morìvi il conte d'Artese, e ricomperarsi dal soldano grande tesoro; e poi fu al passaggio di Tunisi, e morì santamente gli anni di Cristo MCCLXX. Dopo il re santo Luis regnò Filippo suo figliuolo XIIII anni, e questi fu quegli che fece il passaggio in Araona, e morì. Questo re Filippo ebbe della figliuola del re d'Araona due figliuoli: il primo fu Filippo il Bello, il quale fu il più bello Cristiano che·ssi trovasse al suo tempo (questi regnò re in Francia XXVIII anni a' nostri tempi); l'altro fu Carlo di Valois, detto Carlo Sanzaterra, che assai mutazioni fece a la nostra città di Firenze, come innanzi al suo tempo farà menzione. Questo re Filippo il Bello ebbe tre figliuoli: il primo fu Luis re di Navarra per retaggio della madre; il secondo Filippo conte di Pittieri; il terzo Carlo conte della Marcia; e morto il padre negli anni di Cristo MCCCXV, furono tutti e tre re di Francia l'uno apresso l'altro in picciolo tempo. Avemo raccontato sì per ordine gli re di Francia e di Puglia discesi de·legnaggio d'Ugo Ciappetta, perché contando le nostre storie di Firenze, e dell'altre province e terre d'Italia, si possono meglio intendere. Lasceremo de' Franceschi, e torneremo a nostra materia degl'imperadori di Roma e de' fatti di Firenze.

 




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