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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro nono
      • XV               De' fatti de' Tarteri di Persia.
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XV

 

           

De' fatti de' Tarteri di Persia.

           

Nel detto anno essendo imperadore de' Tarteri di Persia e del Turigi Baido Cane, fratello che fu d'Argon Cane, onde addietro in alcuna parte facemmo menzione; e se Argon amò i Cristiani, questo Baido fu cristianissimo e nimico de' Saracini; per la qual cosa i Saracini di suo paese con certi signori di Tarteri feciono con ispendio e gran promesse che Casano suo nipote e figliuolo che fu d'Argon si rubellò da·llui, e venne in campo con grande oste de' Tarteri e Saracini contro a·llui per combattere. Baido veggendosi da gran parte de' suoi tradito, si mise a fuggire, il quale da Casano fue seguito, e sconfitto, e morto. E 'l detto Casano fatto signore colla forza de' Saracini, come detto avemo, incontanente mutò condizione, e come prima avea amati i Saracini e odiati i Cristiani, così apresso fu amico de' Cristiani e nimico de' Saracini, e distrusse tutti coloro che·ll'aveano consigliato di fare male a' Cristiani, e appresso fece molto di bene per la Cristianità per raquistare la Terrasanta, come innanzi al tempo faremo menzione.

 




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