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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo primo
    • Libro ottavo
      • LVIII     Come morì papa Niccola degli Orsini, e fu fatto papa Martino dal Torso di Francia.
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LVIII

 

 

Come morì papa Niccola degli Orsini, e fu fatto papa Martino dal Torso di Francia.

 

Nell'anno MCCLXXXI, del mese d'agosto, papa Niccola III degli Orsini passò di questa vita nella città di Viterbo, onde lo re Carlo fu molto allegro, non perch'egli sapesse né avesse iscoperto il tradimento che messer Gianni di Procita avea menato col Paglialoco e col detto papa, ma sapea e avedeasi bene ch'egli in tutte cose gli era contrario, e grande sturbo avea messo nella sua impresa e passaggio di Gostantinopoli. Per la qual cosa trovandosi in Toscana quando morì il detto papa, incontanente fu a Viterbo per procacciare d'avere papa che fosse suo amico, e trovò il collegio de' cardinali in grande disensione e partiti; che l'una parte erano i cardinali Orsini e loro seguaci, e voleano papalloro volontà, e tutti gli altri cardinali erano col re Carlo contrarii; e durò la tira e vacazione più di V mesi. Essendo i cardinali rinchiusi e distretti per gli Viterbesi, alla fine nonn-avendo concordia, i Viterbesi, a petizione si disse del re Carlo, trassono tra 'l collegio de' cardinali messere Matteo Rosso e messere Giordano cardinali degli Orsini, i quali erano capo della loro setta, e villanamente furono messi in pregione; per la quale cosa gli altri cardinali s'accordarono d'eleggere e elessono papa messer Simone dal Torso di Francia cardinale, e fu chiamato papa Martino quarto; il quale fu di vile nazione, ma molto fu magnanimo e di grande cuore ne' fatti della Chiesa, ma per sé propio e per suoi parenti nulla cuvidigia ebbe; e quando il fratello il venne a vedere papa, incontanente il rimandò in Francia con piccoli doni e colle spese, dicendo che' beni erano della Chiesa e non suoi. Questi fu molto amico del re Carlo, e sedette papa tre anni, e uno mese, e XXVII . Questi come fu fatto papa, fece conte di Romagna messer Gianni di Epa di Francia per trarne il conte Bertoldo degli Orsini, e scomunicò Paglialoco imperadore di Gostantinopoli e tutti i Greci, perché non ubbidieno la Chiesa di Roma. Questo papa fece fare la rocca e' grandi palagi di Montefiascone, e fece molto sua stanzia mentre fu papa; e più altre cose furono al suo tempo, come innanzi faremo menzione. Per la sopradetta presura e villania che' Viterbesi feciono a' cardinali degli Orsini, mai la casa degli Orsini furono loro amici, ma corporali nimici; e vennonvi poi ad oste gli Orsini alle loro spese, ove consumarono molto del tesoro male aquistato per loro al tempo di papa Niccola terzo; sì che ogni diritto alla fine Iddio rende per diversi modi. Lasceremo de' fatti della corte di Roma, e torneremo a nostra materia sopra il trattato di Cicilia.

 




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