XIII
Come i Fiorentini si crociaro e andarono oltremare al conquisto di
Dammiata, e però ne liberò il contado loro.
Negli anni di Cristo MCLXXXVIII, essendo commossa quasi tutta la
Cristianità per andare al soccorso della Terrasanta, vegnendo in Firenze
l'arcivescovo di Ravenna legato del papa a predicare la croce per lo detto
passaggio, molta buona gente di Firenze presono la croce dal detto arcivescovo
a San Donato tra le Torri, overo a San Donato a Torri di là da Rifredi, overo
il munistero delle Donne, però che 'l detto arcivescovo era dell'ordine di
Cestella; e ciò fu a dì II del mese di febbraio del detto anno. E furono sì
grande quantità i Fiorentini, che feciono oste oltremare per loro, e furono al
conquisto della città di Dammiata, e de' primi che presono la terra, e per
insegna ne recarono uno stendale vermiglio che ancora è nella chiesa di San
Giovanni, e per la detta devozione e susidio fatto per gli Fiorentini per santa
Chiesa e per la Cristianità dal papa Gregorio e dallo imperadore Federigo detto
fu renduta la giurisdizione del contado a la città di Firenze, di lungi a la
città di Firenze X miglia.
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