XVIII
Come Arrigo imperadore si ribellò da la Chiesa e funne persecutore, e
com'egli morìo.
Dapoi che Arrigo fece prendere il detto re Guiglielmo, il reame ebbe
sanza gran contasto, e tutti quegli che gli erano stati incontro uccise e
disperse crudelmente; e quand'elli fu al tutto signore del reame, sì seguì
l'orme del padre d'essere ingrato a santa Chiesa, e non solamente ingrato, ma persecutore,
che più vescovi e arcivescovi e altri prelati fece nel suo regno morire,
occupando le chiese e mettendovi cui a·llui piaceva, e non rispondendo del
censo alla Chiesa. Per la qual cosa papa Innocenzo terzo, il quale fu di
Campagna e succedette a Celestino, scomunicò il detto Arrigo e' suoi seguaci. E
lui regnato nello imperio VIII anni, morì scomunicato nella città di Palermo
gli anni di Cristo MCC, e di lui rimase Federigo piccolo fanciullo, come detto
è dinanzi, il quale dalla Chiesa, siccome sua madre e buona tutrice, il detto
pupillo fu guardo e conservo il suo regno, non guardando al misfatto del padre.
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