XXII
Ancora come Arrigo terzo di Baviera ricominciò guerra contra la
Chiesa.
Il detto imperadore Arrigo fu molto savio e malizioso. Per meglio
signoreggiare Roma, in tutta Italia sì mise parte e disensione nella Chiesa,
tegnendo setta contro al papa con certi cardinali e altri cherici; e a sua
petizione uno grande Romano chiamato..., figliuolo di Celso, prese il papa la
notte di Natale, quando cantava la prima messa in Santa Maria Maggiore, e
miselo in pregione in una sua torre; ma il popolo di Roma quella medesima notte
il liberarono, e disfeciono la detta torre, e cacciarono di Roma il detto
figliuolo di Celso, però che 'l detto Gregorio papa era uomo di santa vita. Per
la quale cosa il detto papa Gregorio settimo in concilio di CX vescovi
scomunicò il detto Arrigo imperadore che volea rompere l'unione di santa
Chiesa; ma poi vegnendo il detto imperadore in Lombardia alla misericordia del
detto papa per molti dì a piedi scalzo in su la neve e in su il ghiaccio,
appena gli fu perdonato, ma però non fu mai amico della Chiesa, ma sempre la
ditraeva e occupava, e dava le 'nvestiture delle chiese contro al volere del
papa. Per la qual cosa, stando egli in Italia, gli elettori della Magna
elessono re de' Romani Ridolfo duca di Sassogna, e per aventura il papa ne fu
consenziente; onde Arrigo imperadore richiese il detto papa Gregorio che
scomunicasse i detti elettori per la detta elezione. Il detto papa nol volle
fare, se prima non intendesse a ragione; per la qual cosa Arrigo isdegnato se
n'andò in Alamagna, e battaglia fece col detto Ridolfo e vinselo, e poi tornò
in Lombardia. E nella città di Brescia raunata la sua corte con XXIIII vescovi
e altri prelati che 'l seguivano e erano ribelli del papa, si fece processo
contro al detto papa Gregorio come a·llui piacque, più che con ragione. E per
quello processo dispuosono il detto papa, e anullò e cassò tutte le sue
operazioni, e fece eleggere un altro papa che avea nome Silibero arcivescovo di
Ravenna, e fecelo chiamare papa Chimento, e col detto papa venne a Roma, e là
il fece consegrare al vescovo di Bologna e a quello di Modona e a quello di
Cervia, faccendolo adorare e fare grande reverenzia, e da·llui si fece
ricoronare dello imperio; e perciò il primo e il diritto papa Gregorio co' suoi
cardinali scomunicato da capo il detto Arrigo e privatolo dello imperio,
siccome persecutore della Chiesa, asolvette tutti i suoi baroni di fio e di
saramento; per la qual cosa il detto Arrigo assediò il detto papa co' suoi
cardinali col favore de' Romani in Castello Santo Angelo, il quale mandato per
soccorso in Puglia al buono Ruberto Guiscardo, il quale incontanente venne a
Roma con grande oste, e il detto Arrigo col suo papa per tema di Ruberto si
partirono dallo assedio, e guastarono per battaglie e arsono la città Leonina,
cioè dal lato di San Piero di qua dal Tevero, e infino in Campidoglio; e non
potendo resistere alla forza del detto Ruberto Guiscardo e di sua gente,
fuggissi col detto suo papa alla città di Siena; e poi il detto Ruberto
liberato papa Gregorio e i cardinali, gli mise in sedia e in signoria nel
palazzo di Laterano, e molti Romani che furono colpevoli delle dette cose punì
gravemente in avere e in persona. E poi il detto papa Gregorio se n'andò nel
Regno col detto Ruberto Guiscardo, e morì nella città di Salerno santamente,
faccendo Idio assai miracoli per lui. E appresso lui fu fatto papa Vittorio, il
quale non vivette più che XVI mesi, e fu avelenato; e poi fu eletto papa Urbano
secondo negli anni di Cristo MLXXXXVIIII.
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