IV
Come il re di Francia e quello d'Inghilterra andarono oltremare al
passaggio.
E nel detto passaggio lo re Filippo il Bornio di Francia e lo re Ricciardo
d'Inghilterra con molti conti e baroni di Francia, e d'Inghilterra, e di
Proenza, e d'Italia, crociati, passaro per mare in Soria, e assediaro e presero
la città di Tolomaida, detta Acri, che la teneano i Saracini, e quella ebbono
per assedio; ma molta di loro buona gente vi moriro di pestilenzia
d'infermitade; e in questo viaggio s'incominciò grande discordia tra 'l detto
re Filippo il Bornio e 'l re Ricciardo d'Inghilterra. L'una cagione fu perché
il re Ricciardo volea la signoria d'Acri, siccome il re Filippo, e assai avea
operato al conquisto; appresso, perché il re Filippo gli tolse, tornato lui in
Francia, la ducea di Normandia per forza per CCm di livre di parigini che gli
avea prestati quando andò oltremare sopra la detta Normandia, e no·lla lasciò
ricogliere, come toccammo adietro nel capitolo ove raccontammo il lignaggio e'
discendenti de' presenti re di Francia. Ma imperciò che gli antichi del re
Ricciardo d'Inghilterra e poi gli suoi successori feciono di grandi cose le
quali si mischiano molto a la nostra matera, e ancora perché sono stati
possenti re tra' Cristiani, si è convenevole che in questo si racconti di loro
progenia, e come furono distratti de·lignaggio de' Normandi, siccome fue il
buono Ruberto Guiscardo, come di lui avemo adietro fatta menzione, in questo
modo: che il primo duca di Normandi che fu Cristiano, fatto per lo 'mperadore
Carlo il Grosso e re di Francia, come adietro è fatta menzione; del detto
Ruberto nacque Guiglielmo detto Spadalunga; di Guiglielmo nacque Ruberto e
Ricciardo; di Ricciardo nacque Ricciardo che fu padre di Ruberto Guiscardo re
di Puglia; e di Ruberto che rimase duca di Normandia nacque Ruberto il Bastardo
che l'acquistò in questo modo: credendosi giacere con una figliuola d'uno suo
ricco borgese la quale molto gli piacea, la madre per iscampare la vergogna de
la figliuola trovòe una molto bella damigella povera che molto si somigliava
colla figlia, e quella inniscambio di lei mise in camera col detto duca
Ruberto, onde nacque il detto Guiglielmo il Bastardo; e la notte che la madre
il generò le venne in visione che di corpo l'usciva una quercia e crescea tanto
che i suoi rami si stendeano insino inn-Inghilterra; e veramente fu avisione di
vera profezia, come diremo appresso. E perché bastardo fosse, nonn-è da tacere
di lui, che come fue in etade, e seppe di sua nazione, incontanente si mise in
fatti d'arme, e fu maraviglioso in prodezza e senno e in cortesia, e per sua
valentia passò in Inghilterra, e combatté con Raul che allora n'era re istratto
di Spagna, e lui vinse e uccise in battaglia, e fecesi re d'Inghilterra gli
anni di Cristo MLXVI, e regnòe XXVI anni. E dopo lui regnòe Guiglielmo suo
figliuolo, e dopo Guiglielmo regnòe Arrigo suo figliuolo, il quale ebbe per
moglie la figliuola del re Luis il Pietoso re di Francia; e questo Arrigo fue
col detto re Luis e con papa Allessandro incontro a Federigo primo imperadore
quando venne in Borgogna, come è fatta menzione. Questo Arrigo fue quegli che
fece uccidere il beato Tommaso arcivescovo di Conturbiera, perch'egli il
riprendea de' suoi vizii, e togliea le decime della santa Chiesa; onde Idio
fece grande giudicio, che poco appresso cavalcando per Parigi col re Luis, gli
si traversò uno porco tra' piè del cavallo e fecelo cadere, e subitamente della
caduta morìo. Di lui rimase uno figliuolo ch'ebbe nome Stefano; dopo Stefano
regnòe un altro Arrigo, il quale ebbe due figliuoli, il re Giovane e lo re
Ricciardo. Questo re Giovane fue il più cortese signore del mondo, e ebbe
guerra col padre per indotta d'alcuno suo barone, ma poco vivette, e di lui non
rimase reda. Dopo il re Giovane regnò il re Ricciardo, quegli onde al
cominciamento facemmo menzione che andò oltremare al passaggio col re Filippo
di Francia e fu pro' d'arme e valoroso, e egli assieme con XII altri baroni di
Francia e d'Inghilterra tenne il passo al Saladino soldano di Babilonia con
tutto suo esercito. Di Ricciardo nacque Arrigo suo figliuolo che regnò appresso
lui, ma fue sempice uomo e di buona fe' e di poco valore. Del detto Arrigo
nacque il buono re Adoardo che a' nostri presenti tempi regna, il quale fece di
gran cose, come innanzi per gli tempi faremo menzione. Lasceremo le storie de'
detti signori, e torneremo a' nostri fatti di Firenze.
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