XVI
Come Arrigo terzo fu fatto imperadore, e le novità d'Italia che furono
al suo tempo, e come la corte di Roma fu in Firenze.
Apresso la morte d'Arrigo secondo fu eletto imperadore Arrigo terzo,
detto quarto quanto in nome di re, ma terzo ch'ebbe corona d'imperio, negli
anni di Cristo MLV, e regnò nello imperio XLVIIII anni. Questi fu figliuolo
dell'altro Arrigo di Baviera. Al tempo di costui ebbe molte novità in Italia e
in Firenze, come faremo menzione. Al suo tempo fu fame e mortalità per tutto il
mondo, e nel cerchio della luna apparve la pianeta di Venus chiara e aperta, e
mai non si vide in tale aspetto. Questo Arrigo fece fare per sua fortezza papa
Vittorio nato d'Alamagna, il quale papa nella città di Firenze fece concilio
negli anni di Cristo MLVIIII, e molti vescovi dispuose per loro peccati di
fornicazioni e di simonia. E partendosi la corte di Firenze, e 'l detto papa
andando in Alamagna allo 'mperadore Arrigo, ricevuto a grande onore, poco
appresso sì morìo. E dopo lui fu fatto papa nella città di Firenze per gli cardinali
papa Stefano nato di Lotteringa in Brabante: vivette da X mesi, e morì nella
detta città di Firenze, e nella chiesa maggiore di Santa Reparata fu sepulto. E
dopo lui fu fatto per forza papa Benedetto vescovo di Velletro, e poi fu in
capo de' VIIII mesi cacciato del papato e morì. E dopo lui fu fatto papa il
vescovo di Firenze ch'era di Borgogna, essendo la corte nella città di Siena, e
fu chiamato papa Niccolaio secondo, e regnò tre anni e mezzo, e morì in Roma. E
dopo a·llui regnò papa Allessandro nato di Melano XI anni e mezzo, ma al suo
tempo i Lombardi feciono un altro papa, chiamato Calduco vescovo di Parma, e
contra Allessandro venne due volte colla forza de' Lombardi a Roma per avere il
papato, ma niente gli valse. Alla fine papa Allessandro a richiesta d'Arrigo
imperadore andò a Mantova, e là fece concilio, e chetarsi le riotte e scisme
ch'erano nella Chiesa; e questo Allessandro rimase papa, e tornossi a Roma, e
là morì; e poi fu papa Gregorio settimo. In questi tempi infino gli anni di Cristo
MLXXVIII, essendo la città di Firenze assai agrandita e montata in istato per
l'essere della corte di Roma che più tempo vi stette, e per la guerra che·ssi
cominciò al tempo del detto papa Gregorio tra lo 'mperadore Arrigo e la Chiesa
e la contessa Mattelda, come innanzi farà menzione, i Fiorentini feciono il
secondo cerchio di mura alla città, ov'erano i fossi e steccati, come addietro
è fatta menzione nel capitolo della detta edificazione.
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