XCVIII
Come i Fiorentini con Genovesi e con Toscani feciono lega sopra i
Pisani, onde i Ghibellini furono cacciati di Pisa.
Nel detto anno, del mese di settembre, i Fiorentini feciono lega e compagnia
con saramento co' Lucchesi, e' Sanesi, e' Pistolesi, e' Pratesi, e' Volterrani,
e San Gimignano, e Colle, insieme co' Genovesi, sopra la città di Pisa a·ffare
guerra; i Fiorentini co' detti Toscani per terra, e' Genovesi per mare. E'
Fiorentini ch'erano in Pisa se ne partirono a dì X di novembre, per
comandamento del Comune di Firenze; e mandarono i Fiorentini dalla parte di
Volterra VIc cavalieri a·ffare guerra a' Pisani, e così mandarono tutte l'altre
terre della lega secondo la loro taglia. E in Valdera feciono grande guerra, e
presono molte castella di quelle de' Pisani, e ordinarono d'assediare Pisa alla
primavera vegnente per mare e per terra. Per la qual cagione il conte Ugolino
de' Gherardeschi, ch'era il maggiore cittadino di Pisa, cercò trattato
d'accordo co' Fiorentini e' Sanesi e gli altri Toscani di cacciare i Ghibellini
di Pisa, e farne signori i Guelfi, acciò che·ll'oste ordinata della taglia
detta che si dovea fare sopra Pisa non procedesse; e così fu fatto. E dissesi
in Firenze che 'l detto conte Ugolino presentando a certi caporali cittadini di
Firenze vino di vernaccia in certi fiaschi, che vi mandò dentro col vino
fiorini d'oro, acciò che assentissono al detto accordo sanza la richiesta de'
Genovesi e de' Lucchesi; e ciò ordinato, del mese di gennaio vegnente il detto
conte Ugolino cacciò di Pisa i Ghibellini, e fecene signore sé co' Guelfi. Ma
al detto accordo non furono richiesti i Genovesi, e' Lucchesi nol vollono
assentire, onde i Genovesi e' Lucchesi si tennero gravati e ingannati da'
Fiorentini e dagli altri Toscani della taglia; e non lasciarono però di venire
sopra Pisa, com'era ordinato, i Genovesi per mare con LXX galee armate, e'
Lucchesi ad oste per terra, e guastarono e disfeciono Porto Pisano; e' Lucchesi
dalla loro parte presono più castella. E di certo se' Fiorentini avessono
attenuta la 'mpromessa, la città di Pisa sarebbe stata presa, e disfatta, e
recata a borghi, com'era ordinato. Ma i Fiorentini ordinarono che' Sanesi
mandassono i loro cavalieri alla guardia de' Guelfi di Pisa, e perciò fu
difesa; onde i Fiorentini furono molto ripresi da' Genovesi e Lucchesi per lo
rompere che feciono di loro promessa e saramento per scampare Pisa; ma ebbonne
il merito e il guidardone da' Pisani ch'a·cciò si convenia, siccome innanzi per
gli tempi faremo menzione; onde i Fiorentini n'ebbono poi più volte pentimento
per la 'ngratitudine e superbia de' Pisani.
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