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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo primo
    • Libro ottavo
      • CXLIII     D'uno grande miracolo ch'avenne in Parigi del corpo di Cristo.
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CXLIII

 

 

D'uno grande miracolo ch'avenne in Parigi del corpo di Cristo.

 

Nel detto anno, essendo in Parigi uno Giudeo ch'avea prestato ad usura a una Cristiana sopra sua roba, e quella volendola ricogliere per averla indosso il di Pasqua, il Giudeo le disse: “Se tu mi rechi il corpo del vostro Cristo, io ti renderò i tuoi panni sanza danari”. La semplice femmina e covidosa il promise, e la mattina di Pasqua, andandosi a comunicare, ritenne il sagramento e recollo al Giudeo; il quale messo una padella a fuoco con acqua bogliente, gittò il corpo di Cristo dentro, e no·llo potea consumare; e ciò veggendo, il fedì più volte col coltello, il quale fece abondevolemente sangue, sì che tutta l'acqua divenne vermiglia; e di quella il trasse, e miselo in acqua fredda, e simile divenne vermiglia. E sopravegnendovi Cristiani per improntare danari, s'accorsono del sacrilegio del Giudeo, e il santo corpo per sé medesimo saltò in su una tavola. E ciò sentito, il Giudeo fu preso e arso, e il santo corpo ricolto per lo prete a grande reverenzia, e di quella casa dove avenne il miracolo si fece una chiesa che si chiama il Salvatore del Bogliente.

 




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