XCIX
Come i Fiorentini cominciarono a fondare le porte per fare le nuove
mura alla cittade.
Nel detto anno, del mese di febbraio, essendo i Fiorentini in buono e
pacefico stato, e la città cresciuta di popolo e di grandi borghi, sì
ordinarono di crescere il circuito della città, e cominciarsi a fondare le
nuove porte, ove poi conseguirono le nuove mura, cioè quella di Santa Candida
di là di Santo Ambruogio, e quella di San Gallo in sul Mugnone e quella del
Prato d'Ognisanti, e quella d'incontro a le Donne che·ssi dicono di Faenza
ancora in sul Mugnone; il quale fiumicello di Mugnone alquanto dinanzi era
adirizzato, che prima correa avolto per Cafaggio e presso alle seconde cerchie
della città, faccendo molesto assai alla città quando crescea, e fecionvi su i
ponti dinanzi alle dette porte, e rimase il lavoro di quelle innanzi che
fossono a l'arcora, per la novella che venne in Firenze che 'l prenze Carlo era
stato sconfitto in mare da Ruggieri di Loria e da' Ciciliani. E in questi tempi
si fece per lo Comune di Firenze la loggia sopra la piazza d'Orto Sammichele,
ove si vende il grano, e lastricossi e amattonossi intorno, la quale allora fu
molto ricca e bella opera e utile. E nel detto anno si cominciò a rinnovare la
Badia di Firenze, e fecesi il coro e le cappelle che vengono in su la via del
palagio e 'l tetto; che prima era la Badia più addietro, piccola, e disorrevole
in sì fatto luogo della cittade.
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