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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo primo
    • Libro ottavo
      • LXIV     Dell'aiuto che 'l Comune di Firenze mandò al re Carlo.
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LXIV

 

 

Dell'aiuto che 'l Comune di Firenze mandò al re Carlo.

 

Il Comune di Firenze mandò in aiuto del re Carlo cinquanta cavalieri di corredo, e cinquanta donzelli gentili uomini di tutte le case di Firenze per farli cavalieri, e con loro compagnia furono Vc bene a cavallo e in arme, e loro capitano fu per lo Comune il conte Guido da Battifolle della casa de' conti Guidi, e giunsono a la Catona in Calavra, quando lo re v'era con sua oste e stuolo per valicare a Messina, onde lo re si tenne dal Comune di Firenze riccamente servito, e ricevette la detta cavalleria graziosamente; e molti di loro fece cavalieri, e servirlo mentre dimorò a Messina alle spese del detto Comune. E portovvi il detto conte e capitano il padiglione grande del Comune di Firenze, il quale rimase alla partita da Messina, e' Missinesi il misono per ricordanza nella loro grande chiesa. E per simile modo molte città di Toscana e di Lombardia mandarono aiuto di genti a lo re, ciascuno secondo suo podere.

 




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