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Giovanni Villani
Nuova cronica

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  • Tomo primo
    • Libro quinto
      • XVIII     Innarrazione di più cose che furono a questi tempi.
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XVIII

 

 

Innarrazione di più cose che furono a questi tempi.

 

In questi tempi, gli anni di Cristo MLXX, passò in Italia Ruberto Guiscardo duca de' Normandi, il quale per sua prodezza e senno fece grandi cose, e operò in servigio di santa Chiesa contro ad Arrigo terzo imperadore che·lla perseguitava, e contro Allessio imperadore, e contro a' Viniziani, come appresso faremo menzione; per la qual cosa egli fu fatto signore di Cicilia e di Puglia colla confermagione di santa Chiesa, e gli suoi discendenti appresso infino al tempo d'Arrigo di Soavia, padre di Federigo secondo, ne furono re e signori. E simigliante in questi medesimi tempi si fu la valente e savia contessa Mattelda, la quale regnava in Toscana e in Lombardia e quasi di tutto fu donna, e molte grandi cose fece al suo tempo per santa Chiesa, sicché mi pare ragione e che·ssi convegna dire di loro cominciamento e stato in questo nostro trattato, imperciò che molto si mischia a' fatti della nostra città di Firenze per le successioni che de' loro fatti seguirono in Toscana. E prima diremo di Ruberto Guiscardo e poi della contessa Mattelda, e' loro prencipii e le loro operazioni brievemente, tornando poi a nostra materia e fatti della nostra città di Firenze, i quali per acrescimento e operazioni de' Fiorentini cominciò a moltiplicare e a istendere la fama di Firenze per l'universo mondo, più che non era stato per lo addietro; e imperciò quasi per necessità ne conviene nel nostro trattato [raccontare] più universalmente da quinci innanzi de' papi, e degl'imperadori, e de' re, e di più province del mondo le novità e cose state per gli tempi, imperciò che molto riferiscono alla nostra materia, e perché il sopradetto terzo Arrigo imperadore fu cominciatore dello scandalo dalla Chiesa allo 'mperio, e poi Guelfi e Ghibellini, onde si cominciarono le parti d'imperio e della Chiesa in Italia, le quali crebbono tanto che tutta Italia n'è maculata e quasi tutta Europia, e molto mali, e pericoli, e distruggimenti, e mutazioni ne sono seguitate alla nostra città e a tutto l'universo mondo, sì come innanzi conseguendo nel nostro trattato per li tempi faremo menzione. E cominceremo omai al di sopra d'ogni carta a segnare gli anni Domini seguendo di tempo in tempo ordinatamente, acciò che più apertamente si possano ritrovare le cose passate.

 




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