CIV
Come lo re di Francia ebbe la città di Gironda, e come la sua armata
fu sconfitta in mare.
Come lo re d'Araona fu sconfitto per lo modo detto di sopra, il re di
Francia ebbe grande allegrezza, e misesi forte a strignere la città di Gironda,
la quale sentendo come lo re d'Araona loro signore era stato sconfitto e fedito
a morte, e essendo in grande stretta di vittuaglia, che non era loro rimaso a
vivere che per tre giorni, sì s'arrenderono al re di Francia, salve le persone
e ciò che nne potessono trarre, e così fu fatto; e lo re fece fornire Gironda
di vittuaglia e di sua gente. In questa stanzia lo re di Francia prese suo
consiglio di tornare a vernare in tolosana, e parte di suo navilio s'era
partito dal porto di Roses in Catalogna e tornato in Proenza. Avenne che in
quegli giorni era venuto di Cicilia in Catalogna Ruggieri di Loria ammiraglio
del re d'Araona con XLV galee armate in aiuto di suo signore; sentendo che 'l
navilio del re di Francia era nel porto di Roses, e assai scemato e straccato,
sì l'asaliro colle sue galee e coll'aiuto di quegli della terra che·ssi
rubellarono al re di Francia e tennono co' Ciciliani, sì furono sconfitti e
presi i Franceschi, e fu arso gran parte del navilio del re di Francia, e fu preso
l'amiraglio, ch'avea nome messer Inghirramo di Baliuolo. E alla detta battaglia
del porto di Roses venne al soccorso dell'oste del re di Francia il suo
maliscalco con grande gente a piede e a cavallo; ma poco e niente poterono
adoperare alla difensione del loro navilio ch'era in mare, ma veggendolo preso,
misono fuoco nella terra del porto di Roses, e si tornarono all'oste del re di
Francia.
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