XXIV
Come in questi tempi fu il gran passaggio oltremare.
Negli anni di Cristo MLXXXVIIII, essendo papa Urbano secondo, i Saracini
di Soria presono la città di Gerusalem, e uccisono molti Cristiani, e molti ne
menarono per ischiavi; per la qual cosa il detto papa Urbano fatto concilio
generale prima a Chieramonte in Avernia, e poi al Torso in Torena alla sommossa
di Piero romito, santa persona, tornato lui di Gerusalem colle dette novelle. E
in questo tempo apparve in cielo la stella comata, la quale, secondo che dicono
i savi astrolagi, significa gran cose e mutazioni di regni. E certo così seguì
poco apresso, che per la presura di Gerusalem quasi tutto il ponente si
sommosse a prendere la croce per andare al passaggio d'oltremare, e andovvi
innumerabile popolo a cavallo e a piede, più di CCm d'uomini del reame di
Francia, e della Magna, e di Proenza, e di Spagna, e di Lombardia, e di
Toscana, e della nostra città di Firenze, e di Puglia, intra' quali furono
questi signori principi: Gottifredi di Buglione duca del Loreno (questi fu
capitano generale, e fu valente uomo e di gran senno e valore); Ugo fratello
del re Filippo primo di Francia; Baldovino e Guistasso frategli del detto
Gottifredi di Buglione; Anselmo conte de·Ribuamonte, Ruberto conte di Fiandra;
Stefano conte di Brois; Rinieri conte di San Gilio; Buiamonte duca di Puglia, e
più altri signori e baroni; e passarono per mare, ma i più per terra per la via
di Gostantinopoli con molto affanno. E prima presono la città d'Antioccia, e
poi più altre in Soria, e Ierusalem, e tutte le città e castella della
Terrasanta, e più battaglie ebbono co' Saracini, delle quali bene
aventurosamente ebbono vittoria i Cristiani. E 'l detto Gottifredi fu re di
Ierusalem, ma per sua umiltà, perché Cristo v'ebbe corona di spine, non volle
in suo capo corona d'oro. Ma chi a pieno queste storie vorrà sapere legga
i·libro del detto passaggio, ove sono distinte ordinatamente. E in questo tempo
fatto il conquisto intorno gli anni di Cristo MCXX, si cominciarono le magioni
del tempio e dello spedale di Ierusalem.
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