XIV
Come lo 'mperadore Federigo venne in discordia colla Chiesa.
Dapoi che Federigo secondo fue coronato da papa Onorio, come detto avemo
addietro, nel suo cominciamento fu amico della Chiesa, ma poco tempo appresso
per la sua superbia e avarizia cominciò ad esurpare le ragioni della Chiesa in
tutto suo imperio, e nel reame di Cicilia e di Puglia, promutando vescovi, e
arcivescovi, e altri prelati, e cacciandone quegli messi per lo papa, e
faccendo imposte e taglie sopra i cherici a vergogna di santa Chiesa; per la
qual cosa da papa Onorio detto che·ll'avea coronato fue citato e ammonito che
lasciasse a santa Chiesa le sue giuridizioni, e rendesse il censo. Il quale
imperadore veggendosi in grande potenzia e stato, sì per la forza degli
Alamanni e per quella del reame di Cicilia, e ch'era signore del mare e della
terra, e temuto da tutti i signori de' Cristiani, e eziandio da' Saracini, e
veggendosi abracciato de' figliuoli che della prima donna figliuola
dell'antigrado d'Alamagna avea, Arrigo e Currado, il quale Arrigo già avea
fatto coronare in Alamagna re de' Romani, e Currado era duca di Soavia, e
Federigo d'Antioccia suo primo figliuolo naturale fece re, e Enzo suo figliuolo
naturale era re di Sardigna, e Manfredi prenze di Taranto, non si volle
dechinare all'obedienza della Chiesa, anzi fu pertinace, vivendo mondanamente
in tutti i diletti corporali. Per la qual cosa dal detto papa Onorio fu
scomunicato gli anni di Cristo..., e per ciò non lasciò di perseguire la
Chiesa, ma maggiormente occupava le sue ragioni, e così stette nimico della
Chiesa e di papa Onorio infino che vivette. Il quale papa passò di questa vita
gli anni di Cristo MCCXXVI, e dopo lui fu fatto papa Gregorio nono nato
d'Alagna di Campagna, il quale regnò papa anni XIIII; il quale papa Gregorio
ebbe collo imperadore Federigo grande guerra, imperciò che·llo 'mperadore in
nulla guisa volea lasciare le ragioni e giuridizioni di santa Chiesa, ma
maggiormente l'occupava, e molte chiese del Regno fece abattere e disertare,
faccendo imposte gravi a' cherici, e alle chiese. E' Saracini, i quali erano in
sulle montagne di Trapali in Cicilia, per esser più al sicuro dell'isola, e
dilungati da' Saracini della Barberia, e ancora per tenere per loro in paura i
suoi suditi del regno di Puglia, con ingegno e promesse gli trasse di quelle
montagne, e misegli in Puglia in una antica città diserta, che anticamente fue
in lega co' Romani, e fue disfatta per gli Sanniti, cioè per quelli di
Benevento, la quale allora si chiamava Licera, e oggi si chiama Nocera, e
furono più di XXm uomini d'arme, e quella città rifeciono molto forte; i quali
più volte corsono le terre di Puglia e guastarle. E quando il detto imperadore
Federigo ebbe guerra colla Chiesa, gli fece venire sopra il ducato di Spuleto,
e assediaro in quel tempo la città d'Ascesi, e feciono gran danno a santa
Chiesa. Per la qual cosa il detto papa Gregorio confermò contra lui le
sentenzie date per papa Onorio suo predecessore, e di nuovo gli diè sentenzia
di scomunicazione gli anni di Cristo...
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