XXXII
Come i Fiorentini elessono di prima podestade.
Negli anni di Cristo MCCVII i Fiorentini ebbono di prima signoria
forestiera, che infino allora s'era retta la città sotto signoria de' consoli
cittadini, de' maggiori e migliori della città, con consiglio del senato, cioè
di cento buoni uomini; e quelli consoli al modo di Roma tutto guidavano, e
governavano la città, e rendeano ragione, e facevano giustizia: e durava il
loro officio uno anno. E erano quattro consoli mentre che·lla città fu a
quartieri, per ciascuna porta uno; e poi furono VI quando la città si partì a
sesti. Ma gli antichi nostri non faceano menzione de' nomi di tutti, ma
dell'uno di loro di maggiore stato e fama, dicendo: al tempo di cotale consolo
e de' suoi compagni. Ma poi cresciuta la città e di genti e di vizii, e
faceansi più malifici, sì s'accordaro per meglio del Comune, acciò che i
cittadini nonn-avessono sì fatto incarico di signoria, né per prieghi, né per
tema, o per diservigio, o per altra cagione non mancasse la giustizia, sì
ordinaro di chiamare uno gentile uomo d'altra città, che fosse loro podestà per
uno anno, e rendesse le ragioni civili con suoi collaterali e giudici, e
facesse l'esecuzione delle condannagioni e giustizie corporali. E 'l primo che
fu podestà in Firenze fu nel detto anno Gualfredotto da Milano, e abitò al
vescovado, imperciò che ancora non ave' in Firenze palazzo di Comune. E però
non rimase la signoria de' consoli, ritegnendo a·lloro l'aministragione
d'ogn'altra cosa del Comune. E per la detta signoria si resse la cittade infino
al tempo che·ssi fece il primo popolo in Firenze, come innanzi faremo menzione;
e allora si criò l'officio degli anziani.
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