XVII
Come il popolo di Firenze fece fare la terra di Castello San Giovanni e
Castello Franco in Valdarno.
Nel detto anno essendo il Comune e popolo di Firenze in assai buono e
felice stato, con tutto che i grandi avessono incominciato a contradiare il
popolo, come detto avemo, il popolo per meglio fortificarsi in contado, e
scemare la forza de' nobili e de' potenti del contado, e spezialmente quella
de' Pazzi di Valdarno e degli Ubertini ch'erano Ghibellini, si ordinò che nel
nostro Valdarno di sopra si facessono due grandi terre e castella; l'uno era
tra Fegghine e Montevarchi, e puosesi nome Castello Santo Giovanni, e l'altro
in casa Uberti a lo 'ncontro passato l'Arno, e puosongli nome Castello Franco,
e francarono tutti gli abitanti de' detti castelli per X anni d'ogni fazzione e
spese di Comune, onde molti fedeli de' Pazzi e Ubertini, e di quegli da
Ricasoli, e de' Conti, e d'altri nobili, per esser franchi si feciono
terrazzani de' detti castelli; per la qual cosa in poco tempo crebbono e
multiplicaro assai, e fecionsi buone e grosse terre.
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