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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo primo
    • Libro ottavo
      • LII     Come furono sconfitti i signori della Torre di Melano.
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LII

 

 

Come furono sconfitti i signori della Torre di Melano.

 

Negli anni di Cristo MCCLXXVI, a XX del mese di gennaio, furono sconfitti i signori della Torre di Milano a Cortenuova dal marchese di Monferrato e da' nobili cattani, e varvassori, e dagli altri loro seguaci e usciti di Milano, e furono morti due di quegli della Torre in quella battaglia, e presi VI, e eglino e tutta loro parte, i quali teneano a parte guelfa, furono cacciati di Milano, e tornovvi l'arcivescovo, ch'era de' Visconti, e suoi consorti, e gli altri nobili, e ogni altro uscito; e fu fatto capitano del popolo di Milano messer Maffeo Visconti fratello dell'arcivescovo in questo modo: che tornati i nobili in Milano, furono eletti IIII capitani, i capi delle maggiori case di Milano, messer Maffeo Visconti, messer Otto da Mandello figliuolo di messer Rubaconte, uno di quegli da Posterla, e uno di quegli da Castiglione, e ciascuno dovea essere uno anno; ma il primo fu messer Maffeo per riverenzia dell'arcivescovo, ch'era suo fratello. Poi infra l'anno l'arcivescovo adoperò che Otto fu fatto capitano di Piagenza, e l'altro da Postierla di Pavia, e quello da Castiglione di Lodi: e così in capo del termine rimase signore e capitano messer Maffeo Visconti colla forza e senno dell'arcivescovo; e poi durò molto tempo in signoria, e di fuori quelli della Torre. E nota che' signori della Torre erano la maggiore e la più possente casa d'avere e di persone che fosse in Italia o in nulla cittade, e di loro era il patriarca Ramondo d'Aquilea, il quale regnò XXVI anni patriarca, e colla sua forza e per loro medesimi metteano MD cavalieri in campo sanza il podere del Comune di Milano, ond'erano al tutto signori, e spezialmente del popolo. E cacciatine i nobili cattani e varvassori, e in quella signoria regnarono uno buono tempo, onde prima fu capitano del popolo di Milano messer Alamanno della Torre, figliuolo che fu di messer Martino e fratello del patriarca, e fu buono uomo e giusto, e amato da tutti; poi fu capitano messer Nappo, overo Nepoleon, suo fratello, e cominciò a tirannezzare; e poi fu capitano messer Francesco loro fratello, il quale fu pessimo in tutte cose, e per lo suo soperchio e oltraggi alla sua signoria furono sconfitti e perderono lo stato, come detto è di sopra.

 




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