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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro nono
      • XVII               Come il popolo di Firenze fece fare la terra di Castello San Giovanni e Castello Franco in Valdarno.
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XVII

 

           

Come il popolo di Firenze fece fare la terra di Castello San Giovanni e Castello Franco in Valdarno.

           

Nel detto anno essendo il Comune e popolo di Firenze in assai buono e felice stato, con tutto che i grandi avessono incominciato a contradiare il popolo, come detto avemo, il popolo per meglio fortificarsi in contado, e scemare la forza de' nobili e de' potenti del contado, e spezialmente quella de' Pazzi di Valdarno e degli Ubertini ch'erano Ghibellini, si ordinò che nel nostro Valdarno di sopra si facessono due grandi terre e castella; l'uno era tra Fegghine e Montevarchi, e puosesi nome Castello Santo Giovanni, e l'altro in casa Uberti a lo 'ncontro passato l'Arno, e puosongli nome Castello Franco, e francarono tutti gli abitanti de' detti castelli per X anni d'ogni fazzione e spese di Comune, onde molti fedeli de' Pazzi e Ubertini, e di quegli da Ricasoli, e de' Conti, e d'altri nobili, per esser franchi si feciono terrazzani de' detti castelli; per la qual cosa in poco tempo crebbono e multiplicaro assai, e fecionsi buone e grosse terre.

 




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