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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo primo
    • Libro settimo
      • XXXVIII     Come certi Ghibellini di Firenze furono sconfitti nel borgo di Fegghine dagli usciti guelfi
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XXXVIII

 

 

Come certi Ghibellini di Firenze furono sconfitti nel borgo di Fegghine dagli usciti guelfi

 

Per la partita che·llo 'mperadore fece di Toscana, e per la sconfitta ch'ebbe lo re Enzo da' Bolognesi, come detto avemo, la forza dello 'mperio cominciò alquanto a calare in Toscana e in Lombardia; e quegli che teneano parte guelfa e della Chiesa cominciarono a prendere forza e vigore. Avenne che essendo il vicario dello 'mperadore co' Fiorentini ghibellini ad assedio al castello d'Ostina in Valdarno, il quale gli usciti guelfi di Firenze aveano rubellato, e essendo grande parte de la detta oste nel borgo di Fegghine per guardia, acciò che' Guelfi ch'erano co·lloro amistade in Montevarchi raunati non potessono venire a soccorrere il detto castello d'Ostina, i detti Guelfi partendosi di Montevarchi la notte di santo Matteo di settembre, gli anni di Cristo MCCL, vennero e entraro ne' detti borghi di Fegghine, e subitamente assalendo la detta gente, per la notte ch'era, e sùbito assalto, sanza nulla difenza furono sconfitti, e la maggiore parte morti e presi per le case; e la mattina vegnente si levò l'oste villanamente da Ostina, e tornò in Firenze.

 




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