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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo primo
    • Libro ottavo
      • CXXVII     Come gli Aretini vennero guastando per lo contado di Firenze insino a San Donato in Collina.
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CXXVII

 

 

Come gli Aretini vennero guastando per lo contado di Firenze insino a San Donato in Collina.

 

Nel detto anno, a XII del mese di marzo, la masnada d'Arezzo, intorno di IIIc uomini a cavallo e ben IIIm a piè, vennero infino a Montevarchi, ardendo e guastandolo intorno; e arsono il borgo del castello, e tutto combatterono la terra. E stando l'oste degli Aretini a Montevarchi, certi usciti di Firenze con alquanti scorridori a cavallo e a piè corsono insino a San Donato in Collina presso a·fFirenze a VII miglia, ardendo e guastando, sicché i fummi delle case e dell'arsione si vedea della città di Firenze, e cominciarono a tagliare l'olmo da San Donato per dispetto de' Fiorentini. E ciò fatto, si tornarono nel borgo di Fegghine, e stettonvi uno e una notte; né già per la detta cavalcata non si mosse uomo di Firenze, anzi ebbe nella terra grande gelosia, temendo che·lla detta cavalcata non fosse fatta per tradimento della terra, perché in Firenze erano rimasi molti Ghibellini grandi e popolani, de' quali per quello sospetto molti ne furono mandati a' confini, e la città rimase sanza sospetto.

 




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