XVI
Come Arrigo di Soavia fu fatto imperadore per la Chiesa, e datagli per
moglie Gostanza reina di Cicilia.
Arrigo di Soavia figliuolo che fu del grande Federigo, come dicemmo dinanzi,
vivendo il padre il fece eleggere re de' Romani; ma, tornato Arrigo
d'oltremare, e riformato in Alamagna la sua signoria, sì passò in Italia, e
venne a Roma a richiesta del papa Clemente, e da' Romani fu ricevuto
onorevolmente, imperciò ch'egli concedette loro la città di Toscolano e il suo
contado, ch'erano stati ribelli de' Romani, la quale città da' Romani fu tutta
disfatta e abbattuta, e mai poi non si rifece. E vegnendo a Roma il detto
Arrigo, trovò morto il detto papa Clemente che per lui avea mandato, e eletto
papa Cilestino, nato di Roma, per li cardinali, al quale il detto Arrigo si fue
a la sua consecrazione, la quale fu il dì di Pasqua di Risoresso d'aprile, gli
anni di Cristo MCLXXXXII; e vivette papa anni VI, e mesi VIII, e dì XI. E fatto
papa Celestino, il secondo dìe della sua consecrazione coronò il detto Arrigo
imperadore. E in prima che 'l detto Arrigo si partisse da la Magna, avendo la
Chiesa discordia con Tancredi re di Cicilia e di Puglia, figliuolo che fu
dell'altro Tancredi nipote per femmina di Ruberto Guiscardo, siccome nel
capitolo ove trattammo del detto Ruberto facemmo menzione, per cagione ch'egli,
siccome dovea, fedelmente non rispondea del censo a la Chiesa, e promutava
vescovi e arcivescovi a sua volontà, in vergogna del papa e della Chiesa, il
detto papa Clemente trattò coll'arcivescovo di Palermo di torre il regno di
Cicilia e di Puglia al detto Tancredi, e fece ordinare al detto arcivescovo che
Gostanza serocchia che fu del re Guiglielmo, e diritta ereda del reame di Cicilia,
la quale era monaca in Palermo, siccome adietro facemmo menzione, e era già
d'età di più di L anni, sì·lla fece uscire dal munistero, e dispensò in lei
ch'ella potesse essere al secolo e usare matrimonio; e di nascoso il detto
arcivescovo fattala partire di Cicilla e venire a Roma, la Chiesa la fece dare
per moglie al detto Arrigo imperadore, onde poco appresso nacque Federigo
secondo imperadore, che fece tante persecuzioni a la Chiesa, come innanzi nel
suo trattato diremo. E non sanza cagione e giudicio di Dio dovea riuscire sì
fatto ereda, essendo nato di monaca sacra, e in età di lei di più di LII anni,
ch'è quasi impossibile a natura di femmina a portare figliuolo, sicché nacque
di due contrarii, allo spirituale, e quasi contra ragione al temporale. E
troviamo quando la 'mperadrice Gostanza era grossa di Federigo, s'avea sospetto
in Cicilia e per tutto il reame di Puglia che per la sua grande etade potesse
essere grossa; per la qual cosa quando venne a partorire fece tendere uno
padiglione in su la piazza di Palermo, e mandare bando che qual donna volesse
v'andasse a vederla, e molte ve n'andarono e vidono, e però cessò il sospetto.
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