XLIV
Come la parte ghibellina fu cacciata di Bologna.
Nel detto anno MCCLXXIIII, a dì II del mese di giugno, la parte
ghibellina di Bologna, detti Lambertacci per uno casato che n'era capo così chiamato,
furono cacciati di Bologna; e ciò fu per cagione e sospetto che·lla parte
ghibellina era molto cresciuta in Romagna, e poco innanzi cacciata la parte
guelfa di Faenza; alla quale cacciata de' Ghibellini di Bologna i Fiorentini vi
mandarono in servigio de' Guelfi gente d'arme a cavallo; ma il popolo di
Bologna non gli lasciarono entrare nella terra, ma si feciono loro incontro in
su il Reno; e fuvi morto il cavaliere della podestà di Firenze ch'era capitano
de' detti cavalieri, dicendo i Bolognesi che non voleano che i Fiorentini
guastassono la loro città, siccom'eglino aveano guasta Firenze. La quale
sopradetta parte ghibellina di Bologna si ridusse in Faenza; per la qual cosa i
Bolognesi il settembre vegnente andarono ad oste alla città di Faenza, e
guastarla intorno, onde i Ghibellini di Romagna colli usciti di Bologna feciono
loro capitano di guerra Guido conte di Montefeltro, savio e sottile d'ingegno
di guerra più che niuno che fosse al suo tempo.
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