XIX
Come il conte di Fiandra e quello di Bari si rubellarono al re di
Francia.
Nel detto anno il conte Guido di Fiandra e il conte di Bari genero del re
d'Inghilterra si rubellarono dal re di Francia per oltraggi ricevuti dal re e
da sua gente, e allegarsi col re Adoardo d'Inghilterra. E intr'altre principali
cagioni della rubellazione del conte di Fiandra si fu perch'egli avea maritata
la figliuola al figliuolo del re d'Inghilterra sanza consentimento del re; onde
non piaccendo al re, mandò per lo conte e per la contessa di Fiandra, e poi per
la figliuola; e quando furono a Parigi, lo re fece ritenere la detta donzella
in cortese pregione, perché non fosse moglie del suo nimico, e poco tempo
appresso ella morì; e dissesi che fu fatta morire di veleno. Il conte vedendo
ritenuta sua figlia, e egli da·re in leggere guardia lasciato, si partì
privatamente di Parigi e fuggìsi in Fiandra, e dolendosi a' figliuoli e a la
sua gente del torto che gli facea il re di sua figlia, fece le sue terre
rubellare al re; e in Lilla mise a guardia Ruberto suo primo figliuolo, e a
Doai Guiglielmo secondo figliuolo, e a Coltrai messere Gianni di Namurro suo figliuolo;
e il conte rimase a la guardia di Bruggia, e 'l duca di Brabante suo nipote a
la guardia di Guanto. Per la qual cosa il re di Francia con grande oste andòe
in Fiandra con la maggiore parte di sua baronia, e con più di Xm cavalieri e
popolo innumerabile, e puosesi a oste a Lilla, ne la quale era messer Ruberto
di Fiandra e 'l siri di Falcamonte de la Magna con più soldati tedeschi, i
quali difendeano la terra francamente. In questa stanza il conte d'Artese
isconfisse i Fiaminghi a Fornes, e lo re d'Inghilterra arrivò in Fiandra, come
si tratterà nel seguente capitolo; per la qual cosa, e ancora perché la villa
di Lilla non era bene proveduta né fornita di vittuaglia, s'arrendéo la terra
al re di Francia, andandone sano e salvo messer Ruberto di Fiandra con tutti i
soldati tedeschi. E avuta il re di Francia Lilla, prese la sua gente Bettona e
più altre ville di Fiandra, e fece poi lo re di Francia cavalcare le terre del
conte di Bari, e ardere e guastare.
|