CXV
Come furono cacciati i Guelfi d'Arezzo, onde si cominciò la guerra
tra' Fiorentini e gli Aretini.
Nel detto anno, del mese di giugno, vacante la Chiesa, e la parte
ghibellina presa molta baldanza in Toscana perché non v'era papa, essendo nella
città d'Arezzo alquanto tempo dinanzi creato popolo, e fatto uno caporale che
chiamavano il priore del popolo, il quale perseguitava molto i grandi e
possenti, per la qual cosa messer Rinaldo de' Bostoli cogli altri Guelfi si
legarono con messer Tarlato e cogli altri grandi Ghibellini per abbattere il
detto popolo. E così feciono, e presono il detto priore, e feciongli cavare gli
occhi; per la qual cosa rimasono signori i grandi guelfi e ghibellini; ma i
Ghibellini tradirono i Guelfi e gl'ingannarono per rimanere signori, e
ordinarono col vescovo d'Arezzo che facesse sua raunata di gente ghibellina di
fuori d'Arezzo, e così fece col podere di Bonconte da Montefeltro, e de' Pazzi
di Valdarno, e Ubertini; e usciti' Ghibellini di Firenze, una notte vennero ad
Arezzo, non prendendosi guardia i Guelfi, e per tradimento essendoli data una
porta d'Arezzo, entrarono nella città, e cacciaronne fuori la parte guelfa, e
fecesene fare signore. Per la quale mutazione e novità in Firenze n'ebbe grande
paura e gelosia. Gli usciti guelfi cacciati d'Arezzo presono il castello di
Rondine e il Monte San Savino, e feciono lega co' Fiorentini e coll'altre terre
guelfe di Toscana, i quali dierono loro i cavalieri della taglia, ch'erano Vc,
perché facessono guerra agli Aretini, e per la detta cagione si cominciò la
guerra tra gli Aretini e' Fiorentini. E in questo tempo, com'era ordinato per
gli Ghibellini, tornò messere Prezzivalle del Fiesco, vicario dello imperio
d'Alamagna, in Arezzo con alquanta gente ch'ebbe dal re Ridolfo, e là fece capo
con tutti i Ghibellini di Toscana, faccendo guerra a' Fiorentini e a' Sanesi. E
del mese di febbraio vegnente cavalcò la gente ch'era in Arezzo, intorno di
cinquecento cavalieri e pedoni assai, in sul contado di Firenze, e intorno a
Monteguarchi arsono case e capanne, e levarono preda, né già per loro cavalcata
non uscirono le masnade de' Fiorentini di Monteguarchi né di San Savino, onde
gli Aretini si tornarono in Arezzo sani e salvi; ma poco appresso, faccendo i
Ghibellini d'Arezzo loro cavalcata alla città di Chiusi, ne cacciarono la parte
guelfa, e feciono i Chiusini lega co·lloro contro a' Sanesi e Montepulciano.
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